Creato da pavelix il 27/04/2006
i 100 cult movie di sempre, uno a settimana!

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Mappa dei visitatori

 

I miei Blog Amici

Il tempo a Parma

 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

strong_passionfb91marcodimartino2007bal_zacmacri08Giuliaflosushi004homer90punkmaxbanny0giorgiotaglia89V_I_N_C_E_N_TEnriQueJeanszanas76isolabella.noneM_Federica
 

Ultimi commenti

Grazzie!
Inviato da: Romans en ligne
il 01/08/2013 alle 09:14
 
addominali
Inviato da: addominali.eu
il 13/08/2010 alle 15:06
 
tanto che non scrivi...
Inviato da: annunci directory
il 06/05/2010 alle 19:44
 
Ciao, ti informo che non ti ho cancellato dai blog amici....
Inviato da: sasacineman
il 23/09/2008 alle 14:46
 
Auguri per una serena e felice Pasqua...Kemper Boyd
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 15:36
 
 

Contatta l'autore

Nickname: pavelix
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 38
Prov: PR
 

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

 

« UNIVERSAL - MOVIES100NEWS ON TV »

Io mi prendo tutto quello che voglio, il MONDO e tutto quello che ci sta dentro.

Post n°26 pubblicato il 26 Maggio 2006 da pavelix
 
Tag: cult

Il film è il remake dell'omonimo lungometraggio degli anni '30 diretto da Howard Hawks, noto in italia come "Lo Sfregiato" e ispirato al libro dello scrittore americano Armitage Trail. Nell'originale l'oggetto della contesa era l'alcool (si svolgeve nel periodo del proibizionismo) e il protagonista si ispirava, a detta dello stesso autore, ad Al Capone. Nel remake sceneggiato da Oliver Stone l'ambientazione diventa la Miami anni '80 e all'alcool si sostituisce il traffico della cocaina.

Quando il film uscì nel 1983 scandalizzò la critica americana per la mitragliata di "fuck" usciti dalla bocca di Al Pacino e per l'efferatezza di alcune scene, in particolare quella della tortura con la motosega (apparsa anche di sfuggita in Natural Born Killers di Oliver Stone). Ma a notare bene in realtà non si vede nulla, solo l'orrore negli occhi di Al Pacino e qualche schizzo di sangue; il tipico gioco del vedo e non vedo o meglio del non vedo ma immagino tipico dei maestri del thriller come De Palma.

La storia si basa sulla vertiginosa ascesa al potere di Tony Montana che da profugo cubano sbarcato in Florida dopo l'apertura delle carceri cubane diventa il signore della droga di Miami e di tutta la east-coast. E' la volontà di potenza di Tony la linea guida di tutto il film, una visione distorta del sogno americano; il tutto immerso in un perfetto ritratto del mondo del gangster americani anni '80 tra locali pieni di bellissime donne, disco music e polvere bianca.
L'inarrestabile ascesa di Tony è dovuta alla sua incredibile voglia di potere, ricchezza e rispetto, una qualità che all'inizio ci fa simpatizzare per il personaggio, un self-made man in cui quasi ci rispecchiamo; ma con il proseguire della storia la voglia di potenza di Tony diventa quasi demoniaca e si trasforma in un delirio di onnipotenza che si traduce nella scena finale in cui armato di un fucile d'assalto si scaraventa contro i proiettili dei sicari di Sosa urlando: "Vuoi fare la guerra con me, ok, farai la guerra con il più forte. Volete eliminarmi, vi ci vuole tutto l'esercito per eliminarmi. Con chi credete di fare la guerra? Io sono Tony Montana, state facendo la guerra a me, state facendo la guerra al numero 1" e mentre ormai i proiettili lo attraversano da parte a parte "Coraggio, io me ne sbatto delle vostre pallotole"; lo scontro si conclude con Tony che muore sotto la scritta "THE WORLD IS YOURS"!
Paradossalmente sarà proprio l'ultimo barlume di sanità mentale (il rifiuto di uccidere i figli piccoli di un testimone) che costituirà la fine di Tony da parte dei sicari di Sosa.

La scena finale, grazie alla grande prova di Al Pacino, è una delle più belle di sempre e non solo fa entrare di diritto Scarface ai primi posti dei Cult di tutti i tempi ma ne fa anche il gangster movie finale.

Una critica che generalmente viene mossa al film è di dare una riduzione semplicistica dei fatti, ovvero di saltare troppo velocemente sugli avvenimenti mostrando tutto in un colpo un Tony Montana già straricco e tacendo le fasi più realistiche della sua vicenda personale. A mio giudizio invece questa caratteristica fa si di sottolineare maggiormente la vertiginosa ascesa del protagonista giustificando così il delirio di onnipotenza finale; e poi fu Alfred Hitchcock a dire che "il cinema è la vita ma senza le parti noiose".

Nota1: La parola "fuck" viene ripetuta 218 volte nel film, vedere qui. Anche per questo motivo quando andò in onda sulla tv americana molte scene vennero tagliate.
Nota2: Il film ha anche ispirato un videogame "Scarface: The world is yours" uscito all'inizio del 2006 per la Vivendi Universal e disponibile per tutte le piattaforme. Il gioco inizia lì dove il film finisce nella sparatoria tra Tony e i sicari di Sosa. L'impostazione video-ludica è simil GTA.
Nota3: Armitage Trail è lo pseudonimo dello scrittore Maurice Coons morto a soli 28 anni. Per il ruolo di Manny Ray fu preso in considerazione John Travolta.
Nota4: La voce italiana di Al Pacino è quella di Ferruccio Amendola.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/Datapa/trackback.php?msg=1215078

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
Nessun Commento
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963