Senza regole

NEO - LOGISMO


Rispondendo ad un messaggio privato ad una conoscente virtuale, qui nella Community, molto arrabbiata con politici, tasse e quant'altro, ho avuto una casuale folgorazione per aver scritto una parola impropria, tra virgolette, per poi capire che tanto impropria non era, visto che ha fugato taluni miei dubbi su una cotraddizione.E mi spiego.I nostri (nostri, va beh!) politici a volte ritornano su un tema che loro chiamano "la questione morale". Dicono che la devono rilanciare, che va affrontata in questi tempi bui, salvo poi affogare ogni provvedimento anticorruzione, non dimettersi se indagati o voler castrare le intercettazioni (se intercettano me, sinceramente, frega niente: si annoiano loro!). Ecco la contraddizione. Ci vuole una buona dose di facciacomeilculismo per farsi paladini della moralità quando la loro immoralità è la regola!Ma a tutto c'è una spiegazione! Infatti ... non è forse vero che i politici appartengono ad una casta? Quindi? Come li vogliamo chiamare tali apparteneti, se non "casti"?? E ... casti e puri, religione insegna, non sono coloro che hanno una integerrima morale? Se due più due fa ancora quattro, allora, hanno ragione loro!!Deciso: faccio causa alle case editrici che nei loro dizionari non hanno ancora modificato il significato dalla parola "casto"!!