Diario, 24 aprile 2013In tema delle bizzarre coincidenze che la vita ci propone...O meglio, dell'avverarsi del famoso detto: "Chi ha il pane non ha i denti".Non so se vi è mai capitato di vedere gli altri che hanno qualcosa che voi apprezzereste, ma non potete avere..e invece loro non se ne accorgono nemmeno...Continuano a lamentarsi, e non si rendono conto del grande dono che è stato loro elargito, finchè magari non lo perdono. Allora magari rifletto che sicuramente qualcun altro avrà fatto la stessa considerazione nei mei confronti e così via...un circolo vizioso che genera malcontento e insoddisfazione in quei poveri esseri mortali che siamo, talvolta incapaci di vedere quello che abbiamo sotto al naso.Perchè poi il passo successivo è l'invidia: "ce l'avessi io...saprei apprezzare."Desideri...Forse è nella nostra natura essere avidi e insoddisfatti...Parlandone con un collega blogger, si discuteva di come, oggettivamente, a volte contempliamo la nostra vita dicendo:sono fortunato, ho tutto quello che si può desiderare. Eppure...Manca sempre qualcosa, anche se in realtà, se ci viene chiesto di quantificare non lo si sa mai fare. Forse è davvero solo un anelito delle menti non vorrei dire più elevate, ma sicuramente "troppo pensanti", e allora a questo punto potrei essere "gelosa" di una mente "semplice" a cui basta quello che ha e non aspira a nulla di superiore.Poi invece penso che se smettessi di desiderare...cosa mi rimarrebbe?Sì, magari potrei essere felice di ciò che ho..ma non sarebbe uno spegnersi ogni giorno un pò, un non sentirsi viva abbastanza?"Pensaci, Clarice. Da dove si inizia a desiderare? Si desidera quello che vediamo ogni giorno." (sempre Hannibal Lecter)E ciò ci riporta all'inizio...ovvero...se magari guardassimo meglio ciò che abbiamo, potremmo scoprire che gli altri lo desiderano, e ciò potrebbe magari renderci più soddisfatti. O no?(Mi rendo conto di costruirmi addosso dei ragionamenti più contorti delle scale di Escher, a volte.)
DIARIO
Diario, 24 aprile 2013In tema delle bizzarre coincidenze che la vita ci propone...O meglio, dell'avverarsi del famoso detto: "Chi ha il pane non ha i denti".Non so se vi è mai capitato di vedere gli altri che hanno qualcosa che voi apprezzereste, ma non potete avere..e invece loro non se ne accorgono nemmeno...Continuano a lamentarsi, e non si rendono conto del grande dono che è stato loro elargito, finchè magari non lo perdono. Allora magari rifletto che sicuramente qualcun altro avrà fatto la stessa considerazione nei mei confronti e così via...un circolo vizioso che genera malcontento e insoddisfazione in quei poveri esseri mortali che siamo, talvolta incapaci di vedere quello che abbiamo sotto al naso.Perchè poi il passo successivo è l'invidia: "ce l'avessi io...saprei apprezzare."Desideri...Forse è nella nostra natura essere avidi e insoddisfatti...Parlandone con un collega blogger, si discuteva di come, oggettivamente, a volte contempliamo la nostra vita dicendo:sono fortunato, ho tutto quello che si può desiderare. Eppure...Manca sempre qualcosa, anche se in realtà, se ci viene chiesto di quantificare non lo si sa mai fare. Forse è davvero solo un anelito delle menti non vorrei dire più elevate, ma sicuramente "troppo pensanti", e allora a questo punto potrei essere "gelosa" di una mente "semplice" a cui basta quello che ha e non aspira a nulla di superiore.Poi invece penso che se smettessi di desiderare...cosa mi rimarrebbe?Sì, magari potrei essere felice di ciò che ho..ma non sarebbe uno spegnersi ogni giorno un pò, un non sentirsi viva abbastanza?"Pensaci, Clarice. Da dove si inizia a desiderare? Si desidera quello che vediamo ogni giorno." (sempre Hannibal Lecter)E ciò ci riporta all'inizio...ovvero...se magari guardassimo meglio ciò che abbiamo, potremmo scoprire che gli altri lo desiderano, e ciò potrebbe magari renderci più soddisfatti. O no?(Mi rendo conto di costruirmi addosso dei ragionamenti più contorti delle scale di Escher, a volte.)