DanyLove

Post N° 105


E merda fu...
L'immondizia è diventata un simbolo. Oggi l'impianto di riciclaggio è un orgoglio cittadino. L'escremento è un bottino. Siamo nella fase anale quando i bambini giocavano con la cacca traendone piacere. Freud nel 1917 diceva che il bambino non ha ripugnanza per i propri escrementi, li usa come un regalo verso le persone che ama. Oggi i marchi che fanno prodotti riciclati sono come i bambini che rielaborano la cacca e te ne fanno dono. George Hansen e Deputy sono diventati leader nel mercato degli accessori fatti di spazzatura riclicata, esclusivi. Le borse freitag (venerdi, in tedesco) hanno un grande successo da anni in Svizzera e sono fatte con stracci e quindi sono modelli unici, irripetibili. I cinesi hanno provato a copiarle realizzando le borse donnerstag (giovedi), ma hanno fatto un flop. Oggi il riciclaggio si insinua in tutti gli ambiti della vita umana: nella conoscenza con la disinformazione, nella cultura con la nuova istruzione, nel corpo con la chirurgia estetica. Tutto ciò che è ripugnante si rende produttivo. L'imitazione della natura: lo scarto di una azienda è la materia prima di un'altra (consiglio il libro di Gunter Pauli dal titolo Svolte epocali, ed. Baldini Castoldi Dalai). Ad esempio la BASF: i suoi rifiuti sono le materie prima di società ad essa associate. Si nutre delle sue feci. In Spagna, a La Coruna, funziona un impianto che trasforma i rifiuti in luce senza bruciarli (22 mila lampioni della città si accendono di notte). Come non amare un sistema che dopo essere stato criminale, devastante ed inquinante, arriva a trasformare le scorie in arredamento e la merda in luce?