Sono un miraggio, una meteora, un fuoco fatuosfavillo nella notte, mi spengo di giornoIncauti e inesperti manipolatori di sogni ambite tenere fra le mani una scintilla che vi brucia la carne e l'anima.Come le falene, mi lascio attirare dalla lucedi vuote parole in fila su uno squallido canovaccioma scopro che nella terra di nessunoniente è quel che sembra...Che parole dall'animo pesante e vita brevesi infrangono sugli scogli di un oceano caustico e verdastro di bilesciabordando tra ciottoli di nessun valore...La mia vita dura un solo giornosulle labbra aride di sciocchi poetima un secolo e oltre nel cuore di chi silenziosamente ascolta...Prendo ancora il volo..e ti inabissilasciami agli amorevoli occhi di chi segue con lo sguardo e il cuoreil rosso purpureo della mia anima inviolatabrillare da lontano come un faro nella notte...Libera...dai lacci che vorreste impormi..e che non sono mieisolo da scarlatte catene di seta mi lascio imprigionare.E' tardi...sì....solo quando ti sei ritrovato a mani vuote nel vento lo hai capito..Troppo facile.Creatura eterea, vivo di un soffio, e con un soffio mi spengoforse deve ancora nascere chi sia capace di tanto...Di raccogliere gelidi cocci senza tagliarsi le manicustodirli e lucidarli per farli brillare ancora, come gemmee rendermi intatta la magia del volo...Un battito d'ali...e mi innalzo...Let me live.Phoenix*