Der Steppenwolf

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EMILE CHARTIER

 

Niente è più pericoloso di un'idea quando è l'unica che si ha.

Emile Chartier

 

 

 

Se io potrò impedire

Se io potrò impedire
a un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano-
Se allevierò il dolore di una vita
o guarirò una pena-

o aiuterò un pettirosso caduto
a rientrare nel nido
non avrò vissuto invano.


Emily Dickinson

 

 

FELICITÀ

Felicità: finché dietro a lei corri
non sei maturo per essere felice,
pur se quanto è più caro tuo si dice.

Finché tu piangi un tuo bene perduto,
e hai mete, e inquieto t'agiti e pugnace,
tu non sai ancora che cos'è la pace.

Solo quando rinunci ad ogni cosa,
né più mete conosci né più brami,
né la felicità più a nome chiami,

allora al cuor non più l'onda affannosa
del tempo arriva, e l'anima tua posa.

H. Hesse

 

 

LAO TZE

Niente esiste al mondo più adattabile dell'acqua. E tuttavia quando cade sul suolo, persistendo, niente può essere più forte di lei.

 

 

RIDERE

 

L'unica cura contro la vanità è il riso, e l'unico difetto ridicolo è la vanità.

Henri Bergson

 

 

FËDOR DOSTOEVSKIJ

Se avete in animo di conoscere un uomo, allora non dovete far attenzione al modo in cui sta in silenzio, o parla, o piange; nemmeno se è animato da idee elevate. Nulla di tutto ciò! - Guardate piuttosto come ride.

 

 

 

 

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Heinrich von Kleist - Michael Kohlhaas

Post n°267 pubblicato il 28 Aprile 2021 da ixtlann

In breve: se non avesse esagerato in una delle sue virtù, il mondo avrebbe dovuto benedire la sua memoria. Ma il suo senso di giustizia lo rese un bandito e un assassino.

 

Forse non tutti sanno che si deve a questo giovane scrittore tedesco l'introduzione della cronaca nera nei giornali, che una volta pubblicavano solo la cronaca rosa! E fu proprio la cronaca nera a far si che i giornali si vendessero sempre più e che diventassero quotidiani!

Ed è forse questo amore per il giornalismo che induce l'autore ad usare uno stile secco, povero, quasi da cronaca giornalista, in cui si elencano con precisione i fatti, cercando di essere obbiettivi  tralasciando i giudizi soggettivi.

 

Verso la metà del sedicesimo secolo, sulle rive del fiume Havel, viveva un mercante di cavalli, chiamato Michael Kohlhaas. Figlio di un maestro elementare, fu uno degli uomini più onesti e nello stesso tempo più terribili del suo tempo.

 

Ambientato nella Germania del XVI sec., questo racconto lungo, circa un centinaio di pagine, ci narra le vicende di Michael Kohlhaas, un onesto mercante di cavalli, che subisce un grave sopruso da parte di un nobile che il sistema giudiziario non ha voluto sanzionare.  Questo accende in lui un'inestinguibile sete di giustizia e di vendetta e provocato una ribellione violenta tanto da trasformare un uomo pacato corretto in un brigante vendicativo, con una banda capace di infestare tutta la regione. In un primo momento le sue  la sua spedizione punitiva mira a riavere il maltolto, ma invece di ristabilire la giustizia, getta progressivamente se stesso e il territorio in un caos spaventoso, mettendosi a capo di una masnada di rivoltosi, di cui in seguito perde anche il controllo! Il racconto segue tutto il percorso seguito da Kolhaas attraverso i vari gradi della giustizia,  accompagnato da un consenso popolare,  ma anche da una serie di lutti e di devastazioni che si concluderanno solo con la pubblica esecuzione e morte dell'eroe.

 

Avrebbe dovuto davvero accettare la proposta che gli era stata fatta al confine da parte del barone von Stein e consegnare il foglio, che a lui ormai non serviva più, al principe Elettore di Sassonia, in cambio della libertà e della vita. Kohlhaas, esultante per via del potere che gli era dato di ferire a morte il tallone del suo nemico nel momento in cui ne veniva calpestato, rispose: «Per niente al mondo, nonnetta; assolutamente no!»,

 

 

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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Mr.Loto il 28/04/21 alle 18:27 via WEB
Interessante ... come dice il proverbio, "chi si accontenta gode", lui evidentemente non si è accontentato. A parte questo, nella vita è difficile restare con i piedi per terra quando monta la passione . . . perdere il controllo è un attimo. Un saluto
 
 
ixtlann
ixtlann il 29/04/21 alle 12:10 via WEB
forse chi si accontenta gode, ma quante volte sentiamo un impulso irrefrenabile contro il male affare e l'arroganza del potere e dei ?potenti'!
 
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SENECA

Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.

 

 

 

BERTRAND RUSSEL

Temere l'amore è temere la vita, e chi teme la vita è già morto per tre quarti

 

OSCAR WILDE

Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza

 

SE TU AVESSI DORMITO?,

Se tu avessi dormito?,

E se, nel sonno, tu avessi sognato?

E se, nel sogno,

tu fossi entrato nel paradiso

e lì avessi colto uno strano, bellissimo fiore?

E se, al risveglio,

ti ritrovassi quel fiore in mano?


Samuel Taylor Coleridge

 

 

IL MOMENTO

Se ne va, se ne va, se ne va!

Se n'è andato!

E col momento,

se n'è andata l'eternità!

            Juan Ramòn Jiménez

 

 

N.NUR-AD-DIN

 

Nasciamo senza portare nulla,

moriamo senza poter portare nulla,

ed in mezzo,

nell'eterno che si ricongiunge

nel breve battito delle ciglia,

litighiamo per possedere qualcosa.

                              

 

 

IL RAGGIO VERDE

In particolari circostanze,

quando il sole scompare dietro l'orizzonte,

nel preciso momento in cui l'ultima luce diretta ci colpisce,

può da esso generarsi un raggio verde

che passando attraverso i nostri occhi,

ha la capacità di illuminare la nostra essenza,

permettendoci di dare uno sguardo

dentro di noi e

vedere chi siamo!

 

 

STRANO VAGARE NELLA NEBBIA

È strano vagare nella nebbia!
Solo è ogni cespuglio e pietra,
Nessun albero vede l'altro,
Ognuno è solo.

Pieno di amici era per me il mondo,
Quando la mia vita era ancora luminosa;
Adesso, che la nebbia cala,
Nessuno si vede più.

In verità, nessuno è saggio
Se non conosce il buio,
Che piano ed inesorabilmente
Da tutti lo separa.

Strano, vagare nella nebbia!
Vivere è essere soli.
Nessuno uomo conosce l'altro,
Ognuno è solo.

 

H. Hesse

 

 

AMBROSE BIERCE

Riso:  Convulsione interna che altera i lineamenti del viso ed è accompagnata da suoni inarticolati.

È infettivo e, seppure intermittente, incurabile.

 

 

 

OVIDIO

La Fama, che gode con le sue calunnie

a confondere vero e falso, e che dal nulla si dilata

per forza di menzogna

 

 
 

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