Libera di Volare

..Sono qui..


 Figlia mia, ti parlo senza sosta, ti vivo senza un istante che non sia fatto del tuo nome, della tua essenza, eppure la mancanza di te, non si colma ne si colmerà mai. Sei quella Luce che illumina le mie giornate, il mio buio, i miei pensieri ed anche i miei dubbi, eppure, ho un bisogno disperato di stringerti a me, di porterti dire, con un sorriso e nel silenzio, il mio amore. Qualche settimana fa, risistemando e buttando alcune cose, ho deciso di gettare la composizione che teneva ancora intatta la rosa bianca che tuo padre mi aveva regalato quell’estate mentre ti aspettavo. Il tempo per un istante si è fermato. Ho avuto bisogno di metabolizzare quella separazione, quel vuoto nel muro, così ho preso quel piccolo groviglio di carta e fiori secchi ed impolverati, mi sono seduta sui gradini che portano al giardino e non sono riuscita a lasciare quel ricordo. Tenevo tutto stretto nella mia mano e mi sono sentita infinitamente stanca. Provata da quel gesto così banale ma intenso. Ho deciso così, che qualcosa doveva venire con me, con te, con noi. Che non era giusto buttare quel ricordo. Così, ho spezzato a metà gambo quella rosa. Gli ho buttato sopra un pò di lacca per i capelli e ora, mentre scrivo, la osservo, incastrata nella lampada che illumina molte delle mie notti, quando ho bisogno di una Luce, seppur artificiale, che mi guidi tra i pensieri troppo scuri e densi a limitarmi la visione candida, di questa mia vita, di quest’anima. Tuo padre non lo sento più, per mio volere, da tanto tempo. Ma è e sarà sempre dentro di me, tra le mie cellule e il mio sangue. Forse, anche tu, lo ami come l’ho amato io e sono sicura che, a tuo modo, riesci a farti sentire anche con lui. Sei l’orgoglio più grande della mia vita, l’amore puro, quello che può essere contaminato solo da altro amore. Nessun desiderio, progetto, determinazione è stato archiviato da quando non ci sei più. Quel meraviglioso progetto, Tu, non ha smesso di gravitare fuori e dentro la mia vita. Un gesto inconsapevole, nella consapevolezza di lasciarti libera, di accettare la tua assenza, di saperti fisicamente lontana da me, ma con l’anima, pelle a pelle, battito su battito, respiro dentro il respiro. Mi strappi sorrisi intensi sempre. Mentre sono ferma ad attendere l’autobus, con in testa mille pensieri, in qualsiasi stagione, con qualsiasi stato umorale e stanchezza. Mentre attraverso le mie giornate, con mille impegni epersone diverse, da incontrare. Sento il tuo sguardo sciolto dentro altri piccoli sguardi e sorrisi schiudersi solo per me, in un rumoroso silenzio che penetra sottopelle, regalandomi un piacevole batticuore. Gli occhi al cielo spesso, troppo poco, di notte e di giorno, con la neve che scende e il caldo a consumare ogni sopportazione, come quell’estate, la nostra, così come la scorsa, mi è sembrata tanto calda e densa, troppo lenta nello scorrere fuori dalla mia vita. Tu però, sei l’unica cosa che non vorrei mai se ne andasse dalla mia esistenza, l’unico battito che vorrei sentire l’ultimo istante della mia esistenza, per farmi volare, altrove, con un lieve sorriso sulle labbra e scacciare così, la paura che abbiamo un pò tutti, di morire. Perchè, anche se la morte più atroce, infida e totale, è stata quella della tua perdita, ogni essere umano, ha sempre un pò il timore di lasciare questo corpo, non sapendo che l’anima fa un balzo così immediato verso un aldilà stupendo, dove il corpo è solo una parola e non più un involucro, dove ci si riveste solo di luci e colori, di amore e ritrovi, di infinito. Ti sento, so che desideri per me una nuova felicità, quell’attesa unica e profonda, ma non so se il Destino potrà mai esaudire questo tuo desiderio che va di pari passo, con il mio. Vorrei che il mio futuro avesse il colore dei tuoi occhi e la bellezza disarmante del tuo sorriso ma forse, questa mia Luce che tutti descrivono e che io non noto, è il risultato della tua azione dentro di me. E io ringrazio. Mi inchino a questa Vita, a Te che sei tutto. Quel tuo esserci e battere forte attraverso rumore della tua risata, piena di vita, come cassa di risonanza nel mio cuore e nella mia anima. Grazie a Te, ho appreso la meraviglia di questa Esistenza. Grazie a Te, mi sono salvata da quella morte lenta dell’Anima e sono rinata, ora, qui, per sempre. C’è posto per un altra Vita, sto solo attendendo che tutto segua il suo percorso, la sua stagione e voglio crederci, perchè me l’hai insegnato Tu. In questo tempo, continui a farmi credere, in tutto, anche quando perdo la forza di credere che ci sia quel qualcosa, chiamato Amore. A te devo ogni sacrificio, ogni meta raggiunta, ogni segno dichiarato e non, che si dimostra dentro la mia Esistenza, regalandomi l’Essenza di cui sono fatta. Piccola dolce Farfalla colorata, Stella del mio cammino, ora e per sempre, GRAZIE.