Der Steppenwolf

Richard Powers - Il sussurro del mondo


 Richard Powers - Il sussurro del mondo "Nessuno vede gli alberi. Vediamo la frutta, vediamo le noci, vediamo il legno, vediamo l'ombra. Vediamo gli addobbi o il bel fogliame caduto. Ostacoli che bloccano la strada o che rovinano la pista da sci. Luoghi scuri e minacciosi che devono essere sgombrati. Vediamo rami che stanno per sfondare il nostro tetto. Vediamo un prodotto agricolo destinato alla vendita. Ma gli alberi - gli alberi sono invisibili." "Non è il nostro mondo in cui ci sono degli alberi. È un mondo di alberi, dove gli esseri umani sono appena arrivati."  Bellissimo!!  Certo forse esagero un po', dal momento che oltre ad essere scritto meravigliosamente questo romanzo è dedicato alla biofilia, all'amore e alla conoscenza della natura che ci circonda, e al sua importanza.  Agli alberi che tanto danno che restano inascoltati nelle loro richieste. "In realtà, è sempre più convinzione di Douggie che il più grande difetto della specie sia l'irresistibile tendenza a confondere il consenso con la verità." Una "morte del cigno" dedicato alle foreste che migliaia di anni hanno osservato la nostra evoluzione e che in pochi decenni sono state distrutte! Un romanzo dedicato all'assurdo biocidio della flora arborea e quindi del pianeta stesso.Si, forse queste tematiche a  cui sono particolarmente sensibile, hanno un po' inciso sul mio giudizio, ma poco. "Il caso, quel commediante dal tempismo perfetto." Il romanzo e comunque davvero stupendo, avvincente, coinvolgente,.Un romanzo corale con nove protagonisti, ma solo perché siamo antropocentrici, perché il vero protagonista non dichiarato è l'albero.I nostri protagonisti umani ci vengono presentati ad uno ad uno nel loro mondo e nella loro interazione con gli alberi nella loro esistenza, apprendiamo così tante storie individuali ma ognuna affascinate, interessante, strana! "La gentilezza può aspettarsi qualcosa in cambio, ma questo non la rende meno gentile." "Non so. Non so cosa credere. È stupido credere qualsiasi cosa. Abbiamo sempre, sempre torto." Ci ritroveremo i vari personaggi  nel corso del racconto, non tutti confluiranno in un unico evento, ma alcuni si incontrano dando origini ad altre storie, altri parteciperanno alla unica grande storia che ci racconta della relazione tra l'uomo e gli alberi, in un caleidoscopio che oscilla tra realtà e finzione.E mentre tutto ciò va in scena ci racconta di tanti alberi, della loro esistenza e di fatti straordinari, spesso ignorati dai più, tesi a farci vedere gli alberi come essere vivi, senzienti, notevolmente superiori agli animali, uomo compreso, cose che l'attuale scienza moderna va man mano confermando. "Le parole fuoriescono da lei, sgualcite e metalliche. "Papà. Papi! Cosa fai?" E poi l'ululato del silenzio." La prosa, poco concede alla lettura facile, e a volte e come una cascata che ti sommerge e ti toglie il fiato, ma sempre avvincente, anche quando sembra si dilunghi o si ripeta.Un romanzo di oltre seicento pagine diviso in soli 4 capitoli "Radici", "Tronco", "Chioma" e"Semi". "Mi hai dato qualcosa che non avrei mai potuto immaginare, prima che ti conoscessi. È come se avessi la parola "libro" e tu me ne avessi messo uno in mano. È come se avessi la parola "gioco" e tu mi avessi insegnato a giocare. È come se avessi la parola "vita", e tu fossi venuta da me a dirmi, "Oh! Intendi questa qui."" Le storie spesso drammatiche, non cercano il consenso della commedia ma mettono in scena la realtà dura, crudele, probabilmente ingiusta, drammatica, quella che l'antropocentrismo , il sociale , il potere e l'economia impongono come unica realtà. ""Non mi ero mai resa conto di quanto le altre persone potessero agire come delle droghe pesanti." "Le più pesanti. O almeno quelle di cui si fa un uso più smodato." "Quanto ci vuole per... disintossicarsi?" Lui ci riflette. "Nessuno si ripulisce mai del tutto."" Quindi un romanzo che ci dovrebbe allargare le coscienze, che ci permette di dare uno sguardo su un mondo magico che è qui accanto a noi, ma che difficilmente osserviamo, che quasi nessuno vede e quelli ce lo vedono vengono scambiati per visionari, ma che forse oggi che il clima sta impazzendo cominceremo ad osservare. "Dalla pazienza hanno origine tutte le cose belle." Mi piacerebbe dire che è un romanzo per tutti e che a tutti consiglio, ma forse sbaglierei, quindi ripeto, un romanzo immenso, un moderno capolavoro, forse non facile, ma che premierà quanti si impegneranno nella sua lettura! "Ognuna delle settecentocinquanta specie di Ficus presenti al mondo ha la sua unica vespa personalizzata per fertilizzarlo." Per chi ama la natura e gli alberi, è quasi un manuale!! "Non si può tornare a qualcosa che non c'è più." "Il genere umano è un farabutto. La legge è uno sgherro."