Der Steppenwolf

Pino Imperatore - Aglio olio e assassino


 ""Si' bbella e 'nfama comme 'o riavulo 'e Margellina". Sei bella e infame come il diavolo di Mergellina" Questo è il terzo romanzo che leggo di Imperatore, l'ultimo pubblicato, forse il meno divertente.In questo romanzo l'autore si cimenta con il poliziesco, introducendo un nuovo ispettore, Gianni Scapece, chissà se lo rincontreremo, e i proprietari di una trattoria i Vitiello.Per quanto ben costruito, il romanzo non crea la suspence che ci si aspetterebbe in un poliziesco, forse perché comunque l'autore cerca di mettere anche questo libro in chiave comica, operazione non riuscita, e che anzi fa perdere qualcosa al romanzo, annacquando il ritmo. Anzi a tratti rischia di far piangere. Come succede nel capitolo 21 'O Rappezzo (che consiglierei proprio di saltare, tanto assolutamente inutile all'economia del racconto e noioso!) probabilmente scritto solo con il fine, non raggiunto, di rendere più comico il tutto. "Vissuta dal di dentro, Napoli è coinvolgente, contaminante, trascinante.    Vista dall'alto, lascia senza respiro. Strappa il cuore dal petto." Altre trovate tese a far ridere, non raggiungono lo scopo e inficiano la qualità totale del romanzo, che avrebbe potuto essere valutato sicuramente meglio se non fosse stato per questo tentativo di essere comico.Già, perché comunque Imperatore è piacevole da leggere e anche sempre molto interessante, come nei libri precedenti e soprattutto nel penultimo, leggere i suoi romanzi scatena una voglia di Napoli incontenibile. Il romanzo trasuda piacevolmente cultura e conoscenza della città, che il nostro autore ama smisuratamente, e che forse rappresenta uno degli aspetti più pregevoli dei suoi romanzi! "«Cucinare è come vivere una storia d'amore fatta di dolcezze, cordialità, gesti affettuosi. Quando preparo un piatto, e lo dico senza intenti blasfemi, mi sento un piccolo dio." Quindi un romanzo leggibile e gustoso, leggero e ben scritto, con l'unica pecca di voler far ridere un po' forzatamente senza riuscirvi, e con dei personaggi leggermente sopra le righe, che comunque potrebbero dare il via a una nuova serie.Tra i protagonisti c'è anche un cane Zorro, chissà perché mi ha riportato alla mente Greg (Gregorio Scarta) il cane di Chico Pipa, famoso investigatore privato degli anni 50! "«L'ignoranza mi irrita. Se io non sono capace di fare una cosa, lo dico e non la faccio, così non procuro danni. Se non ho cognizione di un argomento, lo studio, lo approfondisco e poi ne parlo, prestando ascolto a chi ha più conoscenze di me. Oggi, invece, tutti vogliono intervenire su tutto, a vanvera. La vita sociale sembra un carrozzone delle banalità»."