Da quando mi sono trasferito in veneto sono diventato un turista che passa le sue vacanze in Sardegna. Quando vivevo li ho notato spesso che l'isola è abbandonata a se stessa, ma dopo l'ultima esperienza di quest'estate capisco perchè quest'isola non progredirà mai, Dopo la rituale giornata a mare e cena annessa con amici, amiche e figli annessi ci siamo recati in un chiosco, uno dei tanti che si trovano lungo il poetto (spiaggia di Cagliari) abbiamo occupato circa sette posti quando in un momento di grande assenza (alcuni in cerca di un posto dove espletare bisogni corporali, altri appartati alcuni minuti con il proprio partner) si avvicina un energumeno che ci sottrae un tavolo con sedie annesse, alla mia protesta dove facevo notare che i posti erano occupati mi sentivo rispondere che dietro di me c'era un altro tavolo, non capivo perchè non se lo fosse preso lui invece di prendere il nostro ma il bello doveva ancora venire,ho lasciato perdere pensando fosse il solito pirla che vuol fare il figo, ma al ritorno dei miei amici son scattate le proteste e le discussioni. Resomi conto che il tipo faceva il gradasso perchè voleva farsi bella con le tipe che lo accompagnavano e sopratutto perchè il tipo faceva lo sbruffone perchè si rendeva conto di non avere sardi di fronte ,ho cominciato a rispondergli in sardo, con il risultato di essere ignorato dal bulletto che continuava ad inveire contro i miei amici, da li son partite le offese e l'aggressione da parte del bullo per fortuna prontamente bloccata da parte del personale. Per carità non voglio fare un processo ma alla frase "il locale è mio e faccio quello che voglio" mi sono alzato e ho trascinato via i miei amici, chissa se qualcuno insegnera all'energumeno che il cliente ha sempre ragione sopratutto quando fai un lavoro stagionale, magari i soldi che abbiamo speso da un'altra parte li avremmo spesi da lui, i sardi sono soliti lamentarsi ma se il loro comportamento con il turista è questo non lamentarti se le cose non vanno secondo le tue aspettative.
Evviva la Sardegna
Da quando mi sono trasferito in veneto sono diventato un turista che passa le sue vacanze in Sardegna. Quando vivevo li ho notato spesso che l'isola è abbandonata a se stessa, ma dopo l'ultima esperienza di quest'estate capisco perchè quest'isola non progredirà mai, Dopo la rituale giornata a mare e cena annessa con amici, amiche e figli annessi ci siamo recati in un chiosco, uno dei tanti che si trovano lungo il poetto (spiaggia di Cagliari) abbiamo occupato circa sette posti quando in un momento di grande assenza (alcuni in cerca di un posto dove espletare bisogni corporali, altri appartati alcuni minuti con il proprio partner) si avvicina un energumeno che ci sottrae un tavolo con sedie annesse, alla mia protesta dove facevo notare che i posti erano occupati mi sentivo rispondere che dietro di me c'era un altro tavolo, non capivo perchè non se lo fosse preso lui invece di prendere il nostro ma il bello doveva ancora venire,ho lasciato perdere pensando fosse il solito pirla che vuol fare il figo, ma al ritorno dei miei amici son scattate le proteste e le discussioni. Resomi conto che il tipo faceva il gradasso perchè voleva farsi bella con le tipe che lo accompagnavano e sopratutto perchè il tipo faceva lo sbruffone perchè si rendeva conto di non avere sardi di fronte ,ho cominciato a rispondergli in sardo, con il risultato di essere ignorato dal bulletto che continuava ad inveire contro i miei amici, da li son partite le offese e l'aggressione da parte del bullo per fortuna prontamente bloccata da parte del personale. Per carità non voglio fare un processo ma alla frase "il locale è mio e faccio quello che voglio" mi sono alzato e ho trascinato via i miei amici, chissa se qualcuno insegnera all'energumeno che il cliente ha sempre ragione sopratutto quando fai un lavoro stagionale, magari i soldi che abbiamo speso da un'altra parte li avremmo spesi da lui, i sardi sono soliti lamentarsi ma se il loro comportamento con il turista è questo non lamentarti se le cose non vanno secondo le tue aspettative.