Der Steppenwolf

Evgenij Ivanovič Zamjatin - Noi


 "L'unico mezzo per liberare l'uomo dalle azioni criminali è liberarlo dalla libertà." "nell'anno 350 prima della fondazione dello Stato Unico fu inventato il nostro attuale cibo, di derivazione petrolifera. È pur vero che sopravvisse soltanto lo 0,2% della popolazione del globo terrestre. In compenso, però, una volta ripulita dal sudiciume secolare, come è diventata lustra la faccia della terra. In compenso, quello zero virgola due per cento ha assaporato la beatitudine nelle magioni dello Stato Unico" Molti quando si parla di distopie pensano al celebre "1984", ma Orwell un assaggio di cosa potesse essere il futuro e le dittature lo aveva assaggiato, questo libro di Zamjatin, invece e del 1922, prima di tante cose, prima del nazismo, prima di Stalin prima della tecnologia. Già questo ne fa un libro straordinario. "il viale com'era una volta, al tempo dei loro ventesimi secoli, una ressa assordantemente variopinta e aggrovigliata di persone, ruote, animali, locandine, alberi, colori, uccelli... E dicono che davvero fosse così, che così potesse essere. Mi è sembrato così inverosimile, così insensato, che non mi sono trattenuto e sono scoppiato a ridere forte." Ma il futuro immaginato in questo romanzo va oltre, per quanto terribile, e invivibile, e accettato dai più, il lavaggio del cervello effettuato nei secoli ha funzionato, la maggior parte della gente è felice di annullare la propria volontàuesto forse è il pregio, o forse più semplicemente trova più semplice , più facile rinunciare alla propria volontà in cambio di una strana pace, forse il non dover scegliere corrisponde alla pace. "Perché la danza è bella? Risposta: perché si tratta di un movimento in cui la libertà è assente, perché tutto il senso profondo della danza consiste appunto in un assoluto assoggettamento estetico, in un'ideale assenza di libertà." E quindi la regola e l'omologazione, la standardizzazione, la mancanza di originalità, ci si veste anche qui con divide, i nomi sono sigle composte da una vocale seguita da una serie di cifre, anche il sesso è diventato una cosa organizzata, si sceglie il partner e ci si prenota! "lo Stato Unico ha sferrato l'attacco contro l'altro governatore del mondo: l'Amore. Anche questa forza elementale, infine, è stata vinta, ossia disciplinata, matematicizzata, e circa 300 anni fa venne promulgata la nostra epocale Lex sexualis: "Ogni unità ha il diritto di godere di ogni altra unità in quanto bene sessuale di consumo."" Del resto già oggi spesso demandiamo le "nostre scelte" ad altri consciamente o meno. Lasciamo che una volontà "sconosciuta" che di volta in volta può essere la televisione, internet, la "volontà dei più" decida per noi e noi ci limitiamo ad accettare, ad avallare, a propagare scelte di cui nulla sappiamo. "Una persona è come un romanzo: fino all'ultima pagina non si sa mai come va a finire. Se no, neanche varrebbe la pena di leggere..." Una realtà incredibile e pure più credibile di tante distopie. Perché ci sembra di intravederla, perché per quanto imposta e assurdamente inaccettabile a tratti ci sembra già in via di attuazione, forse ci siamo già imbattuti nelle prime manifestazione di questo oscuro futuro! "Avrebbe fatto meglio a tacere: non ce n'era assolutamente bisogno. La cara O è, nel complesso, come dire... la velocità della sua lingua non è tarata adeguatamente: la velocità al secondo della lingua deve essere sempre un po' inferiore alla velocità al secondo del pensiero, non certo l'opposto." Il testo è presentato nella forma di diario/appunti, che il nostro autore stende quasi giornalmente e ci raccontano, della società in cui vive e di cui è protagonista, ideatore e costruttore di una astronave che porterà la sua gente su altri pianeti dove sarà divulgata la "fede" che domina e governa il paese, ormai unico, senza più divisioni di stati. "Vi apprestate ad assoggettare al nobile giogo della ragione esseri ignoti che dimorano su altri pianeti e, forse, ancora si trovano allo stato brado di libertà. Se costoro non comprenderanno che rechiamo loro la felicità matematicamente infallibile, nostro dovere è: costringerli a essere felici. Ma, prima delle armi, sperimenteremo la parola." E tutto potrebbe funzionare in un mondo in cui individualismo, passioni, fantasia sono i morbi peggiori e per questo combattuti e eliminati, se non fosse per l'amore, questo sconosciuto sentimento, che si insidia nel cuore del nostro eroe/antieroe portando con se la gelosia, la possessività, il desideri, ma anche la felicità, tutte emozioni che mal legano con la realtà quotidiana, con il regime, e che inevitabilmente porterà allo scontro! "Libertà e crimine sono indissolubilmente legati fra loro come... be', diciamo, il movimento dell'aeromobile e la sua velocità: velocità dell'aeromobile = 0, nessun movimento; libertà dell'uomo = 0, nessun crimine. È chiaro." La prosa, davvero felice, anche se a tratti sembra asettica come il mondo nel quel vede la luce, ci cattura e ci lascia avvinti, presi ammirati da questo scritto insospettato e sconosciuto che probabilmente meriterebbe molta più notorietà. "- I bambini sono gli unici filosofi arditi. E i filosofi arditi sono senz'altro bambini." Davvero un grande romanzo, specialmente per chi ama le distopie, il futuro e probabilmente il più oscuro tra i tanti descritti, ma anche così ben mimetizzato che ai più potrebbe non fare paura, e questo fa davvero paura! "l'antica leggenda del Paradiso. Parla di noi, di adesso. Certo! Ci rifletta. Ai due abitanti del Paradiso fu data l'opportunità di scegliere: felicità senza libertà o libertà senza felicità; tertium non datur. E loro, asini, scelsero la libertà; e dunque? Si capisce: poi hanno rimpianto le catene per secoli." "- Lei è messo male! Evidentemente le si è formata un'anima."