Der Steppenwolf

Wu Ming - Altai


  "𝘓𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘤𝘶𝘪 𝘢𝘵𝘵𝘳𝘢𝘷𝘦𝘳𝘴𝘪 𝘨𝘭𝘪 𝘪𝘯𝘧𝘦𝘳𝘪 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘢𝘮𝘪𝘤𝘪. 𝘓𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘤𝘶𝘪 𝘴𝘤𝘢𝘮𝘱𝘪 𝘢𝘨𝘭𝘪 𝘪𝘯𝘧𝘦𝘳𝘪 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘢𝘮𝘪𝘤𝘪 " In parte la continuazione di "Q", in realtà ritroviamo qualche personaggio che avevamo lasciato nel romanzo precedente.La storia questa volta a come scenario Istanbul, e comincia quindici anni dopo la fuga da Venezia.Un bel romanzo, molto avvincente e ben scritto, senza dare quella percezione di scrittura a più mani che si percepiva in Q, ma, per contro senza la sua profondità e la sua presa. Le tematiche diventano meno interessanti almeno dal punto di vista storico forse perché in parte più lontane da noi, gli intrighi di corte dei Turchi e di chi all'epoca frequentava la corte di Selim. Le tematiche invece forse diventano più generiche e, l'individuo, la patria, la religione, le relazioni personali. "𝘐𝘭 𝘮𝘢𝘴𝘴𝘢𝘤𝘳𝘰 𝘤𝘩𝘪𝘢𝘮𝘢 𝘷𝘦𝘯𝘥𝘦𝘵𝘵𝘢. 𝘚𝘢𝘯𝘨𝘶𝘦 𝘤𝘩𝘪𝘢𝘮𝘢 𝘴𝘢𝘯𝘨𝘶𝘦. 𝘓'𝘶𝘰𝘮𝘰 𝘭𝘢𝘷𝘢 𝘤𝘰𝘯 𝘴𝘢𝘯𝘨𝘶𝘦 𝘥'𝘪𝘯𝘯𝘰𝘤𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘪𝘭 𝘴𝘢𝘯𝘨𝘶𝘦 𝘷𝘦𝘳𝘴𝘢𝘵𝘰 𝘪𝘯 𝘱𝘳𝘦𝘤𝘦𝘥𝘦𝘯𝘻𝘢, 𝘧𝘪𝘯𝘤𝘩é 𝘶𝘯𝘢 𝘤𝘩𝘪𝘢𝘻𝘻𝘢 𝘰𝘳𝘳𝘦𝘯𝘥𝘢 𝘴'𝘢𝘭𝘭𝘢𝘳𝘨𝘢 𝘴𝘶𝘭𝘭𝘢 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘢. " Questo lo rende più accessibile e più fruibile, in cui tutti trovano degli specchi e degli spunti di riflessione. Un buon romanzo storico, come al solito ben circostanziato e ben scritto. Non da leggere ma sicuramente leggibile. "𝘗𝘦𝘳ò, 𝘷𝘦𝘥𝘦𝘵𝘦, 𝘴𝘦 𝘷𝘰𝘪 𝘥𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦𝘳𝘢𝘵𝘦 𝘱𝘳𝘦𝘯𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘭𝘦𝘱𝘳𝘦, 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘦 𝘥𝘪𝘢𝘵𝘦 𝘭𝘢 𝘤𝘢𝘤𝘤𝘪𝘢 𝘤𝘰𝘯 𝘪 𝘤𝘢𝘯𝘪 𝘰 𝘤𝘰𝘭 𝘧𝘢𝘭𝘤𝘰, 𝘢 𝘱𝘪𝘦𝘥𝘪 𝘰 𝘢 𝘤𝘢𝘷𝘢𝘭𝘭𝘰, 𝘳𝘦𝘴𝘵𝘦𝘳à 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘭𝘦𝘱𝘳𝘦. 𝘓𝘢 𝘭𝘪𝘣𝘦𝘳𝘵à, 𝘪𝘯𝘷𝘦𝘤𝘦, 𝘯𝘰𝘯 𝘳𝘪𝘮𝘢𝘯𝘦 𝘮𝘢𝘪 𝘭𝘢 𝘴𝘵𝘦𝘴𝘴𝘢, 𝘤𝘢𝘮𝘣𝘪𝘢 𝘢 𝘴𝘦𝘤𝘰𝘯𝘥𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘤𝘢𝘤𝘤𝘪𝘢. 𝘌 𝘴𝘦 𝘢𝘥𝘥𝘦𝘴𝘵𝘳𝘢𝘵𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘤𝘢𝘯𝘪 𝘢 𝘤𝘢𝘵𝘵𝘶𝘳𝘢𝘳𝘭𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘷𝘰𝘪, è 𝘧𝘢𝘤𝘪𝘭𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘷𝘪 𝘳𝘪𝘱𝘰𝘳𝘵𝘪𝘯𝘰 𝘶𝘯𝘢 𝘭𝘪𝘣𝘦𝘳𝘵à 𝘥𝘢 𝘤𝘢𝘯𝘪. "