Serendipity

Post N° 35


Pink Floyd-MeddleE' l'unico caso in cui il vinile lo piazzo sin da subito sul lato B, dove trova spazio una delle suite che io amo alla follia. Echoes è uno dei pezzi più struggenti, nella sua interezza, che abbia mai ascoltato. E' un disco che apre a nuove direzioni, poi perfezionate in seguito; come se i ragazzi stessero cercando di dare forma a quel nuovo impianto sonoro e concettuale che da lì a poco farà la loro fortuna. Già in Echoes c'è la sensazione precisa di un concetto che Waters e compagni svilupperanno per intero con Dark Side: "Strangers passing in the street...by chance two separate glances meet... and i'm you and what i see is me". Forse non ancora al livello dei dischi successivi (vuoi per i riempitivi del lato A, alcuni notevoli, altri normali che non brillano così clamorosamente per intensità), ma la strada è quella... ci siamo vicini.