Evoluzione

I giovani, il bene del paese


L'Italia si avvia ad essere un paese deindustrializzato. Bisogna prendere atto della situazione concreta e reale. Ciò significa principalmente che verranno a mancare sempre più posti di lavoro salariati e che una parte fondamentale dell'economia sparirà dal contesto produttivo. Significa inoltre che se non sapremo sostituire l'industria in qualche modo, precipiteremo nell'indigenza. Ma qui non si sta facendo niente per cercare di salvare l'industria, e non si sta provvedendo a sostituirla in qualche modo. Sarà comunque inevitabile una recessione, un tornare indietro dal nostro benessere, ma nella circostanza attuale dobbiamo fare in modo di uscire da questa situazione salvando la dignità delle persone. Secondo me si dovrebbe intraprendere la strada delle liberalizzazioni nel senso che si dovrebbe dare al cittadino la possibilità di mettere a frutto le proprie potenzialità agevolandolo burocraticamente e fiscalmente. Lo stato deve essere più flessibile nelle sue richieste con il fine di dare la possibilità a tutti di camparsi. Intanto inizierei liberalizzando tutte le categorie protette. Non si può pensare di blindare farmacisti, notai, taxisti, e quant'altro in un paese in recessione. Capisco che la liberarizzazione porterà giocoforza ad una concorrenza molto forte, ma potrebbe essere un incentivo per fare meglio e di più. Non si possono lasciare le popolazioni in situazioni di emarginazione, alla mercè dell'assistenza pubblica, quando ci troviamo di fronte a tante potenzialità che potrebbero far crescere il paese. Mettiamo in moto un meccanismo di piccoli prestiti, di agevolazioni burocratiche, di utilizzo di edifici pubblici in abbandono, di terreni inutilizzati,  e vedrete tante energie all'opera, tanta creatività, tanto entusiasmo. Come si fa a lasciare che il bene del paese, i giovani, passino le giornate nell'affannosa ricerca di un lavoro che non c'è, si illudano di trovare una collocazione continuando a frequentare corsi e master, gettino al vento la loro vita senza nemmeno capire che cosa sarebbero stati in grado di fare meglio?Tempo fa, per scherzo,  avevo chiesto in un post se la Merkel aveva un'amica. Sono molto avvilita nel pensare che in Italia non si riesca a tirar fuori una persona decente in grado di guardare al di là delle poltrone, del malgoverno, del malaffare. E noi li mettiamo tutti lì, il peggio del peggio, li cerchiamo col lanternino.