La dea che ride

A due passi dalla partenza..


Parto fra un paio di giorni.. e a due passi dalla partenza, vi scrivo su una cosa che non ha nulla a che fare con il mio lavoro. Un saggio ha detto che se qualcuno è così stupido da scappare da te, devi essere intelligente abbastanza da lasciarlo andare... Così vero. Così difficile. Ho conosciuto una persona. Mi piace. Ci siamo scritti. Ci siamo riconosciuti. Anime simili. Una gioia. CI siamo visti a Pasqua e anche di persona.. c'era la stessa magia..la chimica degli spiriti che combacia con quella della pelle e del cervello. O almeno così pensavo. Lui mi dice che non sono per tutti. Che sono una persona fuori dalla media. E poi sparisce. Dice che è preso dal nuovo lavoro che gli hanno offerto. Dal trasferimento. Scrive che gli manco e che vuole arredare casa sua per farmi sentire a casa quando andrò a trovarlo. E poi sparisce. E io resto con un un cuore a pezzi, una forte rabbia per la mia ingenuità, e un milione di perchè. Fa male. Fa male. Ho fatto anche io migliaia di cazzate. Ne farò ancora. MA MAI, MAI in tutta la mia vita ho scritto o detto cose a qualcuno senza pensarle davvero. Piuttosto ho taciuto. Ma non ho mai detto parole vuote per levarmi da una situazione difficile o per compiacere qualcuno.. Mi chiedo perchè.. e - forse sono masochista - ma io vorrei sentirmi dire in faccia "non mi piaci" o "non sei abbastanza per me" o "Mi sono solo divertito a scriverti per un paio di settimane perchè mi si era rotta la tv".. Voglio sapere.E vorrei scrivergli quello che sento, quello che provo.. forse solo perchè mi viene difficile accettare di aver sbagliato così tanto nel giudicare una persona... di essere stata così ingenua da aprire il  mio cuore senza difese... io, che so essere fortezza inespugnabile.. Che cosa dite voi? dovrei scrivere? o lasciar perdere e dimenticare?