Der Steppenwolf

Victor Lavalle - Favola di New York


 "Una fiaba stupida ha una morale semplicistica, una bella fiaba dice semplicemente la verità»." Questo romnzo è davvero una favola, anche se moderna, ambientata ai giorni nostri. E come una favola comincia la narrazione in un modo dolce che subito ci culla e fa sognare.Il nostro protagonista, Apollo Kagwa, cresce con la madre single, di origini ugandesi, perché il padre, è sparito lasciandogli solo una scatola di libri e uno strano incubo ricorrente."Voglio un bene dell'anima alle mie figlie, ma non gliel'ho mai detto. Pensavo fosse ovvio, e che le mie azioni lo rendessero tale. Le persone, però, hanno bisogno di sentirselo dire, capisci? Ci ho messo venticinque anni per arrivarci»." Da grande, Apollo diventa un commerciante di libri antichi e si innamora della bibliotecaria Emma Valentine, insieme alla quale ha presto un figlio. "In quell'istante Emma Valentine si trovò di fronte a una scelta: considerare Apollo Kagwa uno stronzo arrogante, oppure decidere che era un uomo coraggioso e degno. Lui aveva agito; la mossa successiva toccava a lei."Ma il nuovo arrivato incrina l'idillio della coppia: lui rivive l'abbandono del padre e, alle prese con i propri fantasmi, fatica a comprendere che in lei qualcosa è cambiato.E qui cambia anche il registro della scrittura che abbandona i toni della dolcezza e del sogno per assumere quelli del noir, dell'incubo, della durezza. "Solo venti minuti prima la minaccia che incombeva sulla sua vita era costituita da cosa? Da delle cazzo di streghe? Perché temere le streghe quando internet riusciva a creare una minaccia peggiore?"Emma si comporta in modo strano, è sempre più distante e insofferente fino a quando, un giorno, compie un gesto indicibile, inimmaginabile e inspiegabile, e forse qui comincia il vero racconto di questa favola che ha assunto strani toni e colorazioni. Iniziano i misteri e le avventure.Apollo cerca di venire a capo della vicenda e si mette alla ricerca della verità su quanto è successo, fatto inspiegabile che non riesce completamente ad accettare benché lo abbia vissuto sulla sua pelle.  "Apollo era fermo sul marciapiede e osservava l'edificio con la testa piegata all'indietro come un turista della peggior specie. I vecchietti che passavano lo colpivano di proposito con i gomiti, le mamme gli andavano addosso con i passeggini quasi fossero rulli compressori." Questa ricerca diventerà un viaggio  che lo farà approdare dapprima  su un'isola misteriosa benchè sia situata nel cuore della metropoli, dove accadono cose al di là di ogni immaginazione e fuori da ogni realtà e dove la vita quotidiana cede il passo al mito e alla leggenda, che continueranno anche in seguito assumendo  tinte fosche se non addirittura tragiche e distopiche! Parlandoci di vecchi miti e di "Changeling". "Kinder Garten aveva creduto di agire per il bene della propria famiglia, si era aggrappato alla convinzione che il suo fosse un atto d'amore, e invece era qualcosa di orribile. E cosa aveva provato Brian West mentre gettava il suo unico figlio in una vasca piena d'acqua bollente per affogarlo? Benché andasse contro ogni verosimiglianza, doveva aver creduto di agire per amore. Quando Apollo si era infuriato con Emma, quando era diventato crudele con lei, come si era giustificato di fronte a se stesso? Aveva cercato di concentrarsi su Brian, voleva essere il padre che lui stesso non aveva avuto. Fino a che punto possiamo arrivare nella convinzione di agire per il bene?" Ma è pur sempre una favola!La qualità della scrittura cambia adeguandosi al momento che ci viene narrato, ma è sempre di grande qualità, il libro ci risucchia, ci rende ignari del tempo e partecipi di quanto stiamo leggendo, molto consigliato."La gente sceglie di essere ignorante perché con i paraocchi è tutto più semplice."