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"I Padri" di Alfredo Morelli

Post n°89 pubblicato il 18 Novembre 2014 da deinoteralibri
 

E' con immensa gioia che annunciamo l'uscita di una nuova pubblicazione: l'opera di un amico e scrittore. Un'opera che ha richiesto anni per essere pensata, creata e alla fine amata al punto da essere pubblicata.

 

Il titolo dell'Opera è "I Padri", l'autore è Alfredo Morelli.

"I Padri" è un poemetto narrativo che racconta, in tre atti, la storia di una famiglia piccolo-borghese di origine friulana. La vicenda prende le mosse nell’Arcadia distrutta del Friuli, subito dopo la Guerra, e prosegue a Milano (1955) per chiudersi a Roma, nel fatale anno 1977. 

Per capire meglio quel che l'opera vuol raccontare potete leggere pochi versi di seguito:

 

 lontano qualcosa
di bianco
davanti una guida
nel buio che fugge,
la luna il sentiero grondanti
viottoli di terra, di
schegge di legno
ciechi alla fine
chiusi dalla petraia
alla fine.

Il temperino
nel cassetto
della credenza
dei nonni,
la foto del padre
dietro ai vetri

Il Libro è appena uscito e potete trovarlo nelle migliori librerie virtuali e in quelle reali dietro ordinazione... 

Qualora vogliate ordinarlo presso la casa editrice, questo è il link:

 
http://www.deinoteraeditrice.com/pubblicazioni/I%20padri%20di%20Alfredo%20Morelli.htm

 
 
 

Finalmente svelato il mistero della Sibilla Cumana

Post n°88 pubblicato il 12 Febbraio 2014 da deinoteralibri

Dopo il successo del nostro “Percezioni” 

andato in onda su Steel e Italia 2, siamo lieti di annunciarvi che

Marina Dionisi - autrice de “Il dono di Rebecca” - 

sarà con noi su Italia1 

all’interno della puntata di Mistero di giovedì 13 febbraio 2014.


 

 

 

E fate attenzione perché il servizio si aprirà e si chiuderà con estratti 

de “Il dono di Rebecca” di Marina Dionisi, 

Deinotera Editrice.

 


 

 

 
 
 

Il Sito Truefantasy recensisce La nave del destino di Marco Mazzanti

Post n°87 pubblicato il 07 Novembre 2011 da deinoteralibri
 

 


Colori dell'animo che profumano e sanguinano

“All'approssimarsi dell'anno Mille, in un mondo in cui il confine tra leggenda e realtà va sempre più assottigliandosi, quattro uomini si contendono il proprio diritto alla felicità. Tre gemelli, simili d'aspetto ma opposti nel carattere, e un re, che crede di aver perso per sempre il suo unico amore, saranno costretti a incrociare le proprie strade. Ma il destino è in agguato e la presenza di Asia, la cui bellezza è così prepotente da renderla simile ad un essere ultraterreno, sconvolgerà i piani di ognuno portando a conseguenze inaspettate. Una saga vivace e pittoresca, tra romanzo e favola, polittico di esseri fatati e strampalati artisti circensi che vivono sullo sfondo di due generazioni e d'una leggenda, quella delle sirene. Tra Mar Mediterraneo e Ponto Eusino, dall'Ecumene ad Edwilanàm, universo nascosto e misterioso, la storia di Maris e di Asia e del loro amore.”

Il Romanzo di Mazzanti “La nave del destino. Asia” è una storia che si dipana sottilmente, che scorre come seta tra le vite dei suoi protagonisti, che si apre in diverse scatole cinesi, ognuna delle quali nasconde e rivela un’apertura misteriosa e inattesa. La storia è intrisa di diversità lucenti e magiche, diversità malinconiche e timide, di amori difficili, tormentati, sfuggevoli e insidiosi. Il tempo del racconto e l’ambientazione si mostrano, pur nell’ambito del fantastico, particolarmente curati e ricchi di particolari di pregio, che rivelano una fantasia consapevole, che strizza l’occhio alla storia. L’autore individua un tempo cronologico preciso, le soglie dell’anno mille, dove la paura del nuovo e del cambiamento, del numero e dei suoi simboli, si riflette nella superstizione e nel timore del segno che profetizza sciagura. Una cometa rossa, un incubo ricorrente, la stessa folgorante bellezza della sua protagonista. Il luogo è un caleidoscopio di luoghi della memoria storica e letteraria: antiche città greche, sapori e odori delle spezie orientali, e colori soprattutto. I colori sono un doppio linguaggio per Marco Mazzanti, sono parte strutturale e integrante della sua poetica, sono colori precisi, netti, tinte con nomi che richiamano alla mente non solo tonalità, ma anche idee e sensazioni. Sono colori del ricordo e dell’arte, cromatismi dell’animo che profumano e sanguinano. La prima parte del romanzo prepara il terreno all’ultimo filone della storia: presentimenti che scorrono silenziosi e tetri, amori forti, lutti, dolore. Poi il circo, emblema letterario e cinematografico di grande significato intimistico, pieno di mistero e di inquietudine, di non detti e di allusioni al riso amaro di chi piange nel cuore. E’ con il circo che si scontra Asia, la protagonista tra i protagonisti. Tutti i personaggi infatti, a turno, meritano e ottengono l’attenzione e la cura dell’autore, che li scandaglia nel profondo della loro psiche. In particolare, dolcemente tenue eppure profondo il ritratto di Lug, uno dei fratelli del circo, che nasconde un segreto così attuale nella sua problematizzazione: una forma di “diversità” che si risolve nella serenità dell’accettazione del sé e degli altri e nell’immagine della nave che accoglie e conduce in un mare di pace.

Il romanzo riscrive inoltre la figura mitica della sirena, che non è il tratto principale, ma aggiunge alla letteratura di genere un nuovo elemento niente affatto scontato, ma originale e fiabesco. Fiaba, mito, storia, romanzo dai sapori esotici, sogno, e un fantastico nuovo, sfuggente, a tratti duro e introspettivo, che lascia di certo la sensazione che questo giovanissimo autore abbia molto, moltissimo da regalare con la sua scrittura di colore e sentimento.

Lavinia Scolari

 
 
 

Recensione di Donatella Aragozzini a I custodi del destino di Maria Teresa Steri

Post n°86 pubblicato il 07 Novembre 2011 da deinoteralibri
 

Consigli di lettura: "I custodi del destino" di Maria Teresa Steri

 

Ho aspettato di essere arrivata all'ultima riga, prima di pubblicare questa recensione. L'ho fatto per un motivo ben preciso: l'autrice è una mia ex collega, un'amica, e quindi rischiavo di essere di parte. Ora che sono arrivata alla fine del libro posso però dirlo con cognizione di causa: è un gran bel romanzo, ben scritto (cosa rara!), avvincente e mai scontato.
Protagonista è Alessandra, ex consulente d'arte che ha dovuto lasciare il lavoro quando, due anni prima, ha cominciato ad avere visioni, ricordi di un passato non suo, e ad avvertire spesso accanto a sé una presenza capace di lasciarle addosso ogni volta un senso di struggente nostalgia. Decisa a conoscere la verità, comincia a cercare su internet informazioni sulla reincarnazione ed entra in contatto con Alba, una signora di Roma che le dice di poter far luce sulla natura di questi eventi, ma quando si decide ad andare da lei scopre che la donna è morta in circostanze misteriose, lasciando tutti i suoi averi ad un'associazione culturale le cui attività vanno oltre l'umana comprensione.
Un romanzo che affascina
il lettore fin dalle prime pagine e arriva presto a rapirlo completamente grazie alla scrittura fluida, la trama originale - divisa in capitoli intitolati con il nome dei tarocchi - e i continui colpi di scena. Ecco, leggendo questo romanzo mi sono detta: ma possibile che le case editrici importanti si siano lasciate sfuggire un prodotto come questo? Chi fosse interessato può acquistarlo online sul sito di Deinotera Editrice (www.deinoteraeditrice.com, senza spese di spedizione) o su www.ibs.it oppure ordinarlo presso il proprio libraio di fiducia. Io lo consiglio vivamente non solo agli appassionati di esoterismo ma a tutti coloro che amano leggere. E NON perché è una mia amica, ve l'assicuro!

 

 
 
 

Fiocco di Neve adottato da un'altra scuola; il commento dell'insegnante

Foto di deinoteralibri

Suor Simonetta, una delle insegnanti della Scuola delle Orsoline di Sant'Angela Merici di Bergamo, dopo aver adottato il libro nelle elementari, ci scrive un bel commento sul libro.

 La storia del piccolo pinguino mi sembra avvincente per i bambini, sia perché presenta la tenerezza dei rapporti di amicizia e d'amore tra genitori-figli-amanti, calibrata nel mondo degli animali e nell'ambiente suggestivo del polo sud, sia per l'idea di vita, come grande avventura, che emerge nel viaggio che Fiocco intraprenderà alla ricerca della sua amata pinguina.

Positivo il fatto che Fiocco abbia bisogno dell'aiuto di Spuma, dei consigli della vecchia balena e anche delle cure di quegli essere spaventosi che sono gli umani per realizzare i suoi progetti... non si diventa eroi da soli!

Di valore il movente che porta Fiocco di neve a decidere di lasciare la colonia in cui è nato e dove vivono anche i suoi genitori e amici: non può, per amore di Ondina, ascoltare i consigli del vecchio pinguino e rassegnarsi al rapimento dell'amica. Per amore si deve rischiare anche la vita!

 Apprezzabile il finale: - Vieni, Ondina, andiamo! La vita ci riserva ancora tante avventure!

 La lettura apre sempre i propri orizzonti, penso che anche questo libro possa contribuire ad andare oltre i confini del sé per lasciarsi affascinare e ammaliare dal profumo di terre lontane che ci supera sempre!

 
 
 

Recensione del sito L'Agenda delle mamme a Fiocco di neve e il profumo di terre lontane Luli Gabrieli

Chi ha amato la storia del film "Alla ricerca di Nemo" amerà questo libro.

 

Fiocco di Neve e il profumo di terre lontane

 

Questa volta però non si tratta di un pesce pagliaccio, ma di un pinguino temerario di nome Fiocco di Neve che, per amore di Ondina, la sua pinguina preferita, affronta l'oceano e la terra oltre i ghiacci, attraverso la Grande Barriera del cimitero delle baleniere. Fino all'incontro ravvicinato con gli umani, che nella colonia dei pinguini sono famosi per essere crudeli e spietati con gli animali indifesi. Presto Fiocco di Neve scopre che ci sono umani cattivi ma ci sono anche quelli buoni, amici dei pinguini; scopre che anche la natura sa essere malvagia e che le orche, seppur grandi e pericolose, si possono affrontare, perché l'amore aiuta a superare anche le difficoltà più estreme. Nel viaggio Fiocco di Neve incontrerà anche una simpatica cucciola di balenottera azzurra, che lo accompagnerà fino alla terraferma e, con una buona dose di "beata" incoscienza, renderà il tutto più divertente e avventuroso. Alla fine del libro Fiocco di Neve è diventato un pinguino adulto, il pulcino con le piume arruffate delle prime pagine si è trasformato in un giovanotto forte e coraggioso, pronto a compiere il passo più importante della sua vita...
Fiocco di Neve e il profumo di terre lontane è un libro scritto con penna gentile, illuminato dai colori di fondo dell'oceano, dei ghiacci e degli animali polari. Un racconto ambientato nel luogo pià freddo della terra e nonostante questo "caldo" e piacevolissimo, da leggere d'inverno sotto lo coperte, da soli o con mamma e papà.

Luli Gabrieli - autrice

Lavora come correttrice di bozze ed editor presso una casa editrice e si interessa di letteratura per bambini. Fiocco di Neve è la storia che avrebbe voluto raccontare ai suoi tre figli quando erano piccoli e che regala adesso a tutti i "cuccioli umani" perché non smettano mai di scoprire quante sorprese ci riserva la vita.

Il brano

"Senti questo odore?" disse Ondina alzando il capo e annusando il vento che andava verso il mare
"Quale?" chiese Fiocco di Neve incuriosito
"Senti. Annusa il vento"
Fiocco di Neve si mise d'impegno ad annusare il vento.
"Non sento niente. C'è il solito profumo meraviglioso di pesce fradicio...e del muschio, dei licheni...non mi sembra che..."
Improvvisamente si bloccò; in effetti nell'aria c'era un altro odore...solo che lui non lo conosceva! Era un odore amarognolo che gli restava in gola; non riusciva più a inghiottire...che strano! Non avrebbe saputo paragonarlo nè al profumo del pesce marcio, nè al profumo dei calamari...nè al profumo delle alghe dell'oceano. Ma cos'era dunque quell'odore?
"Hai capito? - disse Ondina soddisfatta - E' il profumo del tarassaco"
"Il profumo del tarassaco? - ripetà Fiocco di Neve - Non ho mai mangiato questo pesce, il tarassaco"
"Lo credo. E poi non è un pesce ma un fiore"

(...)
"E da dove viene questo tara...che?"
"Tarassaco"
"Lo hai visto?"
"No, ma lo vedrò" rispose Ondina con decisione.


titolo: Fiocco di Neve e il profumo di terre lontane
editore: Deinotera
collana: Il Bassotto
anno: 2010
prezzo: 11 euro
età: da 7 anni

 
 
 

Recensione de Il Recensore a I custodi del destino di Maria Teresa Steri

Foto di deinoteralibri

 

 

Non c’era proprio nulla di diverso dalle altre mattine. Almeno in apparenza”. Alessandra Venturini detta Lexi è la protagonista de “I custodi del destino” (Deinotera) di Maria Teresa Steri. La donna viveva insieme al marito Simone in una piccola cittadina veneta ed era una consulente d’arte di successo. Durante una consulenza in “una villa spettacolare” in Toscana, tre anni prima, la giovane mentre ammirava la raccolta di abiti antichi della Contessa Eleonora Malaterra, proprietaria della magione, ebbe uno strano malessere: “Iniziò a mancarmi il respiro e il cuore prese a battermi rapidamente… svenni”.

Da allora la vita non fu più la stessa per Alessandra, infatti, mentre era nel dormiveglia, percepiva una presenza accanto a lei. Poi fu la volta “di ricordi che non avevano a che fare con la mia vita”. Le visioni diventarono ossessionanti, gli attacchi di panico sempre più frequenti. Affranta Alessandra decise di rivolgersi tramite internet a un’anziana signora romana Alba Romanelli che possedeva la capacità di guardare nel passato “Io devo aiutarti, so di poterlo fare… ”. Una volta giunta a Roma Lexi scoprì però che Alba era morta in circostanze misteriose una settimana prima… Che cosa nasconde la misteriosa Associazione culturale Komol, alla quale Alba Romanelli ha lasciato in eredità tutti i suoi beni? L’autrice nel suo primo romanzo affronta il tema non facile e controverso della reincarnazione dell’anima: la metempsicosi, il cui significato letterale è passaggio da un corpo all’altro. Lo spirito rinasce in un altro corpo fisico passato un dato periodo dopo la sua morte terrena. “Non amo la folla” dice Alessandra. È un duro percorso di rinascita quello che deve intraprendere la donna, riappropriarsi della propria esistenza.

Un romanzo originale e non scontato, una trama insolita ed emozionante venata di giallo, che colpisce fin dalle prime pagine. Lo stile scorrevole cattura il lettore, che si lascia coinvolgere dalla storia e dalle oscure paure della protagonista.

Vieni pure, Alessandra, ma sappi che quando si inseguono i propri sogni c’è sempre un prezzo da pagare e di solito è molto alto”.

Abbiamo intervistato Maria Teresa Steri.

Signora Steri qual è il significato del titolo del romanzo e com’è nata l’idea di raccontare la storia di Alessandra?
“Il titolo fa riferimento all’Associazione che la protagonista del romanzo si troverà a dover fronteggiare, una sorta di società segreta che promette ai suoi adepti di “custodire” nel tempo ricchezza e ricordi del passato e che afferma di poter governare il destino di chiunque. L’idea iniziale di questo libro è nata da una mia curiosità verso il tema della reincarnazione. Mi sono chiesta: cosa accadrebbe se una persona all’improvviso cominciasse ad avere dei ricordi di una vita precedente? Ne sarebbe spaventata? Ossessionata? Si precipiterebbe da uno psichiatra credendosi pazza? E cosa farebbe per cercare delle prove di aver davvero vissuto in passato in un altro corpo?

“Da queste domande è nata la storia e soprattutto è nata la mia visione della reincarnazione, che non fa riferimento a ciò che comunemente si intende, ovvero una visione basata sull’Induismo, ma un’ottica più occidentale. In entrambe le concezioni l’anima viene considerata immortale, ma dal punto di vista orientale la rinascita è considerata come la conseguenza dell’attaccamento alla materia, come una necessità per espiare le proprie colpe e godere dei propri meriti, mentre dal punto di vista occidentale (per esempio quello di Rudolf Steiner) è un’occasione di crescita spirituale.”

La pura follia è la chiave dell’iniziazione”. All’inizio di ogni capitolo il Suo libro contiene una frase di Aleister Crowley. Desidera spiegarci chi era questo personaggio?
“Aleister Crowley ha scritto numerosi libri di occultismo nel secolo scorso ed è considerato da molti un “mago”. Fu sicuramente un personaggio “provocatorio” e molto singolare. Tuttavia, ho scelto le sue frasi soprattutto in quanto fu un grande studioso dei Tarocchi e ne propose un’interpretazione simbolica non divinatoria ma spirituale. In pratica, nella visione di Crowley ogni Arcano Maggiore rappresenta la tappa di un percorso interiore.”

Ogni capitolo infatti ha il nome di una carta dei Tarocchi.
“Sì, ma il mio intento non era solo dare a ogni capitolo un titolo. Ogni capitolo è come una tappa, un tassello del percorso suggerito da Aleister Crowley nei suoi Tarocchi. Si può immaginare che la protagonista del romanzo compia una sorta di viaggio di crescita: dal caos della sua vita simboleggiato dalla prima carta, il Matto, passando per varie prove e incontri, fino alla conclusione, simboleggiata dalla carta dell’Universo. Inoltre, Alessandra - la protagonista de “I Custodi del Destino” - nel corso della storia conoscerà il mondo dei cartomanti e qualcuno di loro sarà al suo fianco per aiutarla nelle sue ricerche…”

Lei crede alla reincarnazione, nella rinascita delle anime?
“L’idea di aver già vissuto delle vite in passato e di poterne vivere di nuove mi incuriosisce e mi affascina. Quando ho iniziato a scrivere questo romanzo non sapevo in che termini avrei parlato di questo argomento, però man mano che la storia prendeva forma mi sono accorta che il tema della reincarnazione si era fuso con la storia stessa. Non posso dire di credere o meno nella rinascita delle anime, ma ritengo che sia una possibilità da tener presente.”

Anche a Lei è accaduta un’esperienza simile a quella della Sua protagonista?
“No, non ho mai avuto un’esperienza simile! Ma mi sarei comportata proprio come la protagonista se avessi cominciato ad avere delle visioni e dei ricordi inspiegabili. Probabilmente avrei avuto la stessa sete di conoscenza, la stessa ossessione per la verità su quanto stava accadendo… E credo che ciò possa valere per chiunque. Credo che un’esperienza simile possa destabilizzare l’equilibrio della nostra vita e portarci a iniziare una ricerca verso la verità, per quanto dolorosa possa rivelarsi.”

Maria Teresa Steri dopo aver conseguito la Laurea in Lettere Moderne ha collaborato per qualche tempo con Radio G alla realizzazione di programmi culturali. Giornalista pubblicista, in questo periodo lavora a Roma come redattrice presso una rivista specializzata in orologi.

 
 
 

Intervista a Maria Teresa Steri, autrice de "I custodi del destino" da Temperamente

di Azzurra Scattarella


Intervistiamo l’intrigante autrice del libro “I custodi del destino”, auspicando che nel rispondere sia meno misteriosa dei temi che tratta.

Ciao Maria Teresa. I custodi del destino è il tuo primo libro. Dimmi, come ti è venuta l’idea? E da quanto tempo la covavi?

L’idea è nata dalla mia curiosità verso il tema della reincarnazione. In particolare mi sono chiesta: “Se qualcuno all’improvviso cominciasse a ricordare qualcosa di una sua vita passata, come si comporterebbe?”. Soprattutto in tempi in cui l’ipotesi della rinascita delle anime non è affatto presa in considerazione o spesso ridicolizzata, trovavo interessante ipotizzare cosa prova chi è costretto a confrontarsi con questa realtà. Era un’idea che “covava” in me da molto tempo, ma che poi si è sviluppata velocemente quando ho cominciato a scrivere, come se in qualche modo la storia si raccontasse da sola!

Ti sei ispirata a qualcosa di realmente accaduto per la storia? O magari per i personaggi?

La storia è completamente inventata, così come è frutto di fantasia l’Associazione Komol. Tuttavia, per molti personaggi mi sono ispirata a persone che ho realmente incontrato. Soprattutto alcuni comportamenti dell’Associazione mi sono stati suggeriti da ambienti che ho avuto davvero modo di frequentare.

Dimmi se sbaglio. Tu non credi nella reincarnazione, vero?

Al contrario, penso ad essa come a una possibilità. Sono profondamente convinta di una cosa: non posso scartare a priori l’ipotesi di aver vissuto e di vivere in futuro altre vite. Per certi versi, penso che questa idea possa spiegare alcuni nostri comportamenti e situazioni che ci troviamo ad affrontare. In ogni caso, l’idea della reincarnazione non può cambiare nulla nella nostra vita, solo farci riflettere sul fatto che le nostre azioni potrebbero essere legate a qualcosa del passato e potrebbero determinare le nostre vite future.

I capitoli del libro sono suddivisi in tarocchi. Li sai leggere o comunque ti appassionano in qualche modo?

I Tarocchi mi appassionano, ma non dal punto di vista divinatorio. Più che il loro utilizzo per prevedere il futuro, mi interessa il loro simbolismo. Ogni carta rappresenta non soltanto un evento o un personaggio, ma anche una tappa di un percorso di crescita interiore.

Nella mia lettura, non ho trovato molto convincente la scelta finale della protagonista Alessandra. Personalmente, mi è sembrato un po’ contraddittoria. O almeno, io facevo il tifo per il “lugubre Ludovico”.

Probabilmente scegliere il “lugubre Ludovico” sarebbe stata la scelta più coraggiosa e anche la più romantica. Però credo che la scelta di Alessandra sia stata coerente con la sua personalità. E di certo Ludovico resterà a lungo nei suoi pensieri…
Inoltre, è importante per Alessandra – a quel punto della storia – andare avanti, guardare al presente e non più al passato. L’ossessione per il passato l’ha condizionata a lungo… è venuto il momento di aprire un nuovo capitolo della sua vita!

Ti ho accostata alla letteratura di Dan Brown. L’idea ti piace oppure ti infastidisce?

L’idea mi lusinga. Credo che i romanzi di Dan Brown siano intriganti e soprattutto molto coraggiosi!

Come definiresti la tua visione religiosa/mistica della vita?

Non è una domanda facile, soprattutto perché non mi piacciono le definizioni. Non sono una persona religiosa, ma credo profondamente nell’esistenza di una potenza superiore a noi. E credo che ogni essere umano esista per evolvere spiritualmente.

Progetti per il futuro? O forse dovrei dire per il passato (nel senso: è vero che riprenderai la storia de I custodi del destino)?

Al momento ho altre storie in cantiere, che raccontano temi diversi da quello de “I custodi del destino”. Mi interessa tutto ciò che ha a che fare con i misteri che ci circondano, tutto ciò che è inspiegabile. Mi piace chiedermi quale potrebbe essere la reazione di una persona comune di fronte a situazioni al di fuori della sua vita ordinaria.
Può darsi, però, che in futuro riprenda anche la storia di Alessandra… ho già in mente qualche idea!

Attenderemo le tue provocazioni mistico-letterarie, allora, o il seguito della storia. Intanto, grazie e arrivederci!

 
 
 

Recensione del sito Temperamente a "I custodi del destino", Maria Teresa Steri

 

Fantasia, esoterismo, mistero, passato, coraggio. Ecco gli ingredienti per un libro intrigante e avvincente, scritto abilmente da Maria Teresa Steri. La storia che ci racconta vede Alessandra, una giovane consulente d’arte, alla ricerca del suo trapassato, ossia non della sua memoria recente ma delle sue vite passate. In particolare di una, più importante delle altre, i cui segni e fantasmi la tormentano ancora, tanto da renderla insonne e agorafobica. Le memorie nebbiose e sconnesse che la protagonista possiede la spingono a cercare informazioni sulla reincarnazione, giungendo a trovare Alba Romanelli, un’illustre sconosciuta che però sembra poterla aiutare. Decisa ad andare in fondo alla verità , Alessandra trova il coraggio necessario per uscire di casa e affrontare non solo il mondo normale, da cui era scappata rintanandosi protetta in casa, ma anche una bizzarra e potente associazione…e tutti i fantasmi del suo passato.

Come detto, la trama è coinvolgente e ricca di sorprese: ci sono personaggi simpatici e interessanti, appositamente messi lungo il cammino del lettore che riescono ad alleggerire le situazioni e a riportare alla realtà quello che sembra un sogno stralunato. Il mistero della protagonista e ancor più quello della setta capace di vedere nel passato tengono con il dito pronto a sfogliare le pagine velocemente, aumentando la sete di capire e di sapere. Lo stile è frizzante e spesso parlato: lunghe conversazioni tra i personaggi danno spesso l’impressione di assistere dal vivo alla loro ricerca, similmente ad una serie tv in cui tutti parlano in modo sagace. Dopo le prime pagine, si viene affascinati e trasportati nella storia, intelligentemente suddivisa in capitoli intitolati con i nomi dei tarocchi. E alla fine, il puzzle si ricompone, la verità viene a galla,e la protagonista compie le sue scelte (che giudico, personalmente, spiazzanti e deludenti).

Piacevole e appassionante, soprattutto per tutti gli amanti dei misteri e dell’esoterismo, con i suoi rimandi a magie potenti e sconosciute, posizionandosi sulla linea di quei romanzi che strizzano l’occhio all’universo alla Dan Brown.


Azzurra Scattarella


Maria Teresa Steri, I custodi del destino, Deinotera Editrice, Roma, 2009, € 14

 
 
 
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