Serendipity

Post N° 44


Franco Battiato-Live collectionUn saluto al maestro innanzitutto. Testi e musica capaci di accompagnare l'ascoltatore in viaggi infiniti in realtà spesso lontane, di frontiera, tra filosofie orientali, abiti e strade straniere, profumi esotici, richiami mistici. Ma non solo. C'è tanta quotidianità fra le sue parole, sentimenti e piccolezze miste a visionarie realtà parallele. Echi di guerra, politica, religione, profumi di Sicilia, parole d'amore e una certa austerità di fondo che si esprime in vari passaggi. La discografia di Battiato è un oceano difficilmente comprimibile in poche parole, e questo live ne è solo una piccola finestra. Adoro le versioni presenti in questo (doppio) album, che non sono quelle in studio (per quello esiste "Studio Collection"), ma arrangiate per orchestra con la presenza dolcissima di archi lungo tutto il disco. Tra le tante, mi piace citare "L'animale", "strade dell'est", "E ti vengo a cercare", per finire con due miei piccoli amori come "L'ombra della luce" e "Mesopotamia".