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Da Gamezone un altro punto di vista offerto sul prossimo episodio di Thief, il quarto per l'esattezza, dove del videogioco in questione si parla sotto una luce diversa. Da molti paragonato a Dishonored, la similitudine in questione, secondo l'autore, dura il tempo che trova. Entrambi sono degli stealth, ma se in Dishonored si parla soprattutto anche di azione, in Thief l'avventura sarà incentrata fortemente sul personaggio del ladro e le sue abilità. Nel primo giocare un avventura in semplice stile ladro, significa non poter poi disporre di una serie di azioni e abilità del personaggio votate all'azione, in thief invece l'azione troverà il tempo di qualche scontro. Sarà possibile affrontar un paio di guardie ma quando il gruppo si farà più folto? Inoltre dalla demo l'impressione avuta è che, affrontando una guardia è come se qualcosa nella nostra missione non stia andando per il verso giusto. Se devono esserci delle analogie, ci sono con i precedenti capitoli e con il titolo Deus Ex Human Revolution, ma parlare di una forte uguaglianza tra Thief e Dishonored sembra fuori posto.
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Post n°42 pubblicato il 15 Ottobre 2013 da Tymora
Da Gamerzines. Jonathan Perry ritorna a parlare di Dragon Age Inquisition in modo più approfondito. Iniziando dal punto di vista grafico tocca le amate (o odiate) telecamere, il sistema che permette di riprendere scene di dialogo come quelle di battaglia. Nel contesto si parte sempre da linee di dialogo e disegni per gettare le prime bozze, in fase di sviluppo si passa alla realizzazione vera e propria, cercando di puntare nei dialoghi sulle espressività dei personaggi. Grazie alla tecnologia moderna e al nuovo motore grafico, questo punto è sempre più in via di miglioramento anche perché l'industria video ludica, col passare degli anni, cerca sempre più di toccare quella cinematografica a livello di grafica. Mass Effect è stato un esempio su dove la grafica possa spingersi e su cosa a volte errori di posizionamento possano riprendere (famosi i primi piani delle curve di Miranda). Ritorna a parlare anche del gioco, su come molti fan seguano la serie ed è difficile riuscir ad accontentare tutti sul lato dei personaggi. Lancia qualche parola su Alistair, Leliana ed Isabela, riportati anche in alcuni fumetti della serie del drago appunto per via del successo ottenuto in gioco. Riportarli tutti sarà difficile ma per ora oltre i protagonisti della demo non vengono fatti altri nomi, anche se ritorni ci saranno. Perché bisogna anche tener conto che per molti altri potrebbe essere un titolo nuovo e quindi è necessario cercare di tendere mani anche verso chi si avvicina per la prima volta. Il ruolo del protagonista, quello dell'inquisitore, non avverrà da subito ma ci sarà una prima fase del gioco, introduttiva sia per i vecchi utenti che per i nuovi, a modo da spiegare cosa sta accadendo in quella che sarà la trama principale. Per questo motivo sono stati usati Cassandra e Varric, un modo per riprendere sia il vecchio che il nuovo.
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Da Polygon viene riportato l'estratto di qualche parola scambiata con Rafal Jaki durante il Comic Con di New York. La CD Projekt-RED al momento è divisa in tre squadre, dove la più importante è concentrata all'uscita del terzo capitolo della saga di Geralt di Rivia mentre una delle restanti tre, continua nascosta dai riflettori la lavorazione su Cyberpunk 2077. Non si sbottona di molto, direi quasi nulla, su quest'ultimo progetto se non confermare che l'uscita sarà per PC, tuttavia stanno vagliando la possibilità per rendere il titolo disponibile anche per le future console di prossima generazione. Cita il forte contributo che sta dando Mike Pondsmith al riguardo, il padre dell'universo Cyberpunk. Anticipa l'uscita di un fumetto che riprenderà a dipingere le avventure del witcher e, chissà, forse in futuro ci saranno collaborazioni di nuovo su questo genere anche sul Cyberpunk.
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Post n°40 pubblicato il 15 Ottobre 2013 da Tymora
Da VG47. In Dragon Age Inquisition non mancheranno le romance, si torna con Jonathan Perry inevitabilmente a discutere su scene di sesso e nudo nei videogiochi. Bioware si è ritrovata a dover lottar con la censura di alcuni paesi, stranamente, aggiungerei, perché non parliamo di chissà che cosa. In Origins Perry sottolinea l'errore di aver mostrato modelli che, quando venivano meno armature ed abiti, sfoggiavano corpi molto simili e tutti con indosso intimo alla Victoria Secrets. Spendere tempo nello strutturare questi modelli è molto costoso, richiede molto impegno e bisogna anche tener conto del motore grafico del quale si dispone. In Inquisition cercheranno di far venir meno le sfilate, quanto dare più peso nelle romance alla fase del corteggiamento, le reazioni di un volto e la complicità, mentre per quanto riguarda l'inevitabile conclusione, non si spinge oltre ma sono a lavoro per rendere tutto, della romance, credibile. Ovviamente sempre tenendo conto di non calcar troppo i confini del buon gusto. Niente Morrigan versione hard, in definitiva.
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E' tempo per Eidos di mettere in trailer il gameplay di Thief, visto che all'uscita del signore dei ladri non manca così tanto. Si mostra la città di notte e l'incontro con un vecchio amico di Garrett, Basso. Delle indicazioni e una nuova missione da affrontare e che si poggia sui tre pilastri fondamentali da seguire per chi ha deciso di vivere nelle ombre. Infiltrarsi, derubare e fuggire. Così scivola Garrett nella tenuta del Barone cercando infine una via di fuga senza lasciare tracce (?)
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