Der Steppenwolf

Frank Schätzing - La tirannia della farfalla


 "«A cosa ti serve una macchina che ha tutte le risposte, se tu non hai gli strumenti cognitivi per formulare le domande?»" Frank Schätzing, è un autore di best sellers quindi  sa come costruire una buona storia e come raccontarla adeguatamente.Il romanzo comincia in sordina come un poliziesco ambientato nella provincia americana. I personaggi subito ben delineati e adeguati alla storia che procede linearmente, anche se con qualche digressione di troppo che ne rallenta il procedere e ne stempera la presa sul lettore. Ma nell'insieme si procede abbastanza agevolmente senza lodi ne infamie, fino a quando il romanzo comincia a cambiare fisionomia passando dal poliziesco al fantascientifico.All'improvviso si comincia a viaggiare nello spazio tempo se si sente parlare di UP, che solo dopo un po' si capisce siano Universi Paralleli. "Non è stato Dio a creare noi. Siamo stati noi a creare lui. Dio è un algoritmo del preilluminismo." Da questo momento la cosa si fa più complessa, forse più intrigante e più affascinante per gli amanti del genere, ma sicuramente meno seguibile per molti, e non sempre si riesce a star dietro alla descrizione a volte eccessive e stancanti. "Sai cosa diceva Rudyard Kipling? Le parole sono la più potente droga usata dall'uomo." Come sempre in questo tipo di romanzo è facile perdere un po' di coerenza interna o riuscire a spiegare tutto ciò che si dà per assodato, ma ci può stare, anche se in questi casi la mente va un po' per i fatti suoi e ponendosi domande si distrae dal filo della narrazione che per altro non sempre è facile seguire. "La favola dell'anima immortale è qualcosa di profondamente cinico, i corpi invece sono meravigliosi! In loro ed esclusivamente attraverso di loro, attraverso processi biochimici nasce quell'altra cosa meravigliosa, lo spirito." Nell'insieme a mio avviso un libro passabile, che forse affascinerà gli estimatori del genere, ma che io non mi sentirei di consigliare a nessun altro!! "Luther ama il suo Paese. Al contempo, però, lo sconvolge la velocità con cui si sta lasciando inghiottire dalla marea di una globalizzazione fallimentare che ha invaso il mondo e che permette ovunque a incoscienti, fascisti e speculatori di seminare zizzania con invettive infuocate e un lessico che fino a pochi anni fa sarebbe stato impensabile. E non c'è scampo dal veleno prodotto da questa gente. Da nessuna parte."