Der Steppenwolf

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EMILE CHARTIER

 

Niente è più pericoloso di un'idea quando è l'unica che si ha.

Emile Chartier

 

 

 

Se io potrò impedire

Se io potrò impedire
a un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano-
Se allevierò il dolore di una vita
o guarirò una pena-

o aiuterò un pettirosso caduto
a rientrare nel nido
non avrò vissuto invano.


Emily Dickinson

 

 

FELICITÀ

Felicità: finché dietro a lei corri
non sei maturo per essere felice,
pur se quanto è più caro tuo si dice.

Finché tu piangi un tuo bene perduto,
e hai mete, e inquieto t'agiti e pugnace,
tu non sai ancora che cos'è la pace.

Solo quando rinunci ad ogni cosa,
né più mete conosci né più brami,
né la felicità più a nome chiami,

allora al cuor non più l'onda affannosa
del tempo arriva, e l'anima tua posa.

H. Hesse

 

 

LAO TZE

Niente esiste al mondo più adattabile dell'acqua. E tuttavia quando cade sul suolo, persistendo, niente può essere più forte di lei.

 

 

RIDERE

 

L'unica cura contro la vanità è il riso, e l'unico difetto ridicolo è la vanità.

Henri Bergson

 

 

FËDOR DOSTOEVSKIJ

Se avete in animo di conoscere un uomo, allora non dovete far attenzione al modo in cui sta in silenzio, o parla, o piange; nemmeno se è animato da idee elevate. Nulla di tutto ciò! - Guardate piuttosto come ride.

 

 

 

 

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Jack London - Il tallone di ferro

Post n°182 pubblicato il 07 Marzo 2019 da ixtlann
 

 

"Racconta una leggenda politica e civile che Ernesto "Che" Guevara debba il suo nome di battesimo a Ernest Everhard, epico protagonista de Il Tallone di ferro, eroe romantico che per tante generazioni di socialisti di ogni angolo della terra, è stato ritenuto il personaggio/chiave della battaglia dura e difficile combattuta, e tuttora presente, a sostegno dei diritti dell'uomo al lavoro, alla vita, alla difesa implacabile del proprio essere individuo e soggetto umano cosciente della sacralità della persona."

Di nuovo un classico, forse meno conosciuto di tanti e che meriterebbe sicuramente un posto nelle nostre librerie.

Come per il capolavoro di Orwell, 1984, o Il mondo nuovo di Huxley, dovrebbe essere classificato tra i distopici, (i più famosi del genere) ed essendo stato pubblicato nel 1907, viene considerato come la prima delle distopie moderne,  ma alla fine si è rivelato estremamente profetico.

London, forse conosciuto più per i sui libri avventurosi che in parte riflettevano la sua stessa esistenza, e questa vita  tanto movimentata l'aveva portato a sviluppare un pensiero socialista che in questo romanzo  viene presentato in maniera esplicita e utopica, visto che tutto sommato la sua società meravigliosa doveva comunque essere composta da uomini i quali a suo dire sono fallaci. («State parlando dell'uomo ideale», chiese Ernest, «...altruista e simile a un dio, e così raro da essere praticamente inesistente, o state parlando dell'uomo medio comune?» «Dell'uomo medio comune», fu la risposta. «Di colui che è debole e fallibile, incline all'errore?». [...] «L'uomo medio è egoista»).  Il romanzo racconta della nascita di un'oligarchia costituita da pochi potenti che tendono a dominare il mondo che attrae la borghesia, "pronunciavano con disinvoltura frasi che le loro stesse orecchie non comprendevano." detentrice dei mezzi di produzione, nella sua orbita e dello scontro tra queste forze e il sottoproletariato urbano.

"Proletariato: deriva dal latino proletarius, nome dato nel censimento di Servio Tullio a coloro la cui condizione sociale era determinata solo dal fatto che allevavano la prole (proles); in altre parole, non avevano alcuna importanza né per ricchezza, né per classe, sociale né per particolari abilità."

In realtà forse London lascia spazio a una speranza, il romanzo è scritto come se fosse un opera del 2600 che riporta a galla un diario scritto da Avis Cunningham, figlia di un professore universitario, che racconta come contestualmente si innamori del nostro protagonista e prenda coscienza dei problemi di classe alternando quindi la sua storia d'amore di forte intensità al tentativo di ribellione altrettanto intenso; la storia narrata è ambientata nei primi anni del   1900, dove tutto si svolge, ma il fatto che il protagonista sia comunque definito nell'introduzione come un persona positiva dovrebbe indurci a pensare che alla fin fine l'oligarchia sia stata annientata, anche se la cosa sembra piuttosto strana. Vista con gli occhi di oggi si direbbe che nel frattempo l'oligarchia abbia sviluppato nuove armi e strategia per continuare a detenere il potere.

«Ovunque esista una classe dominante, gran parte della morale pubblica ha origine dai suoi interessi e dal suo senso classista di superiorità».


 

 

 

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Commenti al Post:
Dizzly
Dizzly il 09/03/19 alle 09:31 via WEB
Buondì quello che mi incuriosisce è la distanza distopica al 2600, in genere quelli più contemporanei a noi "raggiungono" prima il futuro indicato, metti il film Blade Runner che racconta il 2019 in una Los Angeles che è già qui. Se il merito di questa forma di narrazione è di evidenziare mali di società attraverso previsioni e moniti futuri, visto il continuum ravvicinato tra i tempi è vero che il suo significato di denuncia è una constatazione di quella oligarchia -come scrivi - che trova continuamente nuovi strumenti di controllo...
 
 
ixtlann
ixtlann il 12/03/19 alle 16:40 via WEB
Forse mi sarò espresso male, tutta la storia narrata riguarda i primi del '900, ma è analizzta nel 2600, (o per meglio dire nel 419 B.O.M. data successiva a diverse guerre e rivolte) epoca in cui viene ritrovato il diario della nostra eroina, ma di quell'epoca non si sa niente. quella che leggemia e la storia di come un sistema oligarchico nei primi venti anni del 900, (le multinazionali) diventano i veri detentori del potere e di come probabilmente si evolvera la storia, fantapolitica distopica per quando è stato scritto, profetico per come sono andate le cose, come per il romanzo di Orwell. Ma a parte la narrazione della di questi primi anni del novecento in forma di diario tutto il resto (ben poco) lo sappiamo dall''Introduzione e dalle note redatta da un ipotetico ANTHONY MEREDITH, appunto nel 2600! Buona giornata.
 
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Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.

 

 

 

BERTRAND RUSSEL

Temere l'amore è temere la vita, e chi teme la vita è già morto per tre quarti

 

OSCAR WILDE

Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza

 

SE TU AVESSI DORMITO?,

Se tu avessi dormito?,

E se, nel sonno, tu avessi sognato?

E se, nel sogno,

tu fossi entrato nel paradiso

e lì avessi colto uno strano, bellissimo fiore?

E se, al risveglio,

ti ritrovassi quel fiore in mano?


Samuel Taylor Coleridge

 

 

IL MOMENTO

Se ne va, se ne va, se ne va!

Se n'è andato!

E col momento,

se n'è andata l'eternità!

            Juan Ramòn Jiménez

 

 

N.NUR-AD-DIN

 

Nasciamo senza portare nulla,

moriamo senza poter portare nulla,

ed in mezzo,

nell'eterno che si ricongiunge

nel breve battito delle ciglia,

litighiamo per possedere qualcosa.

                              

 

 

IL RAGGIO VERDE

In particolari circostanze,

quando il sole scompare dietro l'orizzonte,

nel preciso momento in cui l'ultima luce diretta ci colpisce,

può da esso generarsi un raggio verde

che passando attraverso i nostri occhi,

ha la capacità di illuminare la nostra essenza,

permettendoci di dare uno sguardo

dentro di noi e

vedere chi siamo!

 

 

STRANO VAGARE NELLA NEBBIA

È strano vagare nella nebbia!
Solo è ogni cespuglio e pietra,
Nessun albero vede l'altro,
Ognuno è solo.

Pieno di amici era per me il mondo,
Quando la mia vita era ancora luminosa;
Adesso, che la nebbia cala,
Nessuno si vede più.

In verità, nessuno è saggio
Se non conosce il buio,
Che piano ed inesorabilmente
Da tutti lo separa.

Strano, vagare nella nebbia!
Vivere è essere soli.
Nessuno uomo conosce l'altro,
Ognuno è solo.

 

H. Hesse

 

 

AMBROSE BIERCE

Riso:  Convulsione interna che altera i lineamenti del viso ed è accompagnata da suoni inarticolati.

È infettivo e, seppure intermittente, incurabile.

 

 

 

OVIDIO

La Fama, che gode con le sue calunnie

a confondere vero e falso, e che dal nulla si dilata

per forza di menzogna

 

 
 

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