La Dea del Silenzio

Le Parole non dette


   
Caro <......>, mi sembra banale cominciare una lettera così, però è così che mi hanno insegnato...Ti dirò, sono un poco preoccupata per te, non capisco ancora una volta cosa possa esserti accaduto, ti ho pensato spessissimo, e mi son detta, che ci tengo veramente a te, a tal punto da mettere da parte anche l'orgoglio, o altri pensieri.. e rivolgere parole, credevo anche sentite, per te...  Non riesco a capire, credo che non abbia senso niente, perché non trovo attinenza, (ma non è una novità) tra ciò che hai scritto su <...>, e il tuo comportamento, che  è incoerente... Come potrebbe tutto ciò non confondermi? Credo che anche la persona più sensata e decisa di questo mondo, sarebbe confusa dopo tali comportamenti, tuoi. Tutta la settimana ho evitato di cercarti, proprio perché aspettavo un tuo gesto, qualsiasi cosa, ma ciò non è mai arrivato... ovviamente la tristezza aumentava, fino a domenica quando ero nella totale disperazione, tra tutti i miei casini, soprattutto capivo che a mancarmi eri tu... Te lo sto scrivendo con il cuore in mano, sembrerà sciocco forse, magari ti metterai a ridere come fai spesso quando sei con me, quasi a voler sdrammatizzare... ma ti dico quello che sento....  Vorrei provare indifferenza, vorrei fregarmene, ma non ci riesco, non riesco a fare finta di niente come al solito, non riesco a non pensarti, non riesco a non star male... Quando io e te stiamo insieme, non ti sento come vorrei... sei presente ma con la testa altrove.. e si percepisce .. poi per qualche attimo sembra ti riesca ad afferrare, ma è solo un'illusione la mia.  Eppure molto spesso mi è sembrato che anche tu stessi bene con me, ma forse, era compassione, chissà forse mi vedevi così triste che solo pensare di dovermi dire che mi avresti lasciata, credevi potesse farmi ancora più male, quindi non lo hai fatto... il tuo silenzio, la tua assenza parlano, più di milioni di parole, che da parte tua non avrò mai, perché tu convivi bene col tuo modo di essere e non cambierai, io, avrei voluto imparare a capire il tuo modo di essere, senza voler cambiare nulla di te... soltanto provare a starti vicino.... per condividere con te anche qualche momento piacevole.... e anche triste, perché è importante per me la presenza di qualcuno, devo sapere che posso contare... su qualcuno... basterebbe così poco per essere felici, ma non vogliamo esserlo... forse non ne senti la necessità... Vedi lo svantaggio di scrivere con una tastiera, non potrai mai vedere la consistenza della carta, inumidita dalle lacrime, però io le sento scorrere sul mio viso, e scavano, lasciano una traccia profonda.. non vorrei piangere, ma spontaneamente non riesco a fare a meno nemmeno della loro amara compagnia......... Così come di questa musica che fa da sottofondo e forse non è neppure casuale, è una musica di un film drammatico, è l'ultima che ho voluto mettere al post <...>. Chissà se leggi ancora quel blog, la mia valvola di sfogo, che forse non condividi neppure.. ma mai hai espresso pensieri, non lo capirò mai... purtroppo. Pensare che se mi avessi chiesto qualcosa l'avrei fatta pur di sapere che a te faceva piacere... ma in fondo non è neppure giusto... fare qualcosa per altri, per compiacere qualcuno limitando se stessi... non è giusto. Non so trovare una degna conclusione a queste mie parole... forse non c'è davvero più niente da dire, forse è giusto così... forse non occorre dire altro... non servirebbe a nessuno. Le cose piu belle sono quelle non dette... Ti abbraccio.. <.......>