Der Steppenwolf

Onestà


 In questi giorni di campagna elettorale sento spesso la parola "onestà" e mi interrogo sul suo significato, o meglio mi chiedo se chi la sua ne conosce il significato.Quando i leader che passano in televisione parlano di malaffare, fanno riferimento solo alla "mafia" e ai grandi scandali che affliggono il paese, ma nessuno fa riferimento al diffuso costume della raccomandazione e del nepotismo, che altro non è se non un sistema accettato e consolidato di gestione "mafiosa" della burocrazia (la spina dorsale della repubblica) e che porta a un lento inesorabile degrado della stessa e del sistema!Vivo in una Regione che si potrebbe definire di "centrosinistra" alle ultime elezioni (2013) hanno preso 12 seggi su 20, vale a dire che possono fare il bello e il cattivo tempo! Anche se a dire il vero gli altri non si sono mai fatti sentire, quindi tutto sommato si può immaginare che accettino di buon grado quanto veniva fatto!Ma torniamo alla domanda principale, cosa è l'onestà, cosa è la morale. Secondo la Treccani l'uomo onesto è colui che "agisce con onestà, lealtà, rettitudine, sincerità, in base a principî morali ritenuti universalmente validi, astenendosi da azioni riprovevoli nei confronti del prossimo, sia in modo assoluto, sia in rapporto alla propria condizione, alla professione che esercita, all'ambiente in cui vive".Nelle pubbliche amministrazioni oltre alle qualifiche ufficiali date da anzianità e/o titoli, e a cui si dovrebbe accedere tramite concorso interno, ci si è inventati delle figure intermedie tra l'impiegato e il dirigente chiamate posizioni organizzative, che dovrebbero riconoscere ad alcuni, in base al merito, ai titoli e ad altre caratteristiche "misurabili ed obiettive" la capacità di gestire, organizzare, dirigere, parte delle attività dell'ufficio e delle sue risorse a fronte di un indennità economica.Ora mi chiedo se sia un comportamento onesto il prevedere delle "posizioni organizzative" (un bel gruzzoletto in più all'anno) "fiduciarie"?Il solo fatto che vengano istituite tali posizioni lascia perplessi, la persone a cui vengono assegnate tali cariche devono avere la "fiducia" di chi? E poi nient'altro?Se le "commissioni" fossero (come dovrebbe essere) l'espressione di una pluralità politica, quale sarebbe il senso di lasciare ad "un" politico la scelta di tali nomi, e perché non permettere a tutti di candidarsi secondo i meriti e le capacità, forse non tutti siamo degni di fiducia? Wow!Si potrebbe avere il sospetto che ciò che conta, ancora una volta sia essere "amici di amici", e che contino più le relazioni che le capacità!Ma il "Consiglio" è un'istituzione politica, quindi non si può discutere delle sue scelte!?!?Ma la stessa cosa succede anche per le più classiche posizioni organizzative della Giunta, già quelle che non sono state assegnate con regolare procedimento, non vengono rimesse in gioco, no, vengono gestite in modo tale da ricadere nella logica dell'arbitrarietà. (Infondo è sempre una buona merce di scambio).ARTICOLO 5 - ESITO DELLA SELEZIONE (Delibera di Giunta Regionale 560/2016 - AVVISO DI SELEZIONE PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI)[...]In mancanza di autocandidature o di presentazione di unica candidatura ritenuta non idonea, il C.I.C.O. - integrato con il Dirigente generale del Consiglio - sentito il Dirigente dell'Ufficio presso cui la PO/AP è incardinata, proporrà l'attribuzione degli incarichi nell'ambito di tutte le altre autocandidature presentate particolarmente attinenti - per titoli ed esperienza - agli incarichi da ricoprire. Quindi la morale è: cos'è l'onesta?È più importante crearsi un curriculum o una serie di "amicizie"?È più conveniente studiare o frequentare ... "il partito"?Alcuni politici nei loro programmi includono la scuola per tutti fino all'università, a che pro? E in che modo, visto che ormai non si boccia più? Si standardizzano in basso le qualifiche e si pensa solo ai numeri di diplomati che siano adeguati ai numeri europei, a prescindere dai contenuti! Del resto a che serve essere preparati?  Salvo se si vuol emigrare. Tanto varrebbe mandare i diplomi a casa alla maggior parte dei nostri giovani, mentre chi può già sceglie una università, un master, un dottorato all'estero!La Basilicata è la regione da cui fuggono più giovani (percentualmente), forse sono pochi quelli che riescono a trovare una adeguata raccomandazione, e forse non sono neanche i migliori!Meditate gente, meditate, c'è qualcuno che parla di meritocrazia? Di eliminare il sistema corrente di raccomandazioni e amicizie? Che significa "corruzione"? Che futuro volete per i vostri figli/nipoti?