Creato da Phoenix_from_Mars il 03/04/2013

Dark side of Mars...

Nights on Mars...

 

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Raccontami una storia - L'infinito che vorrei

Post n°297 pubblicato il 20 Settembre 2013 da Phoenix_from_Mars

N.d.A E' un racconto un pò fortino.  Ne sconsiglio la lettura alle persone impressionabili. E' un RACCONTO eh! ;) Phoenix*

 

Metto in fila la montagnetta di pastigliette che ho sul tavolino davanti a me con una precisione maniacale...ce ne sono di tutte le forme e di tutti i colori, e mi diverto a fare diverse combinazioni: le piccole con le piccole, le bianche con le rosa, le rotonde con quelle oblunghe...

Faccio delle file ordinate, e immagino quanto mi ci vorrà per prenderle tutte, e soprattutto come farò se inizieranno a fare effetto prima che io abbia finito.
Questo non l'avevo previsto.

Mi sno fatta prendere dalla fantasia, e ho ammucchiato tutte le pastiglie sul tavolo, divertendomi a toglierle dai loro blister e guardare forme e colori che si mescolavano, quindi ho gettato via le confezioni e adesso non mi ricordo più a cosa servano.

E' stato come un gioco osservarle cadere sul tavolino, tac! tac! una sull'altra, finchè non ho giudicato che ce ne fossero abbastanza. Adesso dovrò arrangiarmi e sperare di portare a termine il mio lavoro senza intoppi.

L'ultima cosa che voglio è risvegliarmi in ospedale, con flebo attaccate ovunque e facce preoccupate che mi scrutano attraverso le mascherine. Nonnò, il mio lavoro deve essere portato a termine in modo impeccabile, fosse l'ultima cosa che faccio, ahahaha.

Sorrido tra me e me al mio humour inglese, e penso che è un peccato che nessuno possa più apprezzarlo. Sono stata abbastanza simpatica nella mia vita, credo, le persone ridevano alle mie battute e trovavo sempre la parte comica e ironica di qualsiasi situazione.

Il fatto che parli già di me al passato, mi fa capire che ho preso la decisione giusta, e contemplo ancora le file ordinate di pillole che ho schierato davanti a me con un impeto di gratitudine.

Se non ci fossero state loro, avrei dovuto scegliere metodi alternativi troppo cruenti e soprattutto dolorosi, e, ripeto, non ho nessuna voglia di soffrire e soprattutto di ritrovarmi senza l'uso delle gambe, o ridotta ad un vegetale per il resto dei miei giorni magari, a causa di una maldestra caduta da un piano troppo basso per uccidermi.

Perchè sì, è di questo che stiamo parlando. Confesso, voglio uccidermi, ma niente di così brutto come  può sembrare.
Credetemi, per me non è un gran danno, al punto in cui sono. Le mie esperienze le ho fatte, anche più di quante in realtà ne volessi, non credo che per me ci sia niente di costruttivo e piacevole al di là della soglia dei quaranta, quindi ho deciso di farmi questo regalo e risparmiarmi di vedere le altre brutture che la vita mi riserva.
E' vero, sarei un'ingrata a negare di avere avuto momenti felici, e per la prima parte della mia vita, almeno, so di esserlo stata davvero, felice.
Poi il meccanismo si è inceppato, in qualche modo, e una volta che le cose hanno cominciato ad andare a rovescio, non c'è stato verso di rimetterle in ordine. E, a mio modesto parere, una volta che si comincia così, si può solo peggiorare.

Anche il mio Stephen King lo dice: "Se qualcosa può andare storto, ci andrà."

Preferisco lasciare io, in vantaggio, e vincere match, set e partita.

So cosa state pensando e cosa vorreste dirmi.

So che ci sono un mucchio di persone malate che desidererebbero la mia opportunità, e, credetemi, io sarei volentieri disposta a fare a  cambio con loro. Ma per quanto lo chieda, Qualcuno lassù si ostina a non volermi esaudire, e allora eccomi qui.

E' stato un esercizio interessante prendere in considerazione tutti i vari modi che ci sono per togliersi la vita. Che ci crediate o no, in Internet si trova di tutto, compresa una clinica svizzera che ti assicura una "morte dolce e indolore". Peccato che richiedano minuzie come un certificato che attesti che sei in uno stadio terminale di una qualsivoglia malattia.

E così, non resta che il fai da te.
Dopo aver deciso che assolutamente non avevo voglia di una morte lenta e dolorosa, e quindi scartato metodi classici come: buttarsi sotto un treno o la metro (troppo inflazionato, poi i pendolari si lamentano per tutto il giorno dei ritardi per togliere il corpo dalle rotaie, sarei ridotta in uno stato pietoso e ci metterebbero una vita a ricompormi,  e mi è stato detto che ci sono conseguenze psicologiche devastanti per i conducenti, non voglio fare danni a nessun altro), buttarsi da un ponte o dal decimo piano (ripeto, non avendo la clausola "soddisfatti o rimborsati" voglio almeno la garanzia di successo della cosa), tagliarsi le vene (non sono brava con le lamette, soffro di pressione bassa e sverrei prima di fare dei tagli accettabili,  e poi lascerei il bagno in condizioni pietose, ci vorrebbe una vita a lavare via il sangue), Tirarmi un colpo di pistola (non siamo in un film americano, quindi non è che girato il primo angolo trovi un negozio che ti vende armi come niente fosse, e rimane sempre il problema che non sono un'esperta, e anche qui potrei ritrovarmi ridotta piuttosto male, perchè non ho il tempo di perfezionare la tecnica al poligono di tiro) e via dicendo...rimanevano a mio parere solo due metodi: i gas di scarico e le pillole.

A questo punto avrete già capito cosa ho scelto, mi limito a dirvi che non avevo voglia di mettere a repentaglio un'intera palazzina per esplosioni incaute, e quindi eccomi qui.

Ho messo il mio vestito Desigual che ho comprato con tutto il piacere che solo una donna può provare a far shopping, destinato a ben altre situazioni, ma  con il quale mi fa piacere di essere trovata morta, rifatto i colpi di sole e mi sono persino data lo smalto, così risparmio un pò di fatica agli impresari di pompe funebri. Sono gentile, o troppo buona, come dicono sempre tutti, anche in questa circostanza, e penso con piacere che è una cosa che mi fa onore, e mi farebbe piacere che fosse scritto sulla mia lapide.

Che so, una cosa del tipo: "Pensava sempre prima agli altri che a se stessa", ma non in modo dispregiativo come me la dissero l'ultima volta, come se fossi fessa.
Oppure: "Il suo sorriso sarà sempre nei nostri cuori".
Ecco, così. Questa mi piacerebbe davvero.
E pensare che ho sempre detto a tutti, scherzando, che sulla mia lapide ci voglio una frase del tipo: "L'avevo detto io che non mi sentivo tanto bene." Se mi prendono in parola, addio visione romantica del mio sorriso, sarò sempre ricordata come quella che era capace di dire caxate persino dopo una cosa seria come la morte, la mia immagine ne uscirà inevitabilmente distrutta, ma tanto non mi importerà più.

E' ora di iniziare, non avendo mai preso nemmeno una volta un sonnifero in vita mia, non so esattamente come sarà l'effetto e quanto ci vorrà...e non voglio rischiare che qualcuno mi trovi in tempo per una bella lavanda gastrica.

Così inizio dal primo mucchietto, e apro la bottiglia di Coca cola che ho preso oggi (sì, per me ha un significato simbolico, visto che era la sua bevanda preferita), metto la pastiglia in bocca e la ingoio con un sorso generoso.
Continuo, ad una ad una, una dopo l'altra, tanto che ben presto perdo il conto, anche se non mi sembra abbiano effetti strani su di me, mi sento ancora perfettamente lucida e funzionante.
E allora mi permetto il lusso di vagare con la mente e pensare a te, che da troppo tempo non ci sei più, e a quando finalmente ti rivedrò, e potrò stringerti tra le braccia (chissà se avrò ancora la sensazione di averti tra le braccia dopo?), e soprattutto se mi sarà concesso di vederti prima di affrontare le conseguenze del mio gesto. Ma vedi, tesoro mio, da quando non ci sei non c'è molto per cui valga la pena vivere, e la vita, spietatamente, mi ha tolto tutto, a poco a poco, finchè mi è stato impossibile pensare di poter continuare.

Non posso pensare di andare al lavoro, a fare la spesa, uscire con le amiche, se tu non ci sei. Mi dispiace. E così, eccomi qui, ospite inattesa del tuo nuovo posto, sperando che un Dio pietoso si commuova e ci lasci stare insieme, finalmente, per sempre, nonostante io non sia stata brava a rispettare le regole.

Adesso che il primo mucchietto è finito, mi accorgo che faccio un pò fatica a coordinare i pensieri ed articolare i movimenti, ma, lentamente, continuo, imperterrita...ad una ad una, pastiglia-mano- bocca-sorso di Coca...non ho nessuna intenzione di arrendermi prima di aver finito, sono cocciuta pure da morta o quasi morta. Dovranno tenerne conto, dall'altra parte.

E all'improvviso una luce abbagliante invade la stanza...e io ti vedo.  Sì, ti vedo bene. Sei qui, e mi sorridi.
Devono essere i primi effetti delle pastiglie, devo affrettarmi se voglio esaurire anche l'ultimo mucchietto, così continuo, con fatica, appoggiandomi al tavolo e scivolando giù, ma imperterrita, una alla volta, ancora e ancora... e mentre lo faccio guardo il tuo sorriso, dolce, intenso, luminoso, mille volte più bello di quanto me lo ricordassi,e i tuoi occhi brillanti e fissi su di me... e allora penso che ne è valsa la pena, di rinunciare a tutto, solo per questo prezioso e immenso attimo di infinito nei tuoi occhi.

"It seemed...a place for us to dream"

  

 
 
 
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CASTLE OF GLASS

Venite, entrate, pure

nella mia inquietante dimora

dove l'oscurita è un'affascinante padrona

e vi guiderà, un salone dopo l'altro...

Ma attenti alle segrete

da dove occasionalmente

proviene qualche stridor di catene...

E qualcuno vi si è già perduto.

Phoenix*

 

 

Viaggiatore che ti soffermi a leggere...

Non stupirti delle contraddizioni

e dei bruschi cambi di direzione che troverai qui.

Questo è il mio mondo su Marte.

Guarda bene, tu che sei capace di andare oltre.

Fuoco e ghiaccio, mente e cuore, miele e veleno, sorriso e lacrime...

This is me.

Phoenix*

 

 

Sign by Danasoft - Get Your Sign

 

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SCRIGNO DELLE DOLCEZZE CHE MI AVETE REGALATO...

"Io so che la Fenice è nata per volare...in alto...non per camminare raso terra...ed è bella così."

"Buongiorno, Luce dei miei occhi!" 

"Sei il mio primo pensiero...ancora confondo realtà e sogno...scambio stelle per i tuoi occhi e terra bruna per i tuoi capelli...resto in attesa per sentirti respirarmi dentro...mi manchi."

"Ti ho dedicato plainsong!
....tu sei come la canzone.....
dolce.....delicata.......
una camminata a piedi nudi a riva...."

"Mi incanto ad osservare i tuoi occhi, mi parlano..."

"Amuleto prezioso della mia anima..."

"Eri bellissima ieri mentre arrossivi..."
"Se una vera Amica, una persona di cui ci si può fidare ad occhi chiusi."

"Tu sei un animo tenero e un cuore prezioso."

"Una persona come te è difficile che non trovi amici ovunque!"

"Ah, ma io intendevo divorarti, onore compreso :D"

"Sei un'anima speciale...è bellissimo starti vicino."

"Io so che ho a che fare con una persona che mi fa ridere,pensare,trepidare,stimolare..
Che mi fa venir voglia di accendere il pc per vedere se c'è.....basta questo.."

 

"Stupida..."
"Chi ti conosce non ti dimentica, e chi ti ha persa ti rivuole... perchè tu resti dentro."

 

 

 

 

"Hai uno sguardo bellissimo."
"Con te ho messo a nudo la mia anima...ed è stato bello."
"Ciao, Splendida Fenice di Fuoco!"
"La moglie ce l'hanno tutti, l'amante ormai è di moda, quello che è da nascondere e custodire è un'amica come te, un bene raro e prezioso."
"E il mio pensiero ti verrà a cercare, tutte le volte che ti sentirò distante, tutte le volte che ti vorrei parlare, per dirti che sei solo tu la cosa che per me è importante..."


 

"Nuova Luce di Luna
ti Accarezzi la Chioma
ti Culli nei Tuoi Sogni
ti Avvolga nella Tua Femminilità"

"E' uscito il sole..o sei uscita tu??"

"Non so come fai a creare questo senso di famiglia qui, ma ti adoro per questo..è la cosa che più mi piace di te."

"Ho pensato una cosa, domani ti lascio uno zainetto pieno di baci all'ingresso della stazione... Quando il treno passerà sopra il fiume, ricordati di raccoglierlo!
Mi raccomando, non consumarli tutti subito, portane qualcuno fino a Milano..."

"Sei una tosta dal cuore tenero tu..."

"Sono sulle mie montagne..sto ammirando l'incanto della natura...e quello della donna che sei"

"E' stato bello inciampare su di te :)"

"Il tuo castello lo definirei una reggia, aperta a poeti e animi sensibili, dove sempra impera la musica e i contributi artistici di ognuno spargono dolce l'olezzo delle buone sensazioni."

 "Tu cammini a due metri dal suolo e la tua presenza è taumaturgica per questa community spesso asfittica."

"Sei troppo forte, tu, sei imparagonabile, e non ti sto facendo un complimento!"

"Era un giorno qualsiasi quello nel quale hai dimenticata aperta la finestra della stanza e il "rombo" della mia yamahina ne ha attraversato lo spazio. Qui era una giornata simile alle altre in principio....fino a quando ti sei affacciata e mi hai sorriso. Non ho mai impennato, ma quel giorno credo di averlo fatto, perchè le gomme hanno divorato la linea immaginaria che nel frattempo il fumo tracciava tra le parole, raggiungendoti"
"...e quando le altre mi chiederanno...dirò: après Nicettà...rien est comparable."


 

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