Evoluzione

Pomeriggio d'agosto


La luce passa dalle liste della persiana, atttraversa la tenda bianca e la pesante mantovana rossa damascata, per proiettarsi sul soffitto formando brevi linee chiare stampate sul grigio. L'aria è ferma e, ogni minimo alito di vento rafforzato dalla corrente che entra dalla porta spalancata, smuove mollemente i leggeri tessuti del tendaggio. Anche sul soffitto l'ombra del disegno trema lievemente e il ricamo ondeggia negli spazi bianchi illuminati. Rari scoppiettii di motori vengono dalla strada, in questo assolato pomeriggio d'agosto; in cucina un filo d'acqua riempie la vaschetta con un insistente scroscio che varia di tonalità a seconda dei vari livelli raggiunti. Presto la vaschetta sarà colma. Anche questo fresco suono morirà e verrà un pacato silenzio lungo e monotono. Se chiudo gli occhi vedo un allegro ruscello con le acque cristalline e gelide che trascinano piccoli ciottoli levigati e grossa sabbia scura in mezzo a grandi pietre immobili sommerse o affioranti. Ma già in giardino i gatti ingaggiano furiose zuffe e gemono minacciosi l'uno contro l'altro per spaventare l'avversario e farlo desistere dalla lotta. Così sparisce l'immagine del dolce rivo e compaiono girasoli con grandi corolle gialle aperte completamente.; alcuni hanno i petali appassiti e i semi già pronti, neri e rigonfi, tutti incasellati uno accanto all'altro, con una disposizione così perfetta che sbalordisce. In questa assoluta pace mediterranea chiedo solo riposo, voci armoniose e gradevoli, parole sincere e ridenti, suoni delicati e leggeri. I pensieri avranno trasparenze marine così tranquille, riposanti, felici. I sogni saranno come le impronte di interminabili passeggiate sulla sabbia di bianche spiagge deserte, alla ricerca di conchiglie e frammenti di coralli rossi mentre la pelle bagnata si asciuga al sole lasciando piccole chiazze salmastre, e i capelli intrisi sgocciolano sulle spalle.Il pomeriggio è finito, e così anche la molle voglia di riposo. Si apre la lunga serata estiva con la brezza del lungomare e la folla delle stradine.(Memorie . 16 agosto 1986)