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Oltre


Un uomo si aggira in fondo al viale, forse un cacciatore.L'orto abbandonato è un tripudio di doni: non frutti, non fiori, ma semi. Da raccogliere e conservare in vasetti; sacchetti; scatoline; su fogli di giornale, in soffitte ariose, polverose, silenziose.Con i cani si percorrono i sentieri di sempre; guadagnata  la cresta della collina si penetra la boscaglia; fra tronchi crollati e natura demente si arriva al ruscello che ora canticchia.Cosette è vecchia, un po' incanutita e dimagrita: entra decisa, si immerge e passa oltre. Sabic è prepotente e impulsivo, ha paura, vorrebbe conquistare i campi senza bagnarsi; ma no, questo non è possibile.L'autunno usa ancora il giradischi e decide per un tango.