UNA GOCCIA DI SOLE

Post N° 118


Questo post nasce come risposta al post della mia sorellina dal titolo "Teatro Barbaro". Il commento sarebbe stato troppo lungo, allora ho pensato di farne un post.Leggendo il tuo post, in particolare la parte in cui parli di chi lavora dietro le quinte, mi sono venute spontanee queste considerazioni. La mia posizione è un po' particolare, perchè come sai, lavoro dietro le quinte in TV e dietro e davanti alle stesse in teatro. Quindi so quello che succede dietro e quello che accade davanti.Tutti dicono che il momento magico è quello in cui, un secondo prima dell'inizio, si spengono le luci, e si accende la magia.Ma sai qual è il momento più magico?Quando si smonta una scena. Che sia uno studio TV o che sia una scenografia. In quel momento, il tempo sembra fermarsi, Si respira un'aria del tutto particolare. Le parole sono sostituite dagli sguardi.Di solito, il lavoro comincia nel più assoluto silenzio, quel silenzio che solitamente segue fragorosi applausi. Quel silenzio che non è consentito al pubblico, e a cui spesso non hanno accesso nemmeno i cosiddetti "divi".E' un silenzio quasi irreale, del quale chi lavora dietro alle quinte è quasi geloso, e non ammette intromissioni.E' un silenzio durante il quale ripensiche quell'errore in prova non l'avevi mai fatto,che più tardi devi ricordarti di uccidere uno dei tuoi compagni per averti dato una battuta sbagliata,che la prossima volta dovrai fare due passi in più per non dare l'impressione che stai inciampando su quel tappeto,che devi comunicare i secondi che mancano un attimo prima, in modo da non andare in nero,che devi far tenere lontane le persone dalle telecamere durante una diretta, perchè c'è sempre qualcuno che inciampa nei cavi!che.......improvvisamente qualcosa o qualcuno rompe il silenzio.Ed è proprio allora che comincia la vera magia.Magicamente, è tutto un susseguirsi di parole, gesti, risa e a volte anche imprecazioni.Abbracci e strette di mano.E' il momento in cui tutto passa.Il momento in cui fare pace se hai litigato con qualcuno.Il momento in cui puoi dire "siamo stati bravi".Il momento in cui non importa quanto il tuo capo sia stato stronzo e incompetente, TU ce l'hai fatta. E con te i tuoi compagni.Il momento in cui tiri le somme, e alla fine dici "ne è valsa la pena", anche se per arrivare a quel momento hai sputato il sangue.Ed è questo quello che conta. Provare soddisfazione in quello che fai, e regalare un'emozione agli altri. Nel caso del teatro, ti scoppia il cuore se ti accorgi di aver regalato un sorriso, o di aver fatto versare una lacrima, e nel caso della TV sai che la riuscita del programma non è solo merito di chi è davanti alla telecamera, ma tuo e del gruppo che ha lavorato con te.Per quanto possa sembrare inverosimile, c'è chi lavora in teatro e in TV con onestà e passione. In troppi, putroppo, li usano entrambi come un bieco mezzo per "arrivare".Queste persone non possono percepire la "magia".E non sanno cosa si perdono.Teatro significa vivere sul serio quello che gli altri, nella vita, recitano male. (Eduardo de Filippo)