Nell’affrontare i problemi a volte perdiamo più tempo nel
ricercare colpe e colpevoli, che applicare le soluzioni più ovvie e logiche.
In un utopistico esempio, il problema del traffico cittadino
sono le auto, quindi eliminando le auto si risolve il problema!!!
Ora invece passiamo ad una considerazione pratica. Il
problema dei rifiuti in Campania.
Fermo restando che il problema dei rifiuti come già noto,
non è solo della Campania, e che il 90%
delle cause è attribuibile alla camorra di strada e dei palazzi che nell’ultimo
ventennio ha pensato a rimpinguare esclusivamente le proprie tasche, dobbiamo
prima di tutto fare una considerazione sulle nostre abitudini.
Una indagine di legambiente, ha evidenziato che dal 2005 ad
oggi le nostre abitudini hanno portato ad un aumento dei rifiuti prodotti
procapite pari al 2,5%. Il fatto che legambiente non abbia esteso l’indagine
agli anni ’80 dello scorso millennio, manca di prospettarci l’incremento dei
rifiuti relativamente a quegli anni. Infatti, se consideriamo le abitudini dei
nostri genitori che acquistavano la frutta al mercato rionale, o dal
fruttivendolo, così come la carne, il pane, il latte, e tanti altri prodotti di
prima necessità venivano acquistati dai piccoli negozianti del quartiere, limitando,
forse la scelta, ma certamente i rifiuti derivanti dai prodotti da imballaggio.
Invece oggi sono arrivati gli invasori, i centri
commerciali. Non iniziate a pensare che io provo avversità particolare nei
riguardi dei questa realtà tosco-padana dei nostri tempi, o tragga profitto
dalla vendita dei prodotti delle Due Sicilie, ma di seguito descrivo quello che
secondo la mia modesta opinione sono i vantaggi che noi potremmo trarre se ogni
abitante delle Due Sicilie acquistasse i prodotti della propria terra:
- Prosieguo
delle tradizioni culinarie della nostra terra. Ci hanno imposto il
panettone, la colomba, prodotti delle fabbriche tosco-padane, facendoci
dimenticare dei struffoli, pastiere, casatielli. Ho un ricordo della mia
infanzia quando in settembre con i miei genitori facevamo le conserve di
pomodoro fatte in casa, oggi invece provo tristezza nel vedere tante
persone che si trovano bene con 4salti in padella. - Incentivo
morale ma soprattutto economico per le piccole attività commerciali del
proprio paese che con le aperture di tutti questi centro commerciali hanno
visto diminuire nettamente anzi drasticamente i propri guadagni, in molti
casi sono stati costretti ad abbassare per sempre la serranda del negozio.
Ricordo mia zia che si disperava perché non riusciva a combattere contro i
prezzi di cittàmercato, che erano addirittura più bassi di quanto pagava
lei stessa la merce dai grossisti. - Diminuzione
dell’inquinamento dell’aria. Infatti ogni giorno dalla tosco-padania
partono migliaia di TIR che trasportano le merci destinate ai centri
commerciali che si trovano nella nostra terra. Se riuscissimo a diminuire
se non eliminare l’acquisto dei prodotti provenienti dal nord, migliaia di
camion non affollerebbero i nostri centri cittadini. - Diminuzione
netta dei rifiuti provenienti da imballaggi. L’insalata è in busta, il
pane in busta, i pomodori in scatola, i legumi in scatola, la carne
imballata in polistirolo e busta. - Risparmio
energetico. Molti cibi che oggi acquistiamo, o non sono di stagione, o
addirittura li troveremo anche freschi, ma preferiamo acquistarli
surgelati per comodità di conservazione, per tale conservazione useremo il
nostro freezer, mentre per scongelarlo il microonde. Grazie Enel.
Insomma odio ripetermi, ma la cosa importante è che convinciate voi e
chi conoscete ad acquistare i prodotti della vostra terra.
Inviato da: sicily_pride
il 21/05/2010 alle 23:16
Inviato da: fabio.1971
il 18/04/2008 alle 14:53
Inviato da: Grimcast95
il 19/03/2008 alle 00:26
Inviato da: nazioneduesicilie
il 17/03/2008 alle 13:28
Inviato da: Grimcast95
il 15/03/2008 alle 11:21