Evoluzione

Parlamentari in conflitto di interessi


Tra tutti i conflitti di interessi quello più macroscopico sta in parlamento. I parlamentari dovrebbero decidere di cambiare quelle disposizioni che danno loro la possibilità di essere sicuramente rieletti. Ma quando mai si può concepire una struttura pubblica che deve decidere sul bengodi dei suoi appartenenti? E' un chiaro conflitto di interessi! Siamo in mano ad un potere assoluto che molto difficilmente rinuncerà spontaneamente a tutti i privilegi e alle sicurezze che è riuscito a costruirsi nel corso degli anni. Non sarebbe il caso di delegare ad una Corte estranea al parlamento l'incombenza di definire il "Contratto di lavoro" dei parlamentari? Non sarebbe il caso di togliere del tutto a questo gruppo che occupa il parlamento (come avviene peraltro in tutte le categorie di lavoratori) la possibilità di intervenire sui tempi, retribuzioni, privilegi relativi alle funzioni svolte?Dovrebbe essere stabilito dalla Costituzione che un parlamentare non può restare in carica più di una, massimo due legislature, non può avere altri incarichi contemporaneamente, può avere uno stipendio di 2000 euro al massimo e non può godere di maggiori privilegi di un semplice impiegato statale. Penso che per un contratto del genere persone qualificate e di buon senso farebbero la fila e nello stesso tempo si eliminerebbero tutti quelli che si infiltrano nella politica solo ed esclusivamente per il malaffare e per arricchirsi. E se anche continuasse il malaffare il limite di tempo di cinque anni potrebbe limitarlo.Ma perché continuo a pensare che qualcosa possa cambiare? Cambierà si, ma in peggio. E noi cittadini non abbiamo strumenti validi per stimolare e favorire il cambiamento di un sistema corrotto, oppressivo, incompetente, inqualificato ed abusivo.