Senza regole

Sul G20


Mi si conceda un piccolo sfogo! Sul G20 qui a Roma.Da cittadino, escluso dal teatrino in corso in una città blindata, vedo e sento del G20 in tv. Vedo tanto sfarzo, degno di antiche corti di Re, che accolgono pomposo capi di stato di nazioni più industrializzate del mondo per un imponente summit su fondamentali temi di portata mondiale. Vedo arrivi,incontri,foto di rito, strette di mani. Chiedo scusa, gomitate, visto il Covid. Vedo immagini di ricche tavolate imbandita con ceramiche lussuose e argenti, sento di menù rocamboleschi preparati da superchef specializzati. Vedo imponenti cortei di macchine blindate che sfilano su percorsi prestabiliti e non, sicuramente, tra le vie di mondezza selvaggia.Intanto mi domando cosa c'entra lì l'Italia, visto che è sull'orlo della bancarotta. Comunque poi sento i temi affrontati, ovvero il riscaldamento globale, la pandemia, l'inquinamento, gli aiuti ai paesi più poveri.Allora arrivano le domande! La prima è: ne parlate sempre, comunque e dovunque. A seguire: a che serve venire a farlo qui? Vengono siglati accordi solo formali, visto che il mancato rispetto degli stessi non implica alcuna sanzione. Poi ti domandi cosa possono capirne mai, di povertà, persone che navigano nel lusso. Poi vedi inquadrato Di Maio, ministro degli esteri, e ti convinci che, davvero, siamo rovinati!Allora mi vengono in mente due personaggi. Il primo è Alberto Sordi che, nell'osteria, dopo una rissa, dice senza vergogna "perché io sono io e voi non siete un cazzo" nel grandioso Marchese del Grillo.Il secondo è Totò con il suo semplice, stringato, profondamente vero "e io pago"!Altro, ennesimo, smodato spreco di soldi pubblici! Una videoconferenza e quei soldi spesi dati ai poveri proprio no??Il cittadino ringrazia!