Der Steppenwolf

Seiko Ito - Radio Imagination


 "una gentile ascoltatrice mi ha ricordato che la dottrina buddhista parla di uno stadio liminale tra la vita e la morte, in cui non ci si trova né da una parte né dall'altra. Perciò, forza e coraggio, e restiamo ancora insieme sospesi tra i due mondi!"Seikō Itō, ritenuto uno dei grandi scrittori contemporanei giapponesi, dalla  grande potenza espressiva e per questo accostato ad Haruki Murakami e Natsuō Kirino, mostra una visionarietà sorprendente  confezionando un romanzo insolito e bizzarro che benché ci parli  di dolore, risulta essere una lettura scorrevole, a tratti leggera, come se si stesse davvero  ascoltando una radio, che a volte cattura di più la nostra attenzione e a volte ci arriva distrattamente restando li quasi come un sottofondo a farci compagnia.Giudicato «uno dei migliori romanzi giapponesi dell'ultimo decennio» (Itō Ujitaka),  Radio Imagination è una storia fantasiosa e al contempo iperrealistica, sorprendente e toccante, sicuramente unica nel suo genere,  in cui le voci parlanti per la maggior parte sono quelle dei fantasmi delle vittime della più grande tragedia del Giappone moderno lo tsunami del 2011 che provocò anche un disastro nucleare."Adesso lasciate che vi dica qualcosa in più su Radio Imagination. Non abbiamo sponsor, né tanto meno una vera e propria stazione radiofonica o anche solo uno studio. Non sto seduto davanti a un microfono e, a dirla tutta, non sto nemmeno parlando nel vero senso della parola... Scommetto che vi state chiedendo come sia possibile che la mia voce giunga fino alle vostre orecchie, eh? Ve l'ho già detto all'inizio della trasmissione e adesso ve lo ripeto: dipende tutto dalla vostra immaginazione."Una delle vittime del disastro riprende coscienza sulla cima di una conifera molto alta e comincia a "trasmettere" come se fosse il Dj di una radio, alternando musica, chiacchiere contatti telefonici o via e-mail."Però devo darvi una notizia molto importante: io non faccio più parte del mondo dei vivi, né tanto meno appartengo a quello dei morti. Al momento non mi trovo né da una parte né dall'altra,"Ma i suoi ascoltatori e interlocutori, sono solo le altre vittime dell'immane tragedia, che si percepisce come sfondo a tutto il romanzo, ma che non diventa protagonista ne viene veramente raccontata se non per piccole immagini, e la storia anche se estremamente triste e piena di dolore, formata dalle voci di altri sfortunati che raccontano la propria disavventura o storie della vita appena abbandonata, riesce a mantenersi quasi leggera! "Sì, queste onde radio scaturiscono dall'energia potente della tristezza."Un libro non facile, che devasterà i cuori più sensibili,  che ci commuove e ci riporta alla mente i tanti disastri che si sono susseguiti in questi anni, come le persone che ci hanno lasciato e che inevitabilmente ci mancano,  che ci fa interrogare sulla vita e sulla morte, o su cosa c'è dopo, su i nostri cari perduti,  sulla nostra abitudine a  continuare a rivolgerci a loro."questo programma va in onda unicamente nella vostra immaginazione."Ci sono anche alcuni passaggi leggermente più strani, possono i vivi sentire i morti? Tra i personaggi c'è anche uno scrittore di cui viene rilevata solo l'iniziale S. (Seiko?) che immagina che i morti parlino, che vorrebbe riuscire a parlare con loro, e che continua a "vivere" la sua illecita storia d'amore anche dopo che lei è morta, creando nella sua mente le sue battute e le risposte di lei! Ma c'è anche un personaggio, l'autista Kō, vivo, che sente Radio Imagination!"«Ogni volta che Sōsuke sente pronunciare delle parole negative o apprende una brutta notizia» rispose mio fratello al suo posto, «fa una giravolta per evitare che il mondo vada nella direzione sbagliata. In altri termini, compie quel gesto nella speranza di cambiare il corso degli eventi."