DanyLove

Post N° 49


La fatica di nascere in Italia
Un mio amico ha avuto un bambino. Da tempo, per precisa scelta, cercava di evitare qualunque tipo di contatto con la pubblica amministrazione. Ma il ruolo di padre lo ha obbligato. Per iscrivere il figlio dal pediatra ha dovuto recarsi all’Asl che aveva bisogno del codice fiscale rilasciato dagli uffici della Agenzia delle Entrate che aveva bisogno del certificato di nascita rilasciato dal Comune che aveva bisogno dell’atto di nascita rilasciato dall’ospedale. Ospedale-comune-agenzia entrate-Asl-pediatra. All’agenzia delle entrate ha dovuto recarsi quattro volte perchè all’apertura degli uffici i bigliettini per le richieste erano già esauriti (con gli extra-comunitari in fila dalle cinque di mattina) e alla fine un impiegato ha avuto pietà di lui. La pediatra che gli è stata assegnata è a tre chilometri da casa sua. Ma è così difficile fornire di certificato di nascita, codice fiscale e pediatra il neonato in ospedale? Basterebbe un minimo di efficienza nella pubblica amministrazione e fare tutto via rete, con la consulenza dell’innovativo Stanca che si è imboscato in Senato.