Il lato oscuro

R.I.P.


Si fa presto a girare la testa dall'altra parte.Si fa presto a dire che non possiamo accogliere i migranti.Si fa presto a considerare tutti uguali, senza distinguere tra migrante e rifugiato.Quello che i giornali pubblicano oggi, però, è troppo...Un bambino siriano di tre anni, morto sulla spiaggia a faccia in giù, a seguito del naufragio della barca in cui si trovava a soli 5 km dalla salvezza, dovrebbe spaccare in due anche il più coriaceo dei cuori, e dovrebbe far riflettere chiunque, me per primo.La foto potete trovarla da soli, se avete fegato, io ho fatto fatica a guardarla e ora non riesco più a togliermela dalla testa.Soprattutto chi di voi ha un figlio di tre anni, provi anche solo per un attimo ad immaginarlo al posto del piccolo siriano, riverso su quella spiaggia con ancora addosso i suoi vestitini, senza vita.Un bambino morto per colpa di noi adulti, siamo tutti colpevoli, chi ha costretto alla fuga la sua famiglia, e chi non fa nulla per aiutare questi disperati.Un bambino che è morto, senza nemmeno capire perchè si trovasse su quella barca, senza l'abbraccio di chi gli voleva bene...Un bambino che non andrà mai più sulla spiaggia per giocare, come invece siamo abituati noi a vedere i nostri figli.Pensateci, pensiamoci...Spero soltanto che la sua morte non sia stata vana. Spero soltanto che quel povero bambino resti per sempre nei nostri cuori e che finalmente si possa far cessare quella guerra a causa della quale succedono queste mostruosità.Come scrive "The independent" in pima pagina... se la straordinaria potenza dell'immagine di un bimbo morto su una spiaggia non smuoverà gli animi, cosa mai potrà farlo?