Dark side of Mars...

Raccontami una storia - La libertà


Basta.Metto giù il cellulare, lo scaglio sul divano e giuro che è l'ultima volta.L'ultima volta che ti scrivo, l'ultima volta che ti rispondo, l'ultima volta che controllo se ci sei...L'ultima volta che mi faccio rapire dalle tue parole suadenti e irresistibilmente affascinanti, che mi fanno tua, alle tue condizioni.La prossima volta che scriverai, sarò impegnata.Fuori con le amiche, sotto la doccia, con un collega, a portare a spasso il cane. Impegnata. Presa.Prima che mi riprenda tu, tra le spire di una cosa alla quale non si riesce nemmeno a dare un nome, ma che ci incatena in un modo che non ci lascia scampo.Da cui, tutte le volte che riesco a racimolare un briciolo di volontà e amor proprio, tu non mi lasci fuggire. E quell'unica volta che hai provato ad andartene tu, o meglio che  IO ti ho cacciato via a morsi e strappi...poi sono venuta a riprenderti...calpestando tutta intera la mia dignità, mettendotela ai piedi, e tu, accettandola come qualcosa di dovuto. Non rendendomi le cose facili, facendomi implorare. Un tributo a te che non dai quasi nulla, ma pretendi cuore e sangue, e anima, e me.Immagino, da ora in poi, le mie giornate senza te. Che meraviglia. Libera.Libera di non aspettare i tuoi orari assurdi, i tuoi messaggi strafottenti, quelli che potrebbero essere stati di un'altra, inviati a me per errore, che sembrano pezzi di altri discorsi, che poi tu sai sempre riportare sapientemente a noi.Libera di andarmene a dormire senza chiedermi se  e quando mi chiamerai, senza spiare il ronzio del telefono che vibra sul comodino.Libera di decidere di non correre a un tuo cenno, di non fare tutto quello che mi chiedi, anche le cose che mi sembrano assurde e poi diventano MIEI desideri.Libera di non rodermi il fegato ogni volta che ti immagino con un'altra. Vera, virtuale, poco importa. Mi corrode l'anima  e mi avvelena il sangue lo stesso.Libera. Poi...è un attimo. Bip. Messaggio.Non guardo. Ignoro. Mi alzo, vado alla finestra.Ma sì, tanto ho deciso che non ti risponderò più, che male mi può fare leggere?"1 messaggio ricevuto""Scommetto che non sei sola. :)"No, infatti. Ci sono tutti i miei parenti fino alla settima generazione. Ci sono qui tutti i condomini per una riunione. Sono emigrata in Arabia Saudita.Non ti rispondo. Passano lenti, i minuti, scanditi dal battito del mio cuore, dai miei "sei una deficiente" a me stessa, dalle mie occhiate a uno schermo che so già che rimarrà muto. Tu non hai mai bisogno di mandare due messaggi di fila. Mai.Passa un'ora. Due. Due e mezza.Guardo l'orologio. Stasera non ci sarai, lo sapevo già. Ora o mai più. Tre ore. Quattro. Odiandomi, cedo."Hai perso.""Te l'avevo chiesto una vita fa!"Presuntuoso come solo tu sai essere."Ero impegnata...posso essere impegnata io, per una volta??""Spogliati."Il mio cuore salta un battito, come sempre.E mio odio, mentre la mente va in una direzione, ed il cuore, come sempre, in un'altra."...sì..."Ecco dove inizia e finisce la mia ritrovata libertà. Fra le tue dita.