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tre volte anche quattro


Poi c'è sempre quel momento, quando viene buio, quando dopo la pubblicità, le chiacchiere, la tosse, lo scartocciare di M&M's, si spegne tutto.La maschera ha finito di strappare i biglietti e si insinua da dietro le tende di vellutone blu, si siede in fondo, l'ultima poltroncina alla sua destra, fa sempre così, è capace di vedersi per tre volte di fila lo stesso film: Pulp Fiction me lo guardai quattro volte di seguito.E' un vecchio d'essai; si chiama Ferroviario, perché la stazione è lì vicino e quando gli spettatori aprono le grandi porte per il caldo, il caldo di questi giorni, entra un po' di brezza assieme alle timide luci decadenti della stazione e lo sferragliare dei treni.Era un bel posto, ricettacolo dei più strampalati cervelli indipendenti, imponeva anche films in ungherese sottotitolati in russo, e zitti! ..oggi è un altro pezzo abbandonato della città, mi è tornato in mente mentre riguardavo  "Into the wild" frammentato sul tubo,che i film di Penn son sempre oltre.