Der Steppenwolf

Pino Imperatore – Benvenuti In Casa Esposito


Questo è il secondo romanzo che leggo di quest'autore, e forse perché avevo più aspettative, generate dalla lettura del primo, non ha avuto lo stesso effetto.Questo non significa che non abbia apprezzato questo romanzo che comunque si avventura in terreni paludosi e pericolosi come quello della camorra  trattando il triste argomento con spirito.Ma oltre a parlare a mostrarci questo aspetto terribile della società odierna, ci mostra anche l'uomo che a volte ne fa parte e non sempre e come potremmo immaginarlo, ma può anche essere fragile, buono comprensivo e trovarsi schiacciato in un ruolo non suo ma che non sempre può rifiutare, ciò che ci circonda ci condizione e ci forma, anche se ci sono delle vie d'uscita come ad esempio " La conoscenza rende liberi, si dice. È proprio così. Il sapere rafforza, dà gioia, ci fa crescere come esseri umani.".Il romanzo che ci presenta come al solito una Napoli da amare e visitare assolutamente, anche se qui non si raggiungono le vette espresse in " Allah, san Gennaro e i tre kamikaze" ci mostra una famiglia cresciuta in uno dei quartieri dalla pessima fama ma dove non tutti accettano la croce che dovrebbero portare, e anzi la figlia del protagonista ben rappresenta la voglia di emancipazione da una realtà impossibile. Molte le chicche di saggezza popolare sparse qua e la che arricchiscono un testo di per se colto anche senza essere pesante anzi con la superficiale  apparenza di libro comico e leggero, e dove la cultura e la conoscenza che lo attraversa e si mostra con discrezione senza mai venire  ostentata!"Quando a Napoli piove, la gente s'intristisce. Cammina svelta, impreca, non ha voglia di scherzare. A stento si scambia un saluto. La pioggia bagna la città di malinconia" "Chi prima non pensa, dopo sospira"