Der Steppenwolf

Carlo Fruttero e Franco Lucentini - Enigma in luogo di mare


 "Ormai l'hanno capito: ciò che è potrebbe però, in fin dei conti, non essere, e ciò che sembra escluso a priori rivelarsi tutto sommato possibile." Ci  sono autori che per una ragione o per un'altra ci sono talmente familiari che ci sembra sempre di conoscerli, e poi magari non abbiamo mai letto niente della loro produzione, e non mi riferisco ai classici, anche se questi autori potrebbero già farne parte e sicuramente saranno un giorno considerati classici.Il riferimento, che sicuramente potrebbe essere esteso, nella fattispecie è diretto a Fruttero & Lucentini!  Chi non trova familiare questa coppia alzi la mano! Nessuno, bene!Quindi ho deciso di colmare questa lacuna e di leggere almeno un libro di questa famosa coppia, la scelta è caduta incidentalmente, su "Enigma in luogo di mare".Certo quando si approccia a un romanzo scritto da persone famose un minimo di aspettativa c'è, soprattutto se non è esattamente un contemporaneo, ma un aspettativa blanda, che difficilmente sarà disattesa, quindi se poi il libro ci piace, sarà una fortuna è una scoperta, ... come l'America o l'uovo di Colombo! "le ferree certezze spicciole a cui s'affidano per la vita di tutti i giorni (i giardinieri sono degli incompetenti di cui però non si può fare a meno, le valigie di cuoio sono belle ma pesanti)" Ebbene si è stata proprio una piacevole lettura!Non amo particolarmente il poliziesco e affini, non amo forse la tensione, anche se poi ne ho letti tanti, forse perché sarà il genere più pubblicato, probabilmente già solo in Italia abbiamo tanti "investigatori" (commissari, ispettori, ufficiali, carabinieri, forestali, privati, dilettanti ...) di carta da far invidia al ministero degli interni!Ma andiamo avanti e parliamo del romanzo. "Le mogli (escluse beninteso quelle dei presenti) sono astutissime nelle faccende amorose, capaci delle più strabilianti simulazioni.Quando tradiscono i mariti (esclusi i mariti presenti, è chiaro) bisogna anzitutto chiedersi se la colpa non sia da attribuirsi alle trascuratezze di lui." Si arriva quasi a metà del libro senza che succeda nulla ... di starno, conosciamo una pletora di personaggi che quasi ci spaventa per il numero, e infatti ben pochi saranno quelli davvero importanti per il nostro poliziesco, ma è proprio questo il bello, quasi non sembra di leggere un giallo. Già potrebbe essere una saga familiare se fossero tutti parenti, ma ciò che li unisce e l'abitare tutti in una bellissima  pineta sul mare, esclusivo comprensorio di ville abitate da personaggi più o meno noti, (tra i personaggi una coppia di comici che potrebbero proprio rimandare ai nostri autori, visto che Fruttero aveva appunto una villetta in un simile luogo). "Più che a una virtù la loro costante, inalterabile gentilezza gli fa pensare qualche volta a una specie di blanda malattia, come un raffreddore cronico portato con discrezione, un colpetto di tosse qua, un represso sternuto là." La storia si svolge a dicembre, un periodo in cui la maggior parte delle ville è disabitata, ma comunque un discreto numero di ospiti comunque ci vive, alcuni per le feste Natalizie, altri forse tutto l'anno, e nella prima metà del romanzo sentiremo di questi personaggi che dovrebbero essere di contorno, ma che di semplice contorno non sono, visto che in realtà costituiscono il corpo del tutto.Seguiremo e conosceremo quindi i vari gruppi le loro interazioni  le e quelle con altri ulteriori personaggi che girano intorno alla "Gualdana", il ricercato comprensorio, come i giardinieri, o i guardiani il prete del villaggio o il brigadiere e non ultimo un eremita che ci intratterrà con la sua filosofia. "'Il ricco,' diceva Diogene, 'si nutre quando vuole e di quello che vuole; il cinico, quando può e di quello che trova.'" Forse è proprio questo il fascino di questo libro, la coralità, se non fosse che ad un certo punto cominciano a sparire le persone e a comparire i cadaveri, si potrebbe andare avanti tranquilli è appassionati a seguire le vicende dei vari personaggi. "- Niente è più quello che sembra, - dice. - Niente sembra più quello che è. Non ci resta che aspettare. -" Ma cominciano a succedere le cose e il romanzo si tinge di giallo, ma sempre con calma senza abbagliare, lasciando sempre tanti personaggi  a parlare anche se uno degli ospiti, Gabriele, incidentalmente un depresso, sarà quello che cominceremo a seguire di più, perché sarà lui a condurci verso una soluzione. Per la sorella, Gabriele è un bell'uomo, pieno di qualità, molto intelligente, a volte anche troppo (cioè: indistinguibile da un cretino),La quale vede invece Gabriele come un bell'uomo, pieno di qualità, molto intelligente, a volte anche troppo (tanto da sconfinare nell'idiozia), Che dire di più, la prosa deve essere per forza di qualità, altrimenti non reggerebbe, avremmo abbandonato il romanzo molto prima che succedesse qualcosa, e invece si è lasciato leggere, anzi ci ha avvinto anche prima che la storia diventasse avvincente e intrigante!Davvero di qualitàFortemente consigliato, un po' a tutti, io, di mio, sicuramente leggero un altro romanzo di questa interessante coppia!:"Poi però l'ammonimento che il primo, umile angolo della Terra in cui dobbiamo dimostrare concretamente il nostro amore per la pace dev'essere il nostro. - Sarebbe troppo comodo riservare il nostro amore al... prossimo più lontano! "