Dark side of Mars...

Mai rimandare a domani...


Presente quelle volte che devi fare qualcosa, e aspetti, perchè pensi che migliorerà?Del tipo: ti affacci, uno sguardo al cielo e pensi che magari il tempo è incerto e ti conviene aspettare pomeriggio per stendere o andare a correre... GRAVE ERRORE... perché se tutta la mattinata il tempo in qualche modo ha tenuto, stai pur sicura che nel pomeriggio si scatenerà un temporale epocale, di quelli che non ti lascia possibilità di scampo, e se sei fuori, e per giunta un pò sudata e accaldata, è la volta buona che ti becchi una polmonite.D'altra parte se l'altro ieri avessi sfidato il tempo scuro e fossi andata a correre lo stesso, ci avrei rimediato una doccia in mezzo ai boschi (dico, avete visto il meteo a Milano, vero??
), ed è cosa acclarata che io odi bagnarmi, quindi una volta tanto ci ho azzeccato... e in più ho rimediato invece una corsetta virtuale che è stato quanto di più bello io abbia fatto nelle ultime settimane
Quella santa donna di mia nonna diceva sempre che "il vento ci vuole, ma non tanto da spegnere le candele".Che trovo un'altra metafora giustissima per dire che questo tempo ci ha rotto e voglio l'estateeee... stasera qui ci sono circa 15 gradi ed è inverno
Ma quello che volevo dire, è che spesso, quando indugi troppo nel fare una cosa, vuol dire  che poi ti passa il "sacro fuoco" e finisci con il non farla per nulla.Che intendiamoci: un pò di riflessione ci vuole: ma leggendo i vostri commenti nell'altro post, ho capito che spesso, se si indugia troppo sul bivio, alla fine si perde la direzione e pure la motivazione. Se ci regalassero adesso il trenino che abbiamo fortemente desiderato da bambini, non sarebbe la stessa cosa, giusto?E' un mondo difficile
 
 
 
Così a volte, quando passa il momento giusto, anche le cose che avevamo desiderato non hanno più lo stesso sapore.Non so esattamente perchè succeda, ma è così.Mi è capitato di desiderare cose così intensamente da perderci il sonno, e quando le ho ottenute a distanza di tanto, troppo tempo, nemmeno le volevo più, o almeno, non con la stessa intensità che me le avrebbe rese il meraviglioso avverarsi di un desiderio. E non perchè io sia incontentabile, ma perchè c'è un momento per ogni cosa, e a volte, checché ne possiamo pensare, quando passa quel momento particolare che dovrebbe essere l'esatto inizio di una relazione, ad esempio, o il passaggio da semplici conoscenti ad amici, o  quel momento magico in cui sai che un bacio ti cambierebbe la vita... poi è difficile ricreare la stessa atmosfera, e spesso si finisce per perdere tutto.Sto leggendo il libro di Fabio Volo che vedete qui di fianco, ed è il primo che mi sento già di consigliarvi senza nemmeno sapere come finirà. Parla di una donna ingabbiata in un matrimonio che ha fatto di tutto per far funzionare, e alla fine, come da cliché, incontra un altro uomo che le fa battere il cuore e riscoprire una parte di se stessa che per troppo tempo aveva rinnegato, e un mondo che per lei è nuovo, ma solo quando ci è entrata capisce che è quello che la fa stare bene, e si chiede cosa sarebbe successo se quel giorno avesse indugiato un istante di più sulla porta di quell'appartamento.Non so ancora come va a finire, ripeto, ma va bene così. Anche se dovesse finir male, le emozioni che regala di quel rapporto strano e particolare che sboccia, e, cosa ancora più sensazionale, scritto da un uomo dal punto di vista di una donna, e molto bene, cosa assolutamente non facile (ma infatti Volo avrà barato alla stragrande, secondo me aveva una consulente FEMMINA, non ci piove
), mi basta.Altro che le insulse 50 sfumature... QUESTA storia è di quelle che secondo me ognuna desidera... un rapporto strano e bellissimo.Basta a se stesso, basta poter dire di averlo provato almeno una volta nella vita, basta anche se finisce, come diceva la Meyer: "Se la vita ti regala un sogno che supera ogni tua aspettativa, è giusto lamentarsi perchè alla fine si conclude?"Assolutamente no.Lo abbiamo vissuto, ed è andata bene così, avremmo potuto non averlo mai. E se chiedete ad un cieco cosa direbbe se gli fosse restituita la vista anche per un giorno soltanto, vedete, io sono certa che vi risponderebbe subito che sì, che lo vorrebbe perchè in quell'unica giornata, andrebbe a vedere quante più cose possibile e le imprimerebbe nella mente per portarne con sè il ricordo, sempre. E questo, alle volte, può bastare.Saggerrima Phoenix*