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Il Kenya riaperto al turismo


Al 14 febbraio la Farnesiana decide di poter riaprire i battenti al Turismo, pubblicando quanto sotto nel loro sito ufficiale:"La regione costiera, ad eccezione di alcune aree della città di Mombasa, non ha fatto registrare episodi violenti anche nei giorni più delicati della crisi politica. A quanti decidessero di recarsi in Kenya, si raccomanda di adottare la massima prudenza, non potendosi escludere nuovi disordini e manifestazioni di protesta, che potrebbero degenerare in forma violenta. Gli attentati avvenuti in vari Paesi del mondo rendono opportuno mantenere elevata vigilanza in considerazione di un possibile rischio di atti di natura terroristica, anche ai danni di strutture occidentali (incluse quelle turistiche). In considerazione della porosità della frontiera con la Somalia, il rischio di azioni terroristiche e sequestri potrebbe ulteriormente aumentare. Si suggerisce pertanto di mantenere elevata la soglia di attenzione soprattutto nei luoghi pubblici (es. Uffici governativi, ristoranti, alberghi, centri commerciali).Si registra nei maggiori centri urbani e nelle località turistiche del Paese una recrudescenza della criminalità comune, con aggressioni spesso anche a mano armata ai danni degli occidentali. Si raccomanda di non ostentare oggetti di valore, di evitare spostamenti nelle ore notturne, in zone isolate o nei quartieri poveri e nei locali mal frequentati delle città. Nelle località turistiche della costa, si raccomanda di affittare soltanto case con servizio di sorveglianza e personale di servizio affidabili."Diciamo che è già un passo avanti, ma potevano fare a meno di scrivere tutta la pappardella e mettere: "se volete andare, noi ce ne laviamo le mani" che poi è quello che trasuda dal loro tesroQuello specificato circa la di soglia di attenzione elevata nei luoghi pubblici piuttosto che l'aumento della criminalità gradirei che lo mettessero sotto la sezione sicurezza anche in Italia, nelle grandi città.. Mi è capitato che mi rubassero il cellulare a Roma, non in Kenya, a Mauritius o in Sud Africa dove spesso la gente non ha di che vivere!!Ho partecipato a loro sfilate, ho passato serate nei loro bar, siamo andati in villaggi e nelle loro case, hanno organizzato delle feste per noi.. Ho prestato loro il mio i-pod e la mia macchina fotografica,,,E come risultato siamo tutti vivi e vegeti ed ognuno ha riportato a casa i suoi oggetti di valore..