Evoluzione

Voto di scambio


Si verificò allora una cosa mostruosa, ben indegna del nome della città: Roma,con tutto il suo impero, fu messa in vendita, come su una piazza o su un mercato. Se la contendevano Sulpiciano e Giuliano, l'un dopo l'altro aumentando l'offerta, che toccò addirittura 20.000 sesterzi a ciascuno dei soldati. Infatti vi erano coloro che li informavano, appositamente. A Giuliano dicevano: - Sulpiciano ci dà tale somma; tu, quanto offri di più? - E a Sulpiciano dicevano: - Questa somma ci promette Giuliano; tu, quanto dai di più?Sulpiciano avrebbe potuto prevalere se Giuliano non avesse alzato l'offerta, tutto d'un colpo, di 5.000 sesterzi, gridando ad alta voce e indicando la cifra anche con le mani. Così i soldati, spinti da un aumento tanto considerevole, accettarono le proposte di Giuliano e lo designarono imperatore. (Dione Cassio, da "Storia Romana")E' proprio vero che la storia si ripete. Ma oggi non ci scandalizziamo più se in cambio del voto  Berlusconi promette di restituirci l'ICI, Renzi ci offre 80 euro al mese in più, e  Berlusconi rilancia promettendo pensioni minime di almeno 800 euro al mese.E dire che è un reato fare tali promesse per ottenere il voto!A proposito, volete sapere come finì? Didio Giuliano eletto imperatore il 28 marzo 193 fu ucciso da sicari inviati dal senato il 1° giugno dello stesso anno.Che brutti tempi!