30.12.06
Saddam
Uccidere un assassino è un assassinio? La punizione
per un delitto può essere applicata con lo stesso delitto? Lo stupro
con lo stupro, il furto con il furto, la morte con la morte? Condannare
l’omicidio e poi applicarlo per legge è un incantesimo. Una
contraddizione della mente umana. E’ vendetta, non legge. Saddam è stato impiccato. Condannato dagli iracheni. Ma non ci crede nessuno. Le mani del boia erano irachene, ma il cappio era di Bush.Saddam
andava condannato all’ergastolo. Doveva invecchiare in carcere. Perdere
la sua spocchia. Con l’esecuzione gli è stata regalata una dignità che
non aveva. Una grandezza made in Texas.In morte di Saddam, ora martire, bisognerebbe ricordarsi della guerra con l’Iran finanziata dagli Usa. Del buon Saddam alleato dell’Occidente
contro Khomeini. Del Saddam laico e filo occidentale. Poi si è messo in
proprio e questo è stato un affronto intollerabile per la democrazia
americana. Quella dei due milioni di carcerati e dei bracci della
morte. E del controllo del Golfo Persico.Se
Saddam era un criminale, allora lo sono alcuni capi di Stato che
siedono all’Onu. Perchè Saddam sì e loro no? Il petrolio. Il mondo
intero ha dichiarato la prima guerra all’Iraq a causa dell’invasione
del Kuwait e dei suoi pozzi di petrolio. Nel Darfur sono morte centinaia di migliaia di persone. Nessuno ha mosso un dito. In Cecenia
non sono rimasti in piedi neppure i palazzi. Nessuno ha mosso un dito.
L’ipocrisia della condanna a morte giusta, occidentale e petrolifera.Saddam
è stato un criminale? Ha sterminato i curdi con il gas? Ucciso i suoi
oppositori? Sì, certo. Ma quando sarà finita la guerra in Iraq si potrà
fare una contabilità dei morti. E saranno molti, molti di più di quelli attribuiti al regime di Saddam. Qualcuno sarà appeso a una corda per i quarantamortialgiornochenonfannopiùnotizia?
Sarà condannato a pagare una multa, un’ammenda, dovrà chiedere scusa?
Saddam ha pagato, con dignità, il suo conto. Hiroshima, i Gulag e il
Tibet non li pagherà mai nessuno.