Mina, la regina si racconta con la sua voce
Una carriera iniziata per gioco a una sagra di paese, a Rivarolo del Re (Cremona), il 23 settembre 1958. Un successo che non conosce tramonto. Una voce senza confini. Un personaggio unico. Una discografia sterminata. Tutto questo è Mina, la più grande cantante italiana. A chi c’era (e vuole riascoltare il meglio del suo canzoniere) e a chi non era ancora nato (e si è perso gli anni d’oro della Tigre di Cremona) Sorrisi offre un’opportunità unica e straordinaria: ben 26 cd, divisi in 18 uscite, con il meglio, discograficamente parlando, di Mina.Solo a leggere i titoli delle canzoni dei nove dischi della serie «…Del mio meglio» (pubblicati fra il 1971 e il 1987) vengono i brividi: «Insieme» e «Quand’ero piccola», «Non credere» e «Vorrei che fosse amore», «Grande grande grande» e «Amor mio», «Non gioco più» e «L’importante è finire», «Parole parole» e «Ancora ancora ancora»: in pratica, la colonna sonora della nostra vita.Successi da milioni di copie (ai tempi c’erano i 45 giri in vinile) che hanno segnato un’epoca. E non per modo di dire. In quegli anni Mina, oltre a dominare le classifiche discografiche, era la numero uno in televisione (allora in bianco e nero e con due soli canali, il primo e il secondo), con spettacoli, come «Canzonissima» (1968), «Teatro 10» (1972), «Milleluci» (1974), che incollavano davanti al piccolo schermo oltre 20 milioni di spettatori.Non solo. Mina faceva tendenza con i suoi vertiginosi cambi di look e faceva discutere, appassionare e scandalizzare con le sue grandi storie d’amore. Soprattutto, già allora, incideva album della cui grandezza ci si sarebbe resi conto soltanto molto tempo dopo (perché era lei a essere troppo avanti): come «Dedicato a mio padre» (1967), primo 33 giri della sua, allora neonata, etichetta discografica Pdu, che contiene perle in musica come «Johnny Guitar», «Somos», «La canzone di Marinella», «Sentimental Journey», «Besame mucho» e «Quando tu mi spiavi in cima a un batticuore» (1970), modernissimo per sonorità, arrangiamenti, uso della voce (entrambi i dischi sono presenti nella raccolta di Sorrisi).Poi, purtroppo per noi che non abbiamo più potuto rivederla su un palcoscenico, venne il tempo dell’ultimo concerto a Bussoladomani nell’estate del 1978 (molte delle canzoni di quella serata sono riproposte in «…Del mio meglio n. 6 - Live»): Mina che torna a cantare dal vivo dopo sei anni e si concede per l’ultima volta ai suoi fan adoranti.Poi, inizia il blackout d’immagine e una lunga sequenza di doppi album autunnali (da «Attila» del 1979 a «Pappa di latte» del 1995), quasi sempre divisi in due: il primo cd di cover, il secondo di inediti. Mina, da allora e per sempre, diventa pura voce (unica concessione al cosiddetto look, le copertine, stravaganti e spesso straordinarie, ideate per lei dal grande Mauro Balletti).Di quella lunga stagione, la collana di Sorrisi ripropone i momenti più riusciti e più belli, come «Catene» (1984), «Sì buana» (1986), «Rane supreme» (1987), «Uiallalla» (1990), «Lochness» (1993): cover quasi sempre piene di passione, canzoni nuove quasi sempre ricche d’inventiva e di pathos (una delle più belle e intense è «Raso» degli Audio 2).E dopo questa scorpacciata sorrisiana di Mina (e senza contare il suo ritorno in tv come voce narrante dei nuovi spot della Barilla)? Prepariamoci ad ascoltare, molto presto, il nuovo cd di inediti della Madre di Tutte le Cantanti, già bell’e pronto e in uscita molto probabilmente dopo l’estate.Un’enciclopedia di capolavoriL’iniziativa di Sorrisi, in collaborazione con il «Corriere della Sera», è senza timore di smentita la più grande opera in musica mai dedicata alla Tigre di Cremona: ben 18 uscite, per un totale di 26 cd, con il meglio di 30 anni della sua carriera.La prima uscita, in edicola da mercoledì 3 giugno, propone in offerta speciale (4 euro e 90 più il prezzo della rivista) il cd «…Del mio meglio», una delle pietre miliari di Mina, con successi senza tempo come «Insieme», «Non credere», «Quand’ero piccola».Con la seconda uscita, venerdì 5 giugno, i 2 cd «…Del mio meglio n. 2» e «Mina canta i Beatles» a 12 euro e 90 (più il prezzo della rivista) e il cofanetto raccoglitore in regalo.Nelle sette uscite successive, programmate ogni venerdì, 2 cd a 12 euro e 90 (più il prezzo della rivista).I restanti appuntamenti (sempre di venerdì) offriranno un Cd doppio, quelli che Mina incide ogni anno ormai da tempo, a 12 euro e 90 (più il prezzo della rivista). Tra gli altri imperdibili titoli: «Ridi pagliaccio», «Ti conosco mascherina», «Caterpillar», «Sorelle Lumière».Da:
www.sorrisiecanzoni.com