Creato da pierdamorrone il 03/07/2010
DellaGuerraDicoMale
« Que farai, Pier da Morrone? Èi venuto al paragone. Vederimo êl lavorato che en cell’ài contemplato. S’el mondo de te è ’ngannato, séquita maledezzone. »
AREA PERSONALE
- Login
TAG
MENU
Citazioni nei Blog Amici: 2
Ultimi Commenti
dianavera il 09/07/10 alle 20:55 via WEB
E' davvero incredibile come insignificante e priva di senso, vista dal di fuori, e come opaca e irriflessiva, sentita dal di dentro, trascorra la vita di quasi tutta l'umanità. E' un languido aspirare e soffrire, un sognante traballare attraverso le quattro età della vita fino alla morte, con accompagnamento d'una fila di pensieri triviali .
Gli uomini somigliano a orologi che vengono caricati e camminano, senza sapere il perché; ed ogni volta che un uomo viene generato e partorito, è l'orologio della vita umana di nuovo caricato, per ripetere ancora una volta, fase per fase, battuta per battuta, con variazioni insignificanti, la stessa musica già infinite volte suonata .
Ciascun individuo, ciascun volto umano e ciascuna vita non è che un breve sogno dell'infinito spirituale naturale, della permanente volontà di vivere; non è che una nuova immagine fuggitiva, che la volontà traccia per gioco sul foglio infinito dello spazio e del tempo, lasciandola durare un attimo appena percettibile di fronte all'immensità di quelli, e poi cancellandola, per dar luogo ad altre .
e in ciò è l'aspetto grave della vita, ognuna di tali immagini fugaci, ognuno di tali insipidi capricci dev'essere pagato dall'intera volontà di vivere, in tutta la sua violenza, con molti e profondi dolori, e in ultimo con un'amara morte, a lungo temuta, finalmente venuta. Per questo ci fa così subitamente malinconici la vista di un cadavere .
La vita d'ogni singolo, se la si guarda nel suo complesso, rilevandone solo i tratti significanti, è sempre invero una tragedia; ma, esaminata nei particolari, ha il carattere della commedia.
L'agitazione e il tormento della giornata, l'incessante ironia dell'attimo, il volere e il temere della settimana, gli accidenti sgradevoli d'ogni ora, sono vere scene da commedia.
Ma i desideri sempre inappagati, il vano aspirare, le speranze calpestate senza pietà dal destino, i funesti errori di tutta la vita, con accrescimento di dolore e con morte alla fine, costituiscono una tragedia.
Così, quasi il destino avesse voluto aggiungere lo scherno al travaglio della nostra esistenza, deve la vita nostra contenere tutti i mali della tragedia, mentre noi riusciamo neppure a conservar la gravità di personaggi tragici, e siamo invece inevitabilmente, nei molti casi particolari della vita, goffi tipi da commedia.
(Schopenhauer, "Il mondo come volontà e rappresentazione" )
|
pierdamorrone il 09/07/10 alle 14:21 via WEB
opperò!!!! :-)
|
pierdamorrone il 09/07/10 alle 13:46 via WEB
sentire è (quasi) come esserci :-)
|
pierdamorrone il 09/07/10 alle 13:45 via WEB
ottima traduzione :-)
Amo queste semplici parole di ribellione :-)
|
dianavera il 09/07/10 alle 13:24 via WEB
E' davvero incredibile come insignificante e priva di senso, vista dal di fuori, e come opaca e irriflessiva, sentita dal di dentro, trascorra la vita di quasi tutta l'umanità. E' un languido aspirare e soffrire, un sognante traballare attraverso le quattro età della vita fino alla morte, con accompagnamento d'una fila di pensieri triviali .
Gli uomini somigliano a orologi che vengono caricati e camminano, senza sapere il perché; ed ogni volta che un uomo viene generato e partorito, è l'orologio della vita umana di nuovo caricato, per ripetere ancora una volta, fase per fase, battuta per battuta, con variazioni insignificanti, la stessa musica già infinite volte suonata .
Ciascun individuo, ciascun volto umano e ciascuna vita non è che un breve sogno dell'infinito spirituale naturale, della permanente volontà di vivere; non è che una nuova immagine fuggitiva, che la volontà traccia per gioco sul foglio infinito dello spazio e del tempo, lasciandola durare un attimo appena percettibile di fronte all'immensità di quelli, e poi cancellandola, per dar luogo ad altre .
e in ciò è l'aspetto grave della vita, ognuna di tali immagini fugaci, ognuno di tali insipidi capricci dev'essere pagato dall'intera volontà di vivere, in tutta la sua violenza, con molti e profondi dolori, e in ultimo con un'amara morte, a lungo temuta, finalmente venuta. Per questo ci fa così subitamente malinconici la vista di un cadavere .
La vita d'ogni singolo, se la si guarda nel suo complesso, rilevandone solo i tratti significanti, è sempre invero una tragedia; ma, esaminata nei particolari, ha il carattere della commedia.
L'agitazione e il tormento della giornata, l'incessante ironia dell'attimo, il volere e il temere della settimana, gli accidenti sgradevoli d'ogni ora, sono vere scene da commedia.
Ma i desideri sempre inappagati, il vano aspirare, le speranze calpestate senza pietà dal destino, i funesti errori di tutta la vita, con accrescimento di dolore e con morte alla fine, costituiscono una tragedia.
Così, quasi il destino avesse voluto aggiungere lo scherno al travaglio della nostra esistenza, deve la vita nostra contenere tutti i mali della tragedia, mentre noi riusciamo neppure a conservar la gravità di personaggi tragici, e siamo invece inevitabilmente, nei molti casi particolari della vita, goffi tipi da commedia.
(Schopenhauer, "Il mondo come volontà e rappresentazione" )
|
desideria_io2009 il 09/07/10 alle 12:54 via WEB
Traduzione:
Un servo un giorno in una piazza
pregava cristo in croce e gli chiedeva
Cristo il mio padrone mi maltratta
mi tratta come un cane di strada
Si prende tutto con le sue minacce
e dice che neanche la mia vita mi appartiene
Distruggila gesu' questa brutta razza ,fallo per me,Si,fallo tu per me.
----
Gesu' mi rispose dalla croce
Forse che si son spezzate le tue braccia
Chi vuol giustizia ,se la faccia
Nessuno ormai piu' la farà per te
Se tu sei un uomo e non sei una testa pazza
ascolta quello che ti dico
che io di certo non sarei inchiodato in questa croce se avessi fatto quello che ho detto a te.
Splendida questa poesia (siciliana ).
Ciao
|
profilo_femminile il 09/07/10 alle 11:34 via WEB
Ho sentito l'aria fresca...il profumo del bosco..e il silenzio del cielo:)
|
pierdamorrone il 09/07/10 alle 11:12 via WEB
Bellissime questa frasi di Hikmet, belle, profonde e vere.
Grazie.
|
pierdamorrone il 09/07/10 alle 11:12 via WEB
hahahaha come non darti ragione!!!! :-)
|
manudgl81 il 08/07/10 alle 22:36 via WEB
SE AVESSI VOGLIA DI INTERMINABILI CODE E SLALLOM AD UN'UNICA CORSIA PIENA DI BUCHE E NN SOLO...VIENI SULLA SALERNO REGGIO CALABRIA...DIVERTIMENTO ASSICURATO...E DURA DA SOLI POKI DECENNI.....
|
CERCA IN QUESTO BLOG
ULTIMI COMMENTI
e cosi sia
Inviato da: xmolina
il 24/07/2010 alle 17:41
Beh... non credo sia facile andar d'accordo con se...
Inviato da: per1hdamore
il 12/07/2010 alle 11:15
la vita non è mai dunque poca cosa :-)
Grazie e buona...
Inviato da: pierdamorrone
il 11/07/2010 alle 11:09
E non è poco.
Inviato da: ombradifuoc0
il 11/07/2010 alle 02:54
ecco, dipende.. il condizionale fa star male solo se si...
Inviato da: pierdamorrone
il 10/07/2010 alle 21:51
Inviato da: xmolina
il 24/07/2010 alle 17:41
Inviato da: per1hdamore
il 12/07/2010 alle 11:15
Inviato da: pierdamorrone
il 11/07/2010 alle 11:09
Inviato da: ombradifuoc0
il 11/07/2010 alle 02:54
Inviato da: pierdamorrone
il 10/07/2010 alle 21:51
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.