Der Steppenwolf

Christina Olséni e Micke Hansen - La pallina assassina


 Giugno a Falsterbo, Svezia, è il periodo perfetto per giocare a golf. Lo sanno bene Egon, Ragnar, Elisabeth e Märta, già in campo molto presto la mattina. Durante la partita però trovano in un bunker il cadavere di Sven Silfverstolfe, ricco imprenditore e proprietario del campo da golf. Il corpo ha un vistoso livido sulla tempia e i quattro si convincono di averlo colpito a morte con uno swing. Spaventati, invece di seguire il consiglio del nipote di Egon, che suggerisce di cancellare le tracce e lasciare tutto così com'è, decidono di inscenare un suicidio, mettendosi nei guai. Un giallo atipico rispetto ai tanti prodotti in Svezia, attualmente patria di thriller.In realtà la suspense non si percepisce, si potrebbe dire si trovarsi di fronte a una commedia leggera, appena tinta di rosso e nero, che mette in scena un'improbabile compagnia di anziani ricchi di spirito e d'iniziativa. "Egon e Ragnar si conoscevano fin dai tempi della scuola materna, e anche se finivano sempre per bisticciare s'incontravano praticamente tutti i giorni. Con gli anni avevano imparato ad accettare le peculiarità e i vizi l'uno dell'altro e stavano bene insieme. O meglio, bene quanto si può stare dopo che ci si conosce da settantacinque anni e non si hanno altri amici fra cui scegliere." Lo scenario, inaspettato e insospettabile e una amena località di villeggiatura di ricchi svedesi soprattutto un po' avanti con gli anni, una deliziosa cittadina svedese nella contea di Scania, che ogni estate attira turisti e soprattutto amanti del golf.I nostri protagonisti sono quattro arzilli vecchietti la cui età si aggira sugli 80 anni, con mille idee stravaganti ed estremamente ingenui, quasi che il crescere facesse tornare bambini e risvegliasse quella bolgia di amare e di essere amati che forse s'era smarrita!I nostri protagonisti non si arrendo all'età, anzi sprizzano gioia di vivere da ogni poro e bevono a piene mani dal calice della vita! "I vecchi amori non arrugginiscono mai". I nostri protagonisti credendosi degli assassini chiedono aiuto a Fredrick, procuratore e nipote di Egon, che in pessime condizioni fisiche d i lucidità consiglia loro di far finta di nulla, di far sparire le proprie tracce e filarsela senza dare nell'occhio, errore colossale specialmente se dato da chi dovrebbe far rispettare la legge.Le indagini sono  affidate a due poliziotti, che se possibile sono ancora più improbabili dei nostri protagonisti, Lisa, vedova quarantenne al suo primo incarico e Mårten, impulsivo e sbadato, ma abbastanza presuntuoso da prendere iniziative non sempre ben viste dalla collega che però lascia sempre correre. "Egon constatò che si era fatta di nuovo sbiancare i denti, in una sfumatura se possibile ancora più chiara di quando l'aveva vista l'ultima volta. Non c'era da stupirsi che il suo dentista guidasse una Bentley. Piazzate questa befana con la bocca aperta sul faro e non andrà più a fondo nessuna barca a Falsterbo, pensò." La storia ben costruita comunque cattura, anche senza tenerci con il fiato sospeso e a tratti ci troviamo a sorridere per via di questi eccentrici personaggi che animano la vicenda, primi fra tutti i rappresentanti della legge realmente fuori dai soliti schemi. La scrittura fluente e ricca di ironia ci permette di godere della lettura e di rilassarci nel seguire le vicende dei nostri protagonisti. Un romanzo molto piacevole, leggero mai noioso ma non banale, un'ottima lettura estiva!! Consigliatissimo! "Non si può mai sapere dove si va a finire. In fondo è questo il bello della vita."