Der Steppenwolf

Anna Sólyom - Il caffè dei gatti. Non ti servono 7 vite, puoi essere felice in questa!


 «La curiosità uccise il gatto...» recitò Yumi. «Anche se ho sempre pensato che questo proverbio si sbagli. È la mancanza di curiosità a ucciderci. Care amiche/ci lettori, e da un po che non vi presento una nuova recensione, ultimamente sembra che il tempo non mi basta per fare tutto quello che vorrei, e qualcosa viene sacrificata, ma mi sono imbattuto in un libricino che vorrei proporre ad alcune di voi, soprattutto a gattare/i.Ad essere onesti dovrei cominciare dicendo che di solito non apprezzo i libri che si propongono esplicitamente di insegnare a vivere o anche di suggerire regole di vita che possano migliorare la nostra condizione. Spesso mi sembrano arroganti e io detesto l'arroganza.Ma questa volta la dolcezza con cui il testo si presenta a fatto si che quest'aspetto non mi irritasse e che anzi a tratti apprezzassi alcuni dei suoi suggerimenti. Quando smettiamo di immaginare, quando non speriamo più che accada qualcosa di diverso e non ci avventuriamo più oltre la nostra zona di comfort, iniziamo a morire. Il romanzo ci parla di una donna lasciata dal proprio compagno  e si ritrova sola senza lavoro a corto di soldi e, chiaramente con l'umore sotto i piedi, e torna a Barcellona, sua città d'origine dove vivono i genitori  che vorrebbero anche aiutarla, ma che non fanno che alimentare la sua depressione, proprio perché lei si sente ancora più sconfitta.Il caso vuole che una sua amica faccia il suo nome per un lavoro in un bar/gatti e lei benché non ami i gatti, anzi ne abbia paura si fa coraggio e ci prova, spinta dalla fame e dal bisogno. Per favore, concedimila serenità di accettarele cose che non posso cambiare,il coraggio di cambiarequelle che possoe la saggezza di riconoscerela differenza. Non sto a dirvi come andrà a finire, magari è facile immaginarlo, non è certo un giallo quello di cui stiamo parlando, ma un libricino dolce e carino ben scritto e di facile e piacevole lettura con più di una storia che emerge dalle sue pagine e tanti buoni sentimentiQuindi, si lo consiglio, a che ama i gatti, perché qui la fanno da padroni, ma anche a chi vuol concedersi una lettura facile e romantica o chi vuol risalire una china che anche se erta, sta al a farci paura!! C'era una volta un gatto fifone che non saliva sugli alberi,per il timore di non riuscire a scendere. Non saltava troppo in alto,per il timore di farsi male cadendo. Non inseguiva nemmeno i topi,per il timore di inciampare. Né giocava con i gomitoli,per il timore di ingarbugliarsi. Né si lavava più del dovuto,per il timore di ingoiare troppi peli. Né tirava fuori le unghie,per il timore di graffiarsi involontariamente. E sapete una cosa?Quel gatto visse molti anni, ma quando morìaveva ancora sette vite nuove di zecca.