Dark side of Mars...

Raccontami una storia - La maschera nera


NdR. Questo è un racconto poco adatto a un pubblico di minori, o di persone facilmente impressionabili. E, prima che vi vengano strane idee... come sempre,E' SOLO UN RACCONTO. 
 La vostra PHOEtessa
Questa musica, suadente, mi avvolge, ed io mi perdo nei vortici dei pensieri e dei ricordi... guido, veloce, la strada buia e deserta è un nastro di asfalto nero, su cui si snodano le mie fantasie, illuminata solo dal fascio di luce dei fari, mentre la mia auto scivola silenziosa verso casa. So già quello che farò, per te, farò quello che mi hai chiesto, come sempre, e non vedo l'ora di tornare, come tu non hai perso l'occasione di sottolineare. "Vai... vola... ti aspetto."E sia mai che aspetti troppo, tu.Mi hai sempre tenuto nelle spire di questo gioco perverso, fatto come piace a te, fatto unicamente per piacere a te, e per fare a pezzettini minuscoli la mia coscienza e tutte le mie convinzioni, e adesso non voglio o non posso uscirne... Mi sento un uccellino in una gabbia dorata, che nonostante lo sportellino sia aperto, non riesce a volare via, continuando a fissare ipnotizzato il serpente a sonagli davanti a sè...E ci ho provato, Dio sa se ci ho provato. Ma tu hai saputo sempre riportarmi a te, con la persuasione, con la tenerezza, con l'indifferenza o con la mano gelata che mi artiglia il cuore, quando non mi cerchi e non mi rispondi per una settimana, e mi fai credere di averti perso per sempre.Così oggi ho giocato la carta  a cui non sai resistere, e ti ho mandato le foto dal camerino del negozio di intimo."Molla la biondona... e vieni ad aiutarmi a scegliere...""Nessuna biondona...solo tu... fammi vedere....fatti vedere."Sono arrivata. Faccio scattare il cancello automatico, parcheggio e salgo in casa. Lascio cadere le chiavi, la borsa, il cappotto, poi apro il sacchetto con i miei ultimi acquisti, e, mentre mi spoglio, predispongo tutto in soggiorno: luci soffuse, il telecomando dell'impianto stereo, il pc acceso davanti a me.La luce della webcam lampeggia, mentre si stabilisce la connessione. Non so se tu sia online, evito di guardare di proposito.Lenta, sensuale, la musica si spande per la stanza, come già nell'abitacolo dell'auto, ed io spengo i pensieri e accendo la parte di me stessa che conosci solo tu, che tu hai saputo scovare nell'abisso recondito dove si era nascosta, e riportare alla luce, prepotentemente, e solo per te. I tuoi sguardi, infuocati ed audaci.Le tue parole: "Osa, per una volta nella vita. Fallo per me."Sono pronta. Indosso la maschera di pizzo nero che ho preso, più per gioco che per altro, ma anche perchè non posso permettermi che per qualche strana combinazione, quello che sto per fare si ritrovi su qualche sito web, nella mia posizione dirigenziale non me lo perdonerebbero mai.Sbircio la sconosciuta nello specchio. Tacchi a spillo, calze nere con il bordo di pizzo e guepière, bustier allacciato e perizoma rosso fuoco, e la mia vestaglia di seta nera, giusto per non togliere il brivido del vedo, non vedo. Trucco audace, gli occhi sono due tizzoni ardenti dietro la mascherina, le labbra di un rosso ciliegia che non ho mai osato nella mia vita, sembrano un frutto da mordere.Questa, incredibilmente, sono io. E mi piace...Ma non so se ne sarò capace. Non ho mai fatto queste cose, nonostante tutti mi vedano come una donna adulta, sensuale, perfettamente appagata... è solo con te che mi lascio andare... come dici tu, tolgo il freno... e mi offro tutta all'attenzione dei tuoi occhi avidi, della tua voce che scivola su di me come carezze audaci, capace di fare cose che prima di conoscerti, non sospettavo nemmeno lontanamente potessero esistere.Chiudo gli occhi, e mi lascio trasportare da quelle note che conosco bene, così sensuali ed erotiche, e mentre sto per farlo davvero, quello che mi hai chiesto, ho un brivido lungo la schiena...La lucina è fissa. La connessione è stabilita. premo un tasto, e inizio a muovermi, sensuale, a ritmo di musica, una pantera nella penombra. E stasera, la mia preda sarai tu. Mi giro di spalle, faccio lentamente scivolare giù la vestaglia, scoprendo il completo nero e rosso che indosso. I miei riccioli dorati ondeggiano sulla mia schiena nuda, mentre lentamente, lasciandomi cullare dalle note, ondeggiando i fianchi, lascio scivolare a terra il negligée, inizio a slacciare il bustier... e poi... mi fermo sul più bello, senza aver scoperto un centimetro di più di quanto abbia deciso.Adesso che ho cominciato, come sempre, è facile. Me lo dici sempre tu: "Allora? E' stato così difficile?"Invio il video, due parole."Devo continuare?"La tua risposta è immediata. Le mie labbra rosso fuoco si piegano in un sorriso compiaciuto."Sì...""Sì, cosa?""Sì... ti prego.Fallo... per me... solo per me."Sorrido ancora, per una volta si sono ribaltati i nostri ruoli, di te che mi tieni saldamente in pugno, chiedendomi di più ogni volta, e io che non te lo so mai rifiutare, come quella volta che hai voluto vedermi, ed io ero fuori con un gruppo di amici, e mi hai "costretto", nel tuo modo suadente e persuasivo, ad appartarmi per mostrami a te... te che non ne hai mai abbastanza, di me, e ogni volta che raggiungo il mio limite, lo sposti come niente fosse una spanna più in là.Ma mi fai sentire donna... come hai detto tu, forse avevo solo bisogno di qualcuno che mi ricordasse che lo sono, che la parte della preda mi piace, e da oggi, anche quella della predatrice, credo. E quel qualcuno, sei tu.Sorrido ancora, sotto il pizzo che mi stuzzica dappertutto, mentre faccio ripartire la musica ed inizio a sciogliere il corpetto... un laccio dopo l'altro... guardandoti, sfiorandomi, accarezzandomi... finchè tutto è ai miei piedi, e ti fisso, nello schermo, godendomi la tua espressione di attonita meraviglia, mentre sorridi, a tua volta, e non distogli gli occhi da me. Li voglio tutti per me, i tuoi sguardi, come lo sono i miei per te... e poi, la tua voce, finalmente, resa roca dall'eccitazione, che mi sussurra le cose che vuoi da me, e che io sono sempre pronta a concederti, mentre mi perdo nell'oblio dei sensi e di noi... aspettando, come sempre che tu faccia strage di me e della mia volontà di resisterti."Muoviti... muoviti, per me.""Accarezzati... come farei io... stringi, più forte... di più..."Inizio ad ancheggiare, mentre cammino verso la webcam e verso il tuo sguardo famelico nel monitor, che assapora ogni centimetro del mio corpo, come se ce l'avesse davanti davvero."Sei bellissima... mi fai impazzire... non fermarti...."Quando vedo la lussuria traboccare da tuoi occhi verdemare, che lampeggiano nella penombra della stanza mentre ti accarezzi la barba e non li distogli da me un solo attimo, sento che potrei davvero fare qualsiasi cosa mi chiederai... e questo dovrebbe spaventarmi, lo so...invece, mi eccita soltanto."Trova un albergo per sabato sera."Il mio cuore salta un battito....poi riparte a mille, mentre fingo indifferenza..."Dici sul serio?""Si.""E cosa vorresti?""Adesso, guardarti ancora... sabato, te."Smetto completamente di pensare, mentre le mie mani su di me, come sempre, diventano le tue.Phoenix* Red Passion
 "Il sole dorme dietro il suo letto pesanteIl davanti del tuo vestito è segnato da linee d'ombraE la macchina ronzante, vibra a tempoCon il tuo cuore che batte.E guardando dalla parte degli amantiti vedo sorridereE starò a guardartimentre ti allontani sempre più da me."Duran Duran