Inauguro questo Blog parlando di un argomento ovvio quanto fresco e ridondante.A chiunque frequenti più o meno assiduamente le chat sarà capitato, almeno una volta, di incontrare quel genere di utente volgare o pervertito che sembra amare insultare o fare proposte sconce. Io non studio psicologia o psichiatria, ma credo di poter azzardare alcune ipotesi su questo comportamento. A mio avviso queste persone, che probabilmente dal vivo accumulano stress, ingiustizie, ritorsioni o più semplicemente delusioni, necessitano poi in un ambiente come quello virtuale, soli nella propria stanza davanti ad uno schermo, di dare sfogo alla propria frustrazione. In fondo è così semplice insultare perfetti sconosciuti che non vedrai mai nella vita reale, quasi fossero solo scritte e non persone in carne ed ossa.Tuttavia in alcuni casi penso si possa parlare di vera e propria patologia, persone considerabili normali in un ambiente non virtuale che nella chat si divertono in questa maniera, sviluppando una forma di piacere deviato derivato dall' insultare persone, immuni da qualsiasi eventuale ritorsione. Il discorso per i pervertiti è sicuramente diverso, anche se parallelo. Queste persone non possono, per timore, vergogna o altri motivi a me oscuri,lasciarsi andare nella vita di tutti i giorni, mostrando a tutti i propri reconditi e socialmente considerati deviati desideri sessuali. Io mi chiedo dove potrebbero arrivare, cosa potrebbero fare queste persone, se non avessero occasione di far vedere tale parte di sè in questo ambiente, grazie all' anonimato.Mi domando inoltre se sia giusto solo per questo attuare leggi che impediscano qualsiasi forma di anonimato nell' ambiente virtuale. Alla fine la polizia e gli organi competenti dispongono già adesso dei mezzi per rintracciare anche le persone anonime, e forse se non ci fosse per alcune persone questa valvola di sfogo, socialmente si potrebbe avere un qualche tipo di danno. Inoltre col tempo le chat si sono evolute dotando ogni utente dei mezzi necessari per evitare di essere sistematicamente infastidite da utenti indesiderati, magari tramite messaggio privato a fronte di una buona moderazione nella chat pubblica.Non so se questo già avvenga, ma credo che bisognerebbe attuare serie indagini psicologiche da parte di persone preparate, sui motivi di tale comportamento. E magari invece di voler a tutti i costi frenare, cercare di curare, laddove non è stato possibile prevenire.
Perversioni dell' anonimato
Inauguro questo Blog parlando di un argomento ovvio quanto fresco e ridondante.A chiunque frequenti più o meno assiduamente le chat sarà capitato, almeno una volta, di incontrare quel genere di utente volgare o pervertito che sembra amare insultare o fare proposte sconce. Io non studio psicologia o psichiatria, ma credo di poter azzardare alcune ipotesi su questo comportamento. A mio avviso queste persone, che probabilmente dal vivo accumulano stress, ingiustizie, ritorsioni o più semplicemente delusioni, necessitano poi in un ambiente come quello virtuale, soli nella propria stanza davanti ad uno schermo, di dare sfogo alla propria frustrazione. In fondo è così semplice insultare perfetti sconosciuti che non vedrai mai nella vita reale, quasi fossero solo scritte e non persone in carne ed ossa.Tuttavia in alcuni casi penso si possa parlare di vera e propria patologia, persone considerabili normali in un ambiente non virtuale che nella chat si divertono in questa maniera, sviluppando una forma di piacere deviato derivato dall' insultare persone, immuni da qualsiasi eventuale ritorsione. Il discorso per i pervertiti è sicuramente diverso, anche se parallelo. Queste persone non possono, per timore, vergogna o altri motivi a me oscuri,lasciarsi andare nella vita di tutti i giorni, mostrando a tutti i propri reconditi e socialmente considerati deviati desideri sessuali. Io mi chiedo dove potrebbero arrivare, cosa potrebbero fare queste persone, se non avessero occasione di far vedere tale parte di sè in questo ambiente, grazie all' anonimato.Mi domando inoltre se sia giusto solo per questo attuare leggi che impediscano qualsiasi forma di anonimato nell' ambiente virtuale. Alla fine la polizia e gli organi competenti dispongono già adesso dei mezzi per rintracciare anche le persone anonime, e forse se non ci fosse per alcune persone questa valvola di sfogo, socialmente si potrebbe avere un qualche tipo di danno. Inoltre col tempo le chat si sono evolute dotando ogni utente dei mezzi necessari per evitare di essere sistematicamente infastidite da utenti indesiderati, magari tramite messaggio privato a fronte di una buona moderazione nella chat pubblica.Non so se questo già avvenga, ma credo che bisognerebbe attuare serie indagini psicologiche da parte di persone preparate, sui motivi di tale comportamento. E magari invece di voler a tutti i costi frenare, cercare di curare, laddove non è stato possibile prevenire.