Der Steppenwolf

I Ladri di New York - Katherine Rundell


  "Vita strinse i denti e rivolse alla città un cenno di saluto, come fa un pugile con l'avversario prima di uno scontro" Vita Marlowe, dodici anni, inglese, è appena sbarcata a New York con sua madre ma  non per un viaggio di piacere. Il nonno, amatissimo, è stato vittima di un raggiro, e ha perso tutto: i gioielli, tutti i beni tra cui  il castello sulla riva dello Hudson, ma soprattutto i ricordi. L'uomo che lo ha raggirato è un criminale che fa parte della malavita più pericolosa della metropoli. Vita, debole di gambe ma eccezionale nella mira, è determinata risolvere le cose a modo suo, senza rassegnarsi, cercando di fare giustizia a restituirgli ogni cosa e studia un piano contro il noto e pericoloso truffatore legato alla Mafia. Da sola, però, sa di non poterlo sconfiggere. Ha bisogno di alleati. E chi meglio di una giovane borseggiatrice e di due ragazzi del circo che si esibisce alla Carnegie Hall? Un'avventura a rotta di collo per le strade di New York, nei ruggenti Anni Venti. "Ma non è sempre saggio comportarsi con saggezza." Decisamente un libro per ragazzi, ma che può coinvolgere e piacere anche qualche adulto, almeno quelli che riescono a lasciarsi andare. "Era un gabbiano che inseguiva in cielo un giovane corvo, beccandolo sul dorso mentre roteava e strideva a mezz'aria. Vita si accigliò. Non era, pensò, uno scontro ad armi pari. Si frugò nella tasca e strinse tra le dita una biglia verde smeraldo. Prese la mira e, dopo un rapido calcolo rabbioso dell'angolo e della distanza, tese indietro il braccio e lanciò la biglia. Centrò il gabbiano dietro, esattamente in mezzo al cranio." Chiaramente ogni tanto ci sarà qualche piccola esagerazione, che ci lascerà perplessi ma tutto sommato la storia avvince e ci da anche qualche spunto su cui riflettere, una storia piena di azione e capacità fisiche in cui ci troveremo a girare in una città nota ma anche sconosciuta, non sapevo che negli anni venti il ciroc si esibisse al chiuso alla Carnegie Hall, per me una sala da concerti.Certo i protagonisti sono ragazzini, ma si incontrano anche adulti che ispirano fiducia e che incoraggiano e apprezzano le abilità dei giovani. Il romanzo è pervaso e spinto da un forte senso della giustizia, e pieno di belle frasi che colpiranno soprattutto la fantasia dei più giovani. "Impara! Impara più che puoi, perché imparare è il contrario di morire!" Il ritmo incalzante e la scrittura scorrevole fanno si che si legga volentieri e velocemente, e piacevolmente. Un bel libro! "«È alla New York Public Library. L'abbiamo donata molti anni fa, insieme a tanti altri documenti. Lo avevano chiesto a tutti i proprietari delle dimore storiche.» [...] Sembrava molto più maestoso di una biblioteca. I pilastri e il portico s'innalzavano, solidi e regali, in mezzo ai rumori e ai colori della città in movimento.    «Questo è il posto che preferisco di tutta New York» disse il nonno. «I leoni si chiamano Pazienza e Forza d'animo; anche se mi sono sempre sembrati furibondi, e questo mi piace."