Ma è possibile?

5000 falsi braccianti per truffare l'IMPS.


Permettetemi una similitudine.L'Italia in questo momento (e di sicuro non da pochi anni) è come una barca piena di buchi. Fa acqua da tutte le parti e, finchè non li tappiamo questi buchi, è inutile che continuiamo a remare come matti. Andremo sempre più affondo e poco più avanti.Perchè sento il bisogno di dirlo? Per via di una notizia che ho letto sul Corriere della Sera. Nell'articolo si parla di una truffa all'IMPS, perpetrata da funzionari IMPS, per 15.000.000,00 di €.  Due funzionari della Previdenza Sociale di Catania, quattro funzionari del Patronato e tre organizzazioni criminali (per un totale di 24 persone) hanno incassato l'indennità di disoccupazione di 5.000 falsi braccianti, per il totale della cifra sopraindicata.Fortunatamente sono stati tutti arrestati, anche se si è riusciti solo a recuperare 5.500,00 € e qualche bene immobile ( che inevitabilmente, una volta chiuso il processo, si perderà per le anguste vie delle aste giudiziarie, se non addirittura comprato da altre organizzazioni criminali).L'operazione della Guardia di Finanza, chiamata "BRA" (braccia rubate all'agricoltura... chi l'ha chiamata così è un genio!) ha scoperto che i procacciatori trovavano disoccupati ( o almeno risultanti tali) compiacenti che, in cambio di metà dell'indennità, acconsentivano a spacciarsi per braccianti senza lavoro. Il tutto avveniva nel più facile dei modi poichè, come già detto, tutti gli uffici sulla strada per ottenere l'indennità giocavano nella stessa squadra.A questo punto un piccolo commento mi sembra opportuno:Questa è solo una delle truffe che si è scoperta, magari per una semplice soffiata. Quante di queste truffe saranno tuttora in piedi? Ma, soprattutto,  quanto dovrebbe produrre la povera Italia per sopperire a tutta l'acqua che esce dai "buchi"?Io non lo so, ma...... se non ci fossero 789 magistrati e meta della G.F. dietro a Berlusconi probabilmente qualche necessità in più (sopratutto reale) del paese sarebbe soddisfatta.Davide