Evoluzione

Archivi & archivi


Da un paio di mesi ho iniziato a fare ricerche d'archivio per ricostruire la storia della mia famiglia. Così ho scoperto che nel passato i cognomi venivano scritti in maniera molto fantasiosa in quanto lo scrivente riportava ciò che capiva e spesso chi riferiva i dati non aveva proprio una pronuncia perfetta dato che si parlava il dialetto. In una città come Alghero i dialetti erano tanti in quanto molti suoi abitanti arrivavano dalla Campania, dalla Toscana, ecc., e i nomi prendevano tante forme quante erano le pronunce. Sportella diventava Sportiella, Ceravola diventava Scelaura, per non parlare delle doppie che si spostavano in tutta la parola. Naturalmente il dichiarante non poteva controllare ciò che si scriveva perché era rigorosamente analfabeta. Per quanto riguarda l'età ciascuno dichiarava ciò che ricordava e anche lì non c'è da fare affidamento. Insomma, fare una ricerca in archivio diocesano è un'impresa, soprattutto se non si ha almeno un'idea della data dell'avvenimento cercato. Però è anche un'impresa affascinante. A volte si trovano notizie non cercate, e con tanta tanta pazienza si trovano anche quelle volute. Mettiamoci anche la calligrafia di alcuni che era veramente incomprensibile, mettiamoci il pennino che, se era intriso d'inchiostro, faceva dei tratti molto grossi e illeggibili, e il quadro è quasi completo. Se dovete fare ricerche d'archivio armatevi di tenacia e persistenza. Alla fine ne verrete a capo.